Libri di L. Satta Boschian
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 1059
La libertà, la colpa, l'espiazione. Le vicende dei quattro fratelli Karamazov indagano tra le pieghe più oscure dell'animo umano, alla ricerca incessante del confine tra bene e male. Per dare voce ai dilemmi etici più radicali, Dostoevskij mette in scena un parricidio, come fecero Sofocle nell'"Edipo re" e Shakespeare nell'"Amleto". Così l'uccisione del vecchio Fëdor serve a tratteggiare personaggi indimenticabili e a dare spazio alla leggenda del "Grande Inquisitore", vetta indiscussa del pensiero politico e religioso dostoevskijano. E il lettore non può che essere gettato nel vortice degli avvenimenti, inevitabilmente penetrato dalla dolente umanità di un'opera che ha la dignità del sacro. Introduzione di Vittorino Andreoli. Note di Ettore Lo Gatto.
L'idiota. Testo russo a fronte
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: XL-1688
"Anche se il titolo ha suggerito sovente dei concetti fuorvianti, "L'Idiota" di Fëdor Dostoevskij è un'opera enigmatica, percorsa da una tensione religiosa e da domande assolute. La sua stesura si trasformò in una terribile lotta contro il tempo, scandita da un ritmo asfissiante: la rivista "Russkij vestnik", il "Messaggero russo", che la pubblicò a puntate, costrinse Dostoevskij a consegne periodiche senza possibilità di deroga. Siamo negli anni 1867-68; nel 1869 le parti saranno raccolte in volume. [...] Dostoevskij stesso lascia una preziosa indicazione da tutti ripresa che vale la pena comunque rileggere: l'idea principale del romanzo è rappresentare in uomo positivamente buono. Non c'è nulla di più difficile al mondo, e specialmente adesso; tutti gli scrittori, non solo i nostri, ma anche tutti quelli europei che hanno affrontato a rappresentazione di un uomo positivamente buono, hanno fatto fiasco. Perché questo è un compito smisurato. Il bello è un ideale, ma l'ideale non è nostro né la civile Europa l'ha minimamente elaborato. Nel mondo c'è una persona positivamente buona - Cristo, così che l'apparizione di quest'uomo smisuratamente, sconfinatamente buono è naturalmente un miracolo sconfinato. Ma io sono andato troppo lontano. Ricorderò soltanto che di uomini buoni nella letteratura cristiana il solo compiuto è Don Chisciotte. Ma egli è buono esclusivamente perché nello stesso tempo è anche comico." (Dall'introduzione di Armando Torno)
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 1059
Ultimo romanzo del grande scrittore russo, I fratelli Kararnazov sono forse l'opera più alta della letteratura russa e dell'intero Ottocento europeo. Seguendo i difficili rapporti familiari dei quattro fratelli Karamazov tra loro e con il loro cinico e dissoluto padre, fino al tragico culmine del parricidio e dell'ingiusta condanna di uno di loro ai lavori forzati, Dostoevskij cerca le risposte alle domande su cui da sempre l'uomo si tormenta inutilmente: l'esistenza o l'inesistenza di Dio, il rapporto tra colpa e responsabilità, l'inevitabilità e il significato della sofferenza, il senso della vita. Con un saggio di Vittorino Andreoli.