Libri di L. Sebregondi (cur.)
Natalia Goncharova. Una donna e le Avanguardie. Tra Gauguin, Matisse e Picasso. Catalogo della mostra (Firenze, 27 settembre 2019-19 gennaio 2020)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 223
Natalia Goncharova, la principale delle "Amazzoni dell'Avanguardia", capace di trasformare in opera d'arte anche la propria vita, è stata una figura pioneristica, fondamentale per ridefinire il ruolo della donna e in grado di unire in maniera personale e originale il gioioso cromatismo di Matisse e la forza costruttrice di Picasso, il primitivismo di Gauguin, le atmosfere sognanti di Chagall, il dinamismo di Boccioni. Nata in Russia nel 1881, Goncharova è la prima artista delle Avanguardie russe ad aver ottenuto fama internazionale: ha aperto la strada alla pittura russa in Europa, ma ha anche rivoluzionato la scenografia, la grafica e la moda. Figura artistica chiave del primo Novecento, ha abbracciato stili artistici differenti, sperimentato tecniche svariate. Dalla scultura e pittura alla stampa, compresi scenografia, moda e cinema, Goncharova si è impegnata con slancio applicando lo spirito del "tutto" (Toutisme) alla sua pratica creativa. Fondamentale la sintesi da lei compiuta tra le tendenze europee contemporanee più vitali e progressiste e la tradizione popolare russa. Estremamente indipendente e oltremodo "moderna", Goncharova - aristocratica nipote di Pushkin - infranse le convenzioni legate all'essere una donna dell'Europa prebellica: fu processata per pornografia dopo una mostra di nudi nel 1910, i suoi dipinti religiosi vennero rimossi da varie esposizioni e persino vietati dal Santo Sinodo. Oltre alle sue opere più famose, e a una vasta selezione di bozzetti e figurini creati per i Ballets Russes di Sergej Diaghilev - con cui ha lavorato soprattutto dopo aver lasciato la Russia nel 1915 - il volume presenta anche le opere degli artisti occidentali che ebbero su di lei un importante influsso, da Cézanne a Van Gogh, Gauguin, Matisse, Picasso. Ampio spazio viene infine dedicato, per la prima volta, ai rapporti dell'artista con l'Italia e con la sua cultura figurativa: con i primitivi e i mosaici ravennati, ma anche con il Settecento veneziano e con i Futuristi.
Giotto at Santa Croce
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 32
La pubblicazione illustra tutti capolavori di Giotto conservati all'interno della Chiesa e del Museo di Santa Croce a Firenze: dell'operare giottesco destinato alla chiesa francescana sono conservate oggi le pitture murali delle cappelle Bardi e Peruzzi, il polittico della cappella Baroncelli e frammenti di vetrata, a testimonianza dell'uso di tecniche diverse. Viene esposta la grande novità dell'arte di Giotto, e tutte le opere presenti in Santa Croce sono analizzate con precisione e con l'ausilio di riproduzioni a colori di grande qualità oltre a un'utile piantina della chiesa in cui sono indicate le posizioni delle meraviglie giottesche. Il volume offre differenti spunti di lettura: guida efficace per i visitatori dell'Opera di Santa Croce, è allo stesso tempo anche uno strumento scientifico per gli storici dell'arte. Edizione in lingua inglese.
L'Arno in Santa Croce
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 32
L'Arno è sempre stato di casa a Santa Croce. Firenze, grazie al fiume, non ha mai dovuto sopportare la sete come accadeva invece a Siena o Perugia, ma insieme ne ha dovuto subire le "ire", il suo gonfiarsi, lento o improvviso, e il suo rovesciarsi sulla città. All'inizio del Duecento, i frati dell'ordine francescano scelsero proprio quella zona perché era un'area povera e depressa sia economicamente che geologicamente, in linea con lo spirito di San Francesco, che voleva i frati vicini ai più umili. E l'elenco delle piene, piccole o grandi, devastanti o meno drammatiche, ha segnato la storia di Firenze, e in particolare di Santa Croce, fino a ieri. Il volume ripercorre tutte le maggiori alluvioni che hanno colpito il capoluogo toscano attraverso le cronache letterarie del diluvio, a firma di nomi illustri quali Giovanni Villani, Marchionne di Coppo Stefani, Giovan Battista Adriani, Bernardo Segni, Filippo Baldinucci, Agostino Lapini, Giuliano de' Ricci, Giuseppe Aiazzi, Guido Gerosa e Ferdinando Rossi.
