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Libri di Luciano Vasapollo

Trattato di critica delle politiche per il governo dell'economia. Piano, mercato e problemi della transizione. Metodi di analisi dei sistemi economici locali e settoriali

Trattato di critica delle politiche per il governo dell'economia. Piano, mercato e problemi della transizione. Metodi di analisi dei sistemi economici locali e settoriali

Luciano Vasapollo

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni Efesto

anno edizione: 2018

pagine: 334

Contro la crisi del modo di produzione capitalistico si sviluppano forme di sperimentazione del socialismo del XXI secolo, che hanno iniziato e proseguono il loro percorso pieno di difficoltà, prima di tutto in America Latina. Il socialismo non è dunque altro che "il movimento reale che abbatte lo stato di cose presente", ed è reale in quanto organizzato e consapevole. In una economia di transizione possono dunque coesistere diversi sistemi produttivi la cui armonizzazione non è affatto semplice da perseguire, all'interno di una formazione economico-sociale come quella capitalistica, che è per sua natura globale. Oggi le soggettività politiche che vogliano porsi nella prospettiva strategica del superamento del modo di produzione capitalistico, non possono eludere queste questioni: la transizione, il rapporto tra teoria e tattica, la pianificazione come forma concreta che prende il processo di transizione. Pianificazione che,nuovamente, assume certe caratteristiche a livello teorico ma subito dopo va calata nei contesti concreti, trovando in essi il modo di arricchire la teoria.
39,00

I viaggi di Miguel Luna

I viaggi di Miguel Luna

Abel Prieto

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2017

pagine: 576

Era assai comune, a quei tempi, che i cubani provassero un certo fascino per i viaggi aerei internazionali, sentimento che si faceva ancor più intenso e perturbante tra coloro che coltivavano le arti e le lettere, per natura avidi di dosi sempre maggiori di ossigeno, universo e apertura cosmica. Nel caso di Mikimún (il protagonista di questo romanzo), la verginità insulare si era trasformata in un’ulcera sanguinante che lo tormentava senza tregua e senza sosta. Spesso quel vuoto o vacuità si trasformava nel suo contrario, in una pietra o lapide, che gli gravava sul petto rischiando di schiacciarlo, soprattutto se si considerava che alcuni dei suoi peggiori nemici letterari scorrazzavano di continuo per il globo, totalizzando più ore di volo, come si dice, di un pilota della Cubana o di qualsiasi altra compagnia aerea tra le più attive e volatili.
28,00

La fonte viva

La fonte viva

Miguel Barnet Lanza

Libro: Libro in brossura

editore: Università La Sapienza

anno edizione: 2020

pagine: 324

La vicenda culturale, ma soprattutto politica, dei paesi americani-indo-africani di cui ci parla Barnet ha avuto tempi ed esiti diversi, dovuti a una storia e a contesti territoriali profondamente differenziati. In tempi più o meno recenti i paesi sudamericani, in particolare quelli dell’area caraibica e andina, hanno dovuto misurarsi con lo spettro della dominazione coloniale, che ha assunto configurazioni diverse a secondo dei tempi in cui di volta in volta essa si è manifestata. Barnet è un intellettuale militante sempre attento a rappresentare la storia di un paese, a interpretarne la condizione presente ma anche, e forse soprattutto, a tracciarne a grandi linee la parabola evolutiva. La morale e la pratica militante di questo intellettuale si modulano nel tempo, per accompagnare le trasformazioni di una società. La novità sta in questo: che non si tratta solo di eredità, ma di rifunzionalizzazione di una eredità. Questa trasformazione di un’eredità si pone alla base della cultura cubana, soprattutto di quella contadina. In questo senso Barnet non è un nostalgico di valori e modi ancestrali, non è creatore a sua volta di miti, magari letterari. A lui interessa capire i vari sostrati culturali che hanno fatto del popolo cubano non un mosaico, ma un quadro definito.
18,00

