Libri di Lorenzo Caschetta
Autocritica
Lorenzo Caschetta
Libro: Libro in brossura
editore: Aiep Editore
anno edizione: 2023
pagine: 106
"Precipitato nel risveglio/non voglio sparire senza avere prima/ graffato il muro con un chiodo". Eccoci di fronte a vicende e situazioni colte in un'aria spesso “avvelenata“, in un’aria quasi sempre “febbricitante”, come lui stesso ci dice, con le sue parole e con i suoi versi, sempre, peraltro, formalmente composti e bene impostati. Autocritica è un libro compatto, non una semplice raccolta, in cui Caschetta ci appare fedelissimo a se stesso, anche nel suo legame stretto con le origini lucane, di cui a volte ci parla tra memoria e senso di appartenenza, tra barlumi di passato e necessità di un continuo ritorno alle radici. (dalla introduzione di Maurizio Cucchi)
Un fuoco paziente
Lorenzo Caschetta
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2021
pagine: 80
«Dopo le notevoli, precedenti uscite di "Carta annonaria", "Convalescenze" e "Antelucana", Lorenzo Caschetta prosegue, fedelissimo alle proprie personali tensioni e alle proprie radici, radici espressive (soprattutto nel nome di Rocco Scotellaro), ma non solo (attento alla "memoria del sangue"), muovendosi nel paziente rapporto con un reale quotidiano conosciuto e avvertito nella sua ruvida dolcezza ingannevole. Continua dunque ad aggirarsi sensibile in quello che definisce il "mio mondo modesto", registrando dettagli in apparenza marginali ma di fisica evidenza, ritagliando dunque, dall'esperienza, immagini, personaggi, situazioni in quella che diviene una narrazione in versi realizzata per frammenti, proposti con raffinata essenzialità di scrittura». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
Antelucana
Lorenzo Caschetta
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2017
pagine: 72
Lorenzo Caschetta, una delle poche figure di punta tra i nostri poeti quarantenni, frequenta con assidua emozione i dettagli della sua realtà quotidiana, del quotidiano andare tra le cose, nell'umiltà e nell'insofferenza, nell'attrito costante in cui vive il suo difficile, complesso rapporto con il mondo. Ma la sua specificità, e diciamo pure la sua umana e poetica bravura, sta nel cogliere, ogni volta, la fenditura sinistra, l'anello che non tiene, il brivido che nella quotidianità anche più normale sempre si insinua. A volte sogna di retrocedere a una condizione naturale minima, eppure più in pace e armonia. Importante è poi la sua fedeltà alle radici, la terra dei suoi, la Basilicata che è anche quella di uno dei suoi maggiori punti di riferimento, Rocco Scotellaro. Incontriamo quella sua terra, mai del tutto perduta, nel ritorno a Melfi, nella sequenza dovuta a questo suo viaggio, ma anche altrove, nella costante e felice ricerca di una musica ruvida della parola, una musica verbale che lo riporti alla salute di un dire semplice e originario, che l'epoca e l'esperienza personale hanno quasi ormai del tutto cancellato.
Convalescenze
Lorenzo Caschetta
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2013
pagine: 64
"Già noto per la sua presenza nell'"Almanacco dello Specchio" del 2009, presentato da Mario Benedetti, Lorenzo Caschetta porta a compimento il lavoro poetico svolto in questi anni con un libro di netta forza energica. In questo autore risalta il deciso legame con le proprie radici lucane, alle quali continua, con discrezione e autocontrollo, a riferirsi, pur vivendo da sempre in Emilia. Queste radici sono sia familiari, quanto culturali, tanto è vero che il suo rapporto con l'esempio di Scotellaro è sempre dichiarato come una discendenza: naturale, ma anche fortemente voluta. In "Convalescenze" risalta un legame dell'autore con le cose, con il mondo che lo circonda quotidianamente, al tempo stesso vivissimo e sofferto. Caschetta è poeta che rasenta di continuo una dimensione di umiltà, a volte sprofondandovisi con esiti espressivi di un'asprezza lacerata, dentro un paesaggio povero, tutt'altro che confortevole. Si tratta, certo, di un poeta lirico, in continua tensione, ma di un poeta lirico che appare come fisicamente inchiodato a una sua dimensione di quotidiano strazio."