Libri di Jean Charbonneaux
La Grecia ellenistica (330-50 a. C.)
Jean Charbonneaux, Roland Martin, François Villard
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1971
La Grecia ellenistica (330-50 a.C.)
Jean Charbonneaux, Roland Martin, François Villard
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: IX-419
Questo terzo volume, che conclude la trilogia sull'arte greca, prende in esame il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla conquista romana, durante il quale l'arte tende a un sempre maggior individualismo, che si manifesta soprattutto nella ritrattistica. Arte sfarzosa, concepita spesso per la gloria e il prestigio dei monarchi, essa sviluppa i volumi e le dimensioni tanto nella scultura quanto nell'architettura, e favorisce una splendida fioritura della pittura murale decorativa, che esprime una particolare sensibilità per lo spazio, la luce e i colori.
La Grecia classica (480-330 a.C.)
Jean Charbonneaux, Roland Martin, François Villard
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: IX-423
Il volume prende in esame l'architettura e l'urbanistica, la scultura, la pittura e la ceramica, illustrandone non solo le evoluzioni estetiche e tecniche, ma anche il loro profondo legame con le vicende storiche, politiche e socio-economiche dell'epoca. L'architettura raggiunge il massimo splendore grazie all'equilibrio fra perfezione tecnica e gioco delle proporzioni matematiche. La scultura è profondamente rinnovata da personalità come Mirone, Fidia, Policleto. Infine nella pittura assistiamo alla formazione e apogeo dello stile classico, che ha al suo centro la rappresentazione plastica della figura umana, e agli esordi dell'espressionismo, con una pittura ricca di chiaroscuri e in uno spazio che comincia a vivere.
La Grecia arcaica (620-480 a. C.)
Jean Charbonneaux, Roland Martin, François Villard
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 445
"Le discipline artistiche si sviluppano, nel corso del VII secolo, con volontà di organizzazione a un tempo discriminatoria e unitaria. I due grandi ordini architettonici definiscono il disegno d'insieme e il complesso dei propri elementi particolari; la decorazione è presa a prestito delle altre due discipline - la scultura e la pittura - ma è subordinata alle esigenze della costruzione. La statuaria si rende indipendente dall'architettura, ma, grazie al ritorno alla geometria imposto dall'"arte dedalica", la struttura del corpo umano viene messa in accordo con le norme dell'architettura." (Jean Charbonneaux)