Oro nero. Come l'Arabia Saudita e il Golfo Persico condizionano l'Occidente

Oro nero. Come l'Arabia Saudita e il Golfo Persico condizionano l'Occidente

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2018

pagine: 224

C’erano una volta le Petromonarchie del Golfo, Stati che galleggiavano sul petrolio e seguivano fedelmente le indicazioni in politica estera degli Stati Uniti. Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Oman: sabbia e oro nero, facoltosi sceicchi e lusso fiabesco; scarsa popolazione, democrazia interna molto limitata, forte immigrazione dall’Africa e dal Sudest asiatico e lavoratori in condizioni di semischiavitù. Questa rappresentazione del Golfo Persico - semmai in passato sia stata veritiera - oggi non è più attendibile. Se è vero che le agiatezze di emiri e sultani non sono terminate, gli europei non possono invece prendersi il lusso di ignorare come i Paesi del Golfo influenzino con sempre più forza la politica mondiale: non solo rendita petrolifera ma anche energie rinnovabili, ricerca scientifica, eventi sportivi, alta moda, passione per il made in Italy, architettura all’avanguardia, turismo ed ecologia. E poi armi, politica estera aggressiva, conquista di interi settori di mercato, lenta e difficile emancipazione delle donne, repressione della dissidenza politica, furti archeologici e - strano a dirsi fino a poco tempo fa - autonomia politica proprio dagli Stati Uniti. Il presente lavoro colma un imbarazzante vuoto nella saggistica italiana, quello sull'irrimediabile centralità dell’Arabia Saudita e degli altri Stati del Golfo nella politica globale. Con stile asciutto e approccio analitico gli autori scavano in profondità e spiegano perché, d’ora in avanti, sarà impossibile ignorare questa parte di mondo.
18,00

«Vamonos nada màs». Camminando con il Che e con Fidel

«Vamonos nada màs». Camminando con il Che e con Fidel

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2017

pagine: 224

Non dobbiamo confondere la difesa delle conquiste rivoluzionarie con la divulgazione dei principi della transizione che regolano le attività delle rivoluzioni nell'America indo-africana del XXI secolo. Cioè, bisogna sempre tenere presente l'idea di Guevara, secondo cui la difesa della rivoluzione cubana è un elemento organico della stessa transizione al socialismo e soprattutto è un fattore collettivo e di massa. D'altra parte anche per Fidel la divulgazione dei principi e delle conquiste della rivoluzione devono essere i più ampi possibili, perché è in questo modo che si combatte la cultura dell'individualismo tipicamente borghese e le manipolazioni mediatiche prodotte dai mezzi di comunicazioni legati o dipendenti dall'imperialismo. Nel 1987 Fidel scrive che "Ci sono molte idee del Che che sono di una validità assoluta e totale, idee senza le quali sono convinto che non può costruirsi il comunismo, come l'idea che l'uomo non deve essere corruttibile, il cui onore non deve essere alienato, o l'idea che, senza la coscienza e solo producendo ricchezza, non si potrà costruire il socialismo come una società superiore, e non si potrà costruire mai il comunismo". Prologo di Gerardo Hernàndez Nordelo, Ramon Labanino Salazar e Luciano Vasapollo. Introduzione di Luciano Vasapollo e R. Martufi.
16,00

Guerrigliero del tempo. Conversazioni con il leader storico della rivoluzione cubana. Volume Vol. 1

Guerrigliero del tempo. Conversazioni con il leader storico della rivoluzione cubana. Volume Vol. 1

