Libri di Luca Mozzachiodi
Preparando il Sessantotto: saggisti e scrittori nelle riviste della nuova Sinistra (1956-1967)
Luca Mozzachiodi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 496
L'Autore traccia una storiografia culturale degli intellettuali e degli scrittori in rapporto a partiti, sindacati e lotte sociali e politiche tra gli anni 1956 e 1967. Particolare rilevanza viene data alle riviste militanti, sedi di dibattito su temi letterari (il dibattito sul realismo, quello su industria e letteratura, la critica del populismo e delle istituzioni letterarie, le varie forme di "impegno" assunte dagli scrittori in quei decenni), filosofici ed estetici (lo svecchiamento del marxismo, la ricezione italiana di Lukács e Adorno). Attraverso le pagine di «Ragionamenti», «Officina», «Quaderni Rossi», «classe operaia», «Quaderni Piacentini» e altre riviste si delinea a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta la figura storica e intellettuale del saggista-scrittore. Contestualmente si assiste alla crisi di alcuni paradigmi culturali fino allora dominanti (neorealismo, engagement, critica idealistica, crocianesimo, autonomia della cultura, ma anche fronti popolari, progressismo, fiancheggiamento ideologico delle forze organizzate) cui fa seguito lo sviluppo di nuove forme teoriche, critiche, estetiche e politiche: la rivista come strumento di elaborazione e azione politica, la critica dialettica, la critica dell'industria culturale, la centralità operaia e la crisi del populismo.
Voci di oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Istos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 80
Undici poeti e un'idea della poesia di oggi: Eugenio De Signoribus, Carlo Bordini, Francesco Terzago, Bernardo Pacini, Giuseppe Nibali, Luca Ariano, Italo Testa, Massimo Gezzi, Maria Borio, Franco Buffoni, Gian Ruggero Manzoni.
L'arte della sconfitta
Luca Mozzachiodi
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2017
pagine: 160
Questi poemi sono dunque l’arte della sconfitta perché in questa scrittura fatta spesso di viaggi, di luoghi, di storia ho voluto ricostruire la nostra storia e la storia della nostra sconfitta, parlando dei luoghi nei quali ha preso forma, delle idee che l’hanno animata perché anche quello noi oggi siamo e conoscersi è il primo modo per sopravvivere, sono dunque un’arte nel senso classico.