Libri di Luciana Miotto
Frank Lloyd Wright
Luciana Miotto
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 48
La presente pubblicazione è dedicata a Frank Lloyd Wright. Sommario: T come Taliesin; Oak Park, il mondo, la prateria; Le ''case della prateria''; La stagione dei capolavori e le ultime realizzazioni; L'Italia e Wright. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utile quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
La Villa Imperiale. Girolamo Genga a Pesaro
Luciana Miotto
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 96
La Villa Imperiale è così chiamata perché fu dimora dell'imperatore Federico III d'Asburgo, ospitato a Pesaro da Alessandro nel 1648. Genga si occupò di aggiungere un nuovo complesso a quello preesistente e delle decorazioni interne, oltre che di trasformare la residenza in luogo ideale di vita cortese. La lungaggine dei lavori, per difficoltà economiche, la loro interruzione alla morte del duca e la perdita di potere politico del Ducato contribuirono alla scarsa fortuna critica della villa e del suo architetto. L'Imperiale resta comunque un'opera tra le più rinomate del primo Cinquecento.
Carlo Scarpa. I musei
Luciana Miotto
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 96
Su Carlo Scarpa oggi si sa tutto (o quasi). Ma mentre la ricerca storiografica continua ad accrescersi di anno in anno, la problematica dei musei diventa invece più complessa e la tutela dei suoi capolavori sempre più difficile. Scarpa affronta il problema degli allestimenti e delle loro architetture in un crescendo innovativo della presentazione delle opere, dell'organizzazione funzionale, e con un continuo ampliamento dei rapporti del museo con il contesto. In ogni progetto, inoltre, dimostra con sempre maggior chiarezza che solo l'architettura moderna è in grado di creare spazi appropriati al museo in edifici preesistenti. La base di questa evoluzione progettuale risiede, ancora una volta, nel modo e nella vivacità penetrativa e creativa con cui Scarpa afferrava i problemi che si ponevano più in là della specifica soluzione museale richiesta. Così in palazzo Abatellis fa emergere le qualità dell'antica costruzione; a Castelvecchio fa sentire la città dentro al museo; a Revoltella affronta il rapporto dell'architettura e dell'urbanistica preesistenti con l'arte moderna. Con il convento-museo di Treviso riqualifica l'intero contesto urbano. A Feltre e a Messina, attraverso una struttura architettonica nuova, viene creato il rapporto tra la città e la sua archeologia.
Carlo Scarpa. I musei
Luciana Miotto
Libro: Libro in brossura
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 2004
pagine: 96
Scarpa affronta il problema degli allestimenti e delle loro architetture con un continuo ampliamento dei rapporti del museo con il contesto. In ogni progetto dimostra con sempre maggior chiarezza che solo l'architettura moderna è in grado di creare spazi appropriati al museo in edifici preesistenti. La base di questa evoluzione progettuale risiede nel modo e nella vivacità penetrativa e creativa con cui Scarpa afferrava i problemi che si ponevano più in là della specifica soluzione museale richiesta. Così in palazzo Abatellis fa emergere le qualità dell'antica costruzione; a Castelvecchio fa sentire la città dentro al museo; a Revoltella affronta il rapporto dell'architettura e dell'urbanistica preesistenti con l'arte moderna.
Pierre Riboulet. Spazi urbani pacificati
Luciana Miotto
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 2000
pagine: 96
Riboulet è l'architetto francese che più ha portato avanti una visione dell'architettura intesa come spazio sociale, spazio di vivibilità umana. Tutte le sue opere propongono soluzioni aperte a usi collettivi, o la creazione di spazi traversanti, in modo che la città vi penetri fin dentro.
Lina Bo Bardi. Aprirsi all'accadimento
Luciana Miotto, Savina Nicolini
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 1998
pagine: 96
Nata a Roma, trasferitasi in Brasile nel dopoguerra, Bo Bardi è progettista dallo spirito combattivo e irrequieto, animata da un impeto di sperimentazione in cui impegno politico e attività professionale sono inscindibili e danno vita a un métissage linguistico cosmopolita.
André Luçart. Scuola a Villejuif
Luciana Miotto
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 1997
pagine: 96
Nel 1933 Lurçat concepisce l'edificio di getto, curandone il progetto e l'esecuzione senza sbagliarne neppure un dettaglio. Il risultato è un capolavoro del Movimento Moderno: dall'economia espressiva alla logica essenziale, dalla concisione all'efficacia funzionale.
Henri E. Ciriani. Cesure urbane e spazi filanti
Luciana Miotto
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 1996
pagine: 96
Nato in Perù nel 1936, dal 1964 vive in Francia. Le sue opere testimoniano una grande capacità di rinnovamento nella continuità del Movimento Moderno, soprattutto attraverso il lavoro sullo spazio, la luce, il colore.