Fidel Castro, Katiuska Blanco Castiñeira

Libro: Libro rilegato

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2017

pagine: 840

In questo libro il Comandante narra la propria vita a partire da un questionario molto vasto; ma poca cosa sono le nostre domande di fronte al vasto oceano che è stata la sua vita. Questo libro, diviso in due sezioni, favorisce la comprensione dell'essere umano che convive con una figura storica che incarna sia gli eroi del passato come anche quelli che nel futuro difenderanno a Cuba, nella nostra America e nel mondo intero, i valori dell'indipendenza, della giustizia e dell'umanità. Il lettore avrà modo di ripercorrere con Fidel, passo dopo passo, il cammino della sua esistenza, avrà modo di apprezzare la naturalezza e la trasparenza che impregnano la descrizione dei fatti, i punti di vista, le immagini e i sentimenti della sua memoria in un viaggio che parte dalle origini e dalle esistenze passate per approdare alle preoccupazioni, agli stenti, ma anche alle speranze e ai presagi del giorno d'oggi. Ancora e ancora sarà necessario scalare la montagna della Rivoluzione: l'umanità ha bisogno di uomini e donne che siano in grado di salvarla, e Fidel indossa ancora i suoi stivali di instancabile viandante. Prefazione di Vasapollo Luciano.
35,00

Vantaggi complementari per la transizione al socialismo

Vantaggi complementari per la transizione al socialismo

Luciano Vasapollo

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2016

pagine: 352

Questo nuovo lavoro di riflessioni sulla teoria critica della politica economica e sulla pratica internazionale dell'attuale fase del conflitto capitale-lavoro, rappresenta un testo necessario e a lungo desiderato, almeno per noi che con un impegno di oltre tre anni e sacrificio lo abbiamo fortemente voluto, pensato, discusso e scritto: chi decidesse di dedicare qualche ora alla sua lettura, potrà rendersi conto che si tratta di un contributo importante di critica marxista alla politica economica internazionale.
29,00

Il Tocororo e l'uragano. La pianificazione socio-economica come risposta alla crisi globale

Il Tocororo e l'uragano. La pianificazione socio-economica come risposta alla crisi globale

Luciano Vasapollo

Libro: Libro rilegato

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2011

pagine: 600

Per un lungo periodo il dibattito sulla transizione al socialismo, e quindi sulla pianificazione, è stato marcato in misura eccessiva dall'influenza della scuola sovietica, che ha assunto una posizione egemonica nel pensiero marxista internazionale e nel movimento comunista e operaio in generale. Questa situazione ha condotto a non pochi scontri, e perfino rotture nel movimento rivoluzionario internazionale e a una perdita della capacità di creazione, sviluppo e messa a fuoco critica del pensiero marista. La ormai da tutti riconosciuta natura globale e sistemica della crisi riapre il dibattito su quale possibile risposta; l'ingovernabilità di tale crisi e il consolidarsi del Socialismo del XXI Secolo nei Paesi dell'ALBA riaccende l'ipotesi della superiorità della pianificazione socio-economica rispetto al mercato selvaggio. Uno sviluppo pianificato riduce il costo economico-sociale al minimo ed offre le massime possibilità di soddisfazione delle necessità dell'uomo in un processo in divenire della costruzione di una società nuova. La pianificazione nel socialismo affronta ciò nonostante i limiti nella stessa misura in cui dipende da fattori oggettivi e soggettivi che non possono essere previsti e controllati in anticipo. Nella costruzione del socialismo è evidente che è sempre l'attualizzazione contestualizzata nel reale che deve guidare la pratica dell'ideale. Il socialismo è un processo in divenire, è una costruzione, ed esiste perché lo determinano gi uomini, non è dato, va costruito giorno per giorno nei contesti differenti nei quali ci troviamo a essere soggetti di classe attivi del processo storico. Essendo un movimento reale, quindi un processo, il socialismo ha le sue contraddizioni, ma il metodo scientifico marxiano permette di porsi davanti alle contraddizioni e proprio perché le condizioni ci sono, avere il metodo per affrontarle e superarle. Riacquisire, quindi, il senso della storia sapendo che il socialismo è una politica e un modello di organizzazione economica e sociale che non può e non deve prescindere dal corso degli eventi storici. Ecco perché, la sfida attuale di Cuba riguarda tutti coloro i quali considerano che un altro mondo non è soltanto possibile ma anche necessario, e da subito; questa sfida riguarda anche tutti noi che lavoriamo nel cuore capitalista, al centro del sistema imperialista. Si tratta di rilanciare la validità concreta della pianificazione socialista, abbandonare definitivamente l'approccio eurocentrico e la deriva trasformista che vuole la tattica come strategia, sapendo invece accettare il terreno delle conquiste immediate e parziali come attuazione del programma minimo di classe, ma sempre e tutto interno alla strategia della trasformazione radicale e del superamento del modo di produzione capitalista.
25,00

