Libri di Ivan Vicenzi

"Le poesie sono incisioni di vita quotidiana che accompagnano il cammino lasciando ricordi o ferite che sono parte pulsante del nostro respiro come il vento e tutte le sue forme. Emozioni che ci permettono in ogni caso di proseguire nel nostro unico, misterioso ed infinito sentiero." (dalla presentazione dell'autore)

Scrivere, per il poeta Ivan Vicenzi, è una necessità, quale catarsi dello spirito inquieto, alla ricerca di una più desiderata pace interiore ed esistenziale, dal cui iato nasce tanta poesia (...) la raccolta “All'ombra di un grande albero” appare, in prima istanza, titolata, in modo complesso, per la sua introiezione e proiezione, quale duplicato dell’Io che: ama ed è felice, non ama e sospetta di non essere riamato, quindi è infelice. Fra i molti temi presi in considerazione, c’è la simbologia dell’albero, colto nel suo splendore di bellezza, quando la sua chioma si fa ricca di foglie, nell'orditura fitta dei rami, e nello spuntar dell’erba alla base del suo tronco, mentre le radici suggono l’anima della stessa madre terra.

Si tratta di un libro che prende spunto da momenti di vita vissuta con poesie da condividere con chi cerca di tenere sempre la testa alta verso la luce con umiltà, sacrificio e determinazione.

Tutta la raccolta è segnata dal parallelismo tra il mondo reale che offre spunti inestimabili e il mondo ideale che vive di nostre speranze. I temi sviluppati sono vari e toccano tutti gli aspetti dell'esistenza. Si passa dall'impegno e dalla denuncia sociale "Ognuno disegna la propria giustizia"; "Promesse dipinte su fragili cartoni", all'attualità vera e propria come nella poesia "L'esecuzione" dove i versi finali lasciano aperte nuove domande ed allo stesso tempo ne chiudono altre.

«La raccolta è composta da due sillogi che scorrono lungo un cammino di emozioni vibranti con un filo invisibile che diventa il punto di arrivo iniziato con gli altri lavori precedenti. Partendo con la prima silloge dalla spiritualità legata ai temi religiosi per poi abbracciare la quotidianità dei valori più "terreni" che portiamo dentro e che esprimiamo con le parole ed azioni verso le altre persone. Con la seconda silloge ci portiamo ancora di più verso l'esternalizzazione delle nostre emozioni, nella luce e nell'ombra di ogni respiro. Nella raccolta c'è un continuo richiamo alla nostra Anima che racchiude il modo di reagire e giudicare nei vari momenti del nostro trascorrere, come il fulcro attrattivo di ogni pensiero. Le poesie lasciano quelle impronte consapevoli o involontarie, sono il tracciato che ho cercato di trasmettere nell'umiltà di essere spirito in modo che, chiunque voglia, possa lasciare la sua impronta sulla mia».