Libri di Luca Enriques
ART. 2507-2510 bis. Società costituite all'estero. Trasferimento della sede all'estero
Luca Enriques, Federico Maria Mucciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Zanichelli
anno edizione: 2024
pagine: 208
Questo commento agli articoli 2507-2510 contiene una nuova lettura sistematica della disciplina delle società estere in Italia, aggiornata alla luce della riforma organica delle società di capitali di cui al d.lgs. 6/2003 e con riferimento agli sviluppi del diritto dell’Unione Europea degli ultimi vent’anni in materia di libertà di stabilimento, soprattutto, ma non solo, grazie all’opera della Corte di Giustizia. In particolare, a partire dal caso Centros, la giurisprudenza della Corte di Giustizia ha posto significativi limiti alla libertà degli Stati di impedire agli operatori economici di scegliere in quale Stato membro della UE dare veste societaria alla propria impresa e, dunque, a quale diritto societario assoggettarsi (c.d. arbitraggio normativo). Questa giurisprudenza, unitamente alle disposizioni della Direttiva 2017/1132 in materia di succursali di società costituite in altri Stati membri (precedentemente contenute nell’Undicesima Direttiva di armonizzazione del diritto societario), impone di riconsiderare la stessa conformità delle disposizioni del codice civile con il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea e con la legislazione dell’Unione Europea in materia di società, in maniera da suggerirne letture compatibili con il quadro così delineato a livello di ordinamento UE. Il presente commento, oltre a fornire le linee essenziali del trattamento internazionalprivatistico delle società estere, fornisce al lettore un quadro completo e approfondito delle disposizioni codicistiche applicabili alle sedi secondarie di società estere in Italia, anche in vista della possibilità che in Italia, com’è avvenuto in altri Stati membri della UE, prenda piede il fenomeno dell’esterovestizione delle imprese in forma societaria, al fine di fruire del beneficio della responsabilità limitata a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle richieste dall’ordinamento nazionale. La presente edizione, inoltre, affronta anche due importanti innovazioni del diritto italiano introdotte su impulso del diritto dell’Unione Europea. La prima di queste innovazioni è contenuta nel nuovo art. 2508-bis, introdotto dal d.lgs. 183/2021 in attuazione della Direttiva 2019/1152 in materia di digitalizzazione del diritto societario, articolo che disciplina la registrazione e cancellazione telematica delle sedi secondarie di società rette dalla legge di altri Stati membri della UE. La seconda è contenuta nel nuovo art. 2510-bis (articolo unico di un nuovo Capo XI-bis del codice civile), introdotto dal d.lgs. 19/2023 che attua la Direttiva 2019/2121 sulle trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere: questo articolo disciplina in maniera innovativa, rispetto al diritto precedente, il trasferimento della sede sociale all’estero deliberato al di fuori di un’operazione di trasformazione internazionale (rendendo una simile scelta inammissibile).
Le regole della finanza. Diritto societario e mercato in Italia e in Europa
Luca Enriques
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2021
pagine: 382
In che modo il diritto societario può essere utile a perseguire l'obiettivo prioritario di favorire la nascita, la crescita e la competitività delle imprese? In che misura, dopo le riforme attuate in questi anni, il diritto societario italiano svolge questa funzione? Quale dovrebbe essere il ruolo dell'Unione Europea nella disciplina della corporate governance? Quale ruolo essa ricopre effettivamente? Il libro raccoglie vari saggi su corporate governance e diritto societario, apparsi tra il 2001 e il 2009 in riviste italiane e internazionali, alcuni dei quali per la prima volta disponibili in italiano. Il filo conduttore che lega i vari capitoli è l'attenzione che Enriques ripone per il dato economico ed empirico, e uno scetticismo di fondo sull'attitudine dei policymaker a produrre regole che effettivamente servano gli interessi dei privati e ne migliorino le condizioni di contesto per lo svolgimento di attività economiche, specialmente in mancanza di concorrenza tra ordinamenti. Piuttosto, anche nel campo del diritto societario, le regole si rivelano spesso una fonte di rendite per ben specifici gruppi di interesse.
Diritto commerciale. Una conversazione
Renzo Costi, Luca Enriques, Francesco Vella
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 165
Negli ultimi decenni il diritto commerciale ha conosciuto cambiamenti enormi in presenza delle trasformazioni del mercato unico europeo e di fenomeni quali la globalizzazione, l’evoluzione tecnologica e l’innovazione finanziaria. Renzo Costi ha attraversato questa lunga e intensa fase del diritto commerciale, grazie a una ricchissima e diversificata attività scientifica e alla partecipazione diretta, in varie vesti, ad alcuni momenti che ne hanno segnato l’evoluzione.
Mercato del controllo societario e tutela degli investitori. La disciplina dell'opa obbligatoria
Luca Enriques
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 264
L'"offerta pubblica di acquisto" (opa) è un istituto di tutela degli investitori. Il libro ne spiega ragion d'essere, meccanismi e limiti di funzionamento. La normativa sull'opa è, nel mercato del controllo societario, una disciplina di garanzia. Chiunque intenda acquistare un pacchetto di azioni superiori al 30% del capitale di una società quotata in borsa, e dunque un pacchetto di controllo, deve lanciare l'opa, offrendo di comprare quelle azioni, con apposite procedure e informative pubbliche: e ciò innanzittutto a tutela degli azionisti di minoranza, che potrebbero non gradire il nuovo aspirante, e devono poter esercitare un "diritto di uscita".
Commentario del Codice Civile. Art. 2507-2510. Società costituite all'estero
Luca Enriques
Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2007
pagine: 136
Questa edizione del commento agli articoli 2507-2510 rappresenta una nuova lettura sistematica della disciplina delle società estere con sede secondaria in Italia, alla luce sia della riforma organica delle società di capitali introdotta con il decreto legislativo n. 6 del 2003 sia soprattutto degli importanti sviluppi comunitari in materia di libertà di stabilimento delle società europee. In particolare, a partire dal caso Centros, la giurisprudenza della Corte di Giustizia ha posto significativi limiti alla libertà degli Stati di impedire agli operatori economici di scegliere in quale, tra i ventisette Stati Membri dell'Unione Europea, dare veste societaria alla propria impresa e dunque a quale diritto societario assoggettarsi (c.d. arbitraggio normativo). Questa giurisprudenza, unitamente a una lettura attenta dell'Undicesima Direttiva in materia di società, impone di riconsiderare la stessa conformità delle disposizioni commentate al trattato CE e alla legislazione della Comunità Europea in materia di società e di suggerirne letture compatibili con il quadro così delineato a livello comunitario. Anche in vista della possibilità che pure in Italia, com'è già avvenuto in altri paesi dell'Unione Europea quali la Germania e l'Olanda, prenda piede il fenomeno dell'esterovestizione delle imprese in forma societaria al fine di fruire della responsabilità limitata a costi più limitati.