Clash! Scontro tra potenze. La realtà della globalizzazione

Clash! Scontro tra potenze. La realtà della globalizzazione

Mauro Casadio, James Petras, Luciano Vasapollo

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2004

pagine: 392

Gli stati nazionali non sono un organismo superato dalla globalizzazione, anzi sono uno strumento di quanto essa vuole mascherare, ovvero la mondializzazione del capitalismo e la competizione globale. I conflitti che si sono succeduti non hanno nulla della pax imperiale di una globalizzazione pacifica e positiva, delle pari opportunità, di un progresso e di un benessere per tutti. Il libro sostiene che la competizione economica tra potenze nazionali e soprannazionali si è quanto mai accresciuta nella situazione di crisi strutturale in cui versa il capitalismo da qualche decennio. In tale contesto gli stati nazione hanno espanso la propria attività che varia secondo il suo carattere imperiale e neocoloniale e in funzione delle strategie egemoniche.
21,00

Il sistema finanziario. Mercati e prodotti

Il sistema finanziario. Mercati e prodotti

Luciano Vasapollo

Libro

editore: Edizioni Lavoro

anno edizione: 1993

pagine: 222

Il mercato dei capitali e quello finanziario, la Borsa, i valori mobiliari, i Fondi comuni d'investimento, mercati e operazioni per la negoziazione dei contratti a termine, gli interventi finanziari sul capitale di rischio, l'interpretazione del bilancio aziendale per le decisioni d'investimento finanziario, i prodotti per la gestione finanziaria aziendale.
12,91

Una settimana a Cuba con il papa, Raul, Fidel e molti altri

Una settimana a Cuba con il papa, Raul, Fidel e molti altri

Luciano Vasapollo, Antonio Tarzia

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 128

"Hasta siempre, Cuba!" Con queste parole si è conclusa lo scorso 28 marzo la visita pastorale di papa Benedetto XVI a Cuba. Nella sua visita, ha incontrato più volte Raul Castro e, prima di lasciare l'isola, anche Fidel Castro. Si è trattato di una visita che ha contribuito a rafforzare i rapporti tra il governo di Cuba e il Vaticano, comportando anche l'importante risultato delle dichiarazioni da parte della Chiesa cubana, ma anche del papa, in maniera diretta o indiretta, sulla questione del blocco economico da parte degli USA. Questo è un libro di attualità, di politica, di prospettiva internazionale. Ma è anche un libro di viaggio. Il diario di due singolari testimoni che hanno seguito da vicino l'evento della visita del papa a Cuba; e, mentre osservavano il pellegrinaggio del pontefice, hanno incontrato nelle strade, nei palazzi governativi, nelle sedi del Partito, la realtà del popolo cubano. Un popolo in lotta contro il sottosviluppo, l'ineguaglianza, la servitù, l'ignoranza; una lotta con l'uomo e per l'uomo, a favore di tutti i popoli del mondo in cerca di libertà e di autodeterminazione. Protagonisti di questo viaggio sono due intellettuali e sinceri amici di Cuba: Luciano Vasapollo, intellettuale marxista docente di economia, e padre Antonio Tarzia, sacerdote paolino, direttore di "Jesus". E attraverso le loro voci che si racconta questo viaggio; e dentro le loro voci si sente - robusta e squillante - la voce di "Cuba libera". Buon viaggio, lettori.
12,00

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