Libri di J. Falconi
La spada di diamante. La saga di Herobrine. Volume 1
Jim Anotsu
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 218
Se c'è una cosa che Arthur detesta è Minecraft. Sua sorella Mallu, invece, ne conosce ogni segreto. In effetti lei e il fratello non vanno esattamente d'amore e d'accordo... Ma quando un misterioso codice apparso sul monitor del computer risucchia Mallu nel videogioco, Arthur non può fare altro che seguirla. I due si ritrovano così alleati in una difficile lotta contro zombi, enderman, creeper e altri esseri disgustosi. Perché c'è solo un modo per tornare a casa: sconfiggere il temibile Re Rosso e fare avverare una profezia da cui dipende anche la salvezza dell'intero Mondo Principale. Una profezia che ruota attorno alla creatura più orribile di Minecraft: Herobrine. Età di lettura: da 8 anni.
Il diritto e il dovere di cambiare il mondo. Per una pedagogia dell'indignazione
Paulo Freire
Libro: Copertina morbida
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2021
pagine: 140
Come può una donna o un uomo arrivare a convincersi di avere il diritto e il dovere di cambiare il mondo? E come educare i giovani affinché non crescano piccoli tiranni o, al contrario, vittime passive della società in cui si ritrovano a vivere? Attraverso l'indignazione, ci insegna Paulo Freire. Ma un'indignazione che non è violenza, né rabbia che si esaurisce in se stessa, bensì un atto politico, in cui l'insofferenza per le crudeltà del presente non è che l'altra faccia dell'amore per la possibilità di un futuro migliore. Affrontando le questioni scomode - le lotte sociali, l'alfabetizzazione degli adulti, le miserie del progresso - che hanno accompagnato la sua riflessione e la sua vita, in questi ultimi scritti Freire chiama in giudizio le contraddizioni e le ipocrisie che minano da secoli il colosso del benessere dei pochi. Lo fa, però, senza mai abbandonare la prospettiva pedagogica, e senza mai smettere di ricordarci che siamo soggetti e non oggetti della Storia: perché la constatazione dell'oppressione non si traduca in rassegnazione, ma diventi progetto di una realtà diversa.