Giotto a Santa Croce
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 32
La pubblicazione illustra tutti capolavori di Giotto conservati all'interno della Chiesa e del Museo di Santa Croce a Firenze: dell'operare giottesco destinato alla chiesa francescana sono conservate oggi le pitture murali delle cappelle Bardi e Peruzzi, il polittico della cappella Baroncelli e frammenti di vetrata, a testimonianza dell'uso di tecniche diverse. Viene esposta la grande novità dell'arte di Giotto, e tutte le opere presenti in Santa Croce sono analizzate con precisione e con l'ausilio di riproduzioni a colori di grande qualità oltre a un'utile piantina della chiesa in cui sono indicate le posizioni delle meraviglie giottesche. Il volume offre differenti spunti di lettura: guida efficace per i visitatori dell'Opera di Santa Croce, è allo stesso tempo anche uno strumento scientifico per gli storici dell'arte.
The Arno in Santa Croce
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2006
pagine: 32
L'Arno è sempre stato di casa a Santa Croce. Firenze, grazie al fiume, non ha mai dovuto sopportare la sete come accadeva invece a Siena o Perugia, ma insieme ne ha dovuto subire le "ire", il suo gonfiarsi, lento o improvviso, e il suo rovesciarsi sulla città. All'inizio del Duecento, i frati dell'ordine francescano scelsero proprio quella zona perché era un'area povera e depressa sia economicamente che geologicamente, in linea con lo spirito di San Francesco, che voleva i frati vicini ai più umili. E l'elenco delle piene, piccole o grandi, devastanti o meno drammatiche, ha segnato la storia di Firenze, e in particolare di Santa Croce, fino a ieri. Il volume ripercorre tutte le maggiori alluvioni che hanno colpito il capoluogo toscano attraverso le cronache letterarie del diluvio, a firma di nomi illustri quali Giovanni Villani, Marchionne di Coppo Stefani, Giovan Battista Adriani, Bernardo Segni, Filippo Baldinucci, Agostino Lapini, Giuliano de' Ricci, Giuseppe Aiazzi, Guido Gerosa e Ferdinando Rossi. Edizione in lingua inglese.
Denaro e bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità. Catalogo della mostra (Firenze, 17 settembre 2011-22 gennaio 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 288
Capolavori di Botticelli, Beato Angelico, Piero del Pollaiolo, i Della Robbia, Lorenzo di Credi - l'élite del Rinascimento - illustrano come il fiorire del moderno sistema bancario sia stato parallelo alla maggiore stagione artistica del mondo occidentale: la mostra collega quell'intrecciarsi di vicende economiche e d'arte agli sconvolgenti mutamenti religiosi e politici dell'epoca. "Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità" racconta la storia dell'invenzione del sistema bancario moderno e del progresso economico cui ha dato origine, ricostruendo la vita e l'economia europea dal Medioevo al Rinascimento. I visitatori possono entrare nella vita delle famiglie che ebbero il controllo del sistema bancario, cogliendo anche il persistente conflitto tra valori spirituali ed economici. Il mito del mecenate è strettamente legato a quello dei banchieri che finanziarono le imprese delle case regnanti, ed è proprio quella convergenza che favorì l'operare di alcuni dei più importanti artisti di tutti i tempi. Un viaggio alla radice del potere fiorentino in Europa, ma anche un'analisi di quei meccanismi economici che - mezzo millennio prima degli attuali mezzi di comunicazione - permisero ai fiorentini di dominare il mondo degli scambi commerciali e, di conseguenza, di finanziare il Rinascimento.