Libri di Luisella Giachino
Dicorso dell'alicorno
Andrea Bacci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 148
'Sullo sfondo della nascita delle scienze naturali e del moltiplicarsi di opere, spesso magnificamente illustrate, sugli animali e le piante, anche del Nuovo Mondo, nel secolo in cui i principi facevano follie per procurarsi un corno di unicorno da esibire nei loro gabinetti di curiosità e mirabilia, il Discorso di Andrea Bacci trae occasione dalle discussioni sorte in casa Medici intorno a una tazza di corno di unicorno giunta in dono a Cosimo I dall’Oriente. Botanico illustre, idrologo di fama (celebre è il trattato sul Tevere), filosofo, medico, specialista di terme e di litoterapia, ma anche di vini, su cui scrisse un’opera fondamentale, Andrea Bacci è una figura di alto livello nella storia della scienza del ‘500. Il suo Discorso dell’alicorno (uscito nel 1573, ristampato nel 1582 e nel 1587 e tradotto in latino nel 1598), nasce in realtà come risposta polemica a quello Contra la falsa opinione dell’alicorno di Andrea Marini del 1566. Citatissima e molto saccheggiata fino al Settecento, scritta negli anni dell’allestimento dello Studiolo, l’opera del Bracci è emblematica dei vivaci interessi di Francesco I de’ Medici per le scienze naturali."
L'umore
Bartolomeo Taegio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 200
'In continuità col celebre dialogo sulla vita in villa del 1559, l’Umore del 1564 di Bartolomeo Taegio è un dialogo sul vino, la vinificazione e la viticultura, che si immagina tenuto, sullo fondo della vendemmia, nella villa suburbana di Robecco. Dapprima, in un tono prevalentemente paradossale, ma con venature filosofiche, Taegio esalta il vino fonte di conoscenza e di poesia, «sacro e soavissimo licore» amico delle Muse e degli dèi, «fermo e vero fondamento della vita nostra, rallegratore del cuore, regeneratore delli spiriti, e potentissimo restauratore de tutte le forze e operazioni corporali». La discussione si cala poi nella concretezza della vita operosa di un gentiluomo di Antico Regime e ci restituisce una preziosa sinossi di credenze e tecniche rimaste immutate per secoli, che testimoniano la continuità ininterrotta dei saperi e delle pratiche in questa branca dell’agricoltura. Bartolomeo si appoggia «sopra la ragion naturale, sopra l’esperienza e sopra l’autorità degli antichi maestri» (Virgilio, Plinio, Columella, Palladio, Crescenzio, (...)'.
Il pentimento amoroso
Luigi Groto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 196
Dopo l’edizione della Calisto si pubblica qui la seconda pastorale di Luigi Groto. Sono due opere con molti aspetti formali in comune, ma se nella Calisto si inscenava il desiderio che gli dèi hanno di noi terrestri, in questa il "Cieco d’Adria" indaga le sfaccettature dell’amore umano. Era dunque quantomai opportuno che all’edizione dell’una seguisse l’altra. Messo in scena ad Adria nel 1565 e stampato per la prima volta nel 1576, primogenito dunque rispetto all’Aminta tassiana, il Pentimento amoroso è una pastorale raffinatissima. Si apre con il contrasto fra due pastori che amano la stessa ninfa e si svolge in un’Arcadia, da cui l’autore scrive di essere da poco tornato, tutt’altro che felice, dominata anzi da passioni così forti ed esacerbate da costeggiare la tragedia. Percorre il Pentimento un climax che dalla gelosia degli amanti rivali, passa per l’amore-follia della sconcertante Filovevia, e arriva all’odio aspro e mortale di Ergasto, i due personaggi antitetici e complementari (come Eco e Narciso) destinati a congiungersi nel finale.
Il diluvio del mondo
Antonio Glielmo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 180
"Dopo l’Incarnazione di Ventura Venturi e il Terrestre paradiso di Benedetto Menzini, riscoperti da Erminia Ardissino (Poemi biblici, 2005), la Collana “Contributi e proposte” offre al lettore un altro poema sacro del Seicento: il Diluvio del mondo del predicatore e teologo napoletano Antonio Glielmo. Il tema del diluvio, molto frequentato in età antica e patristica, perde smalto in età moderna, mentre l’Arca rimane oggetto di speculazioni che non conoscono interruzioni dall'antichità a oggi. Il poema di Glielmo colpisce per la qualità letteraria e si muove con grande libertà fra ispirazione biblica, materia esameronica e tradizione epica di ispirazione tassiana, introducendo numerose novità rispetto al racconto della Genesi. Ma soprattutto è un’esperienza rivissuta in prima persona attraverso la scrittura, una via di purificazione con la quale Glielmo fa dei contemporanei di Noè i propri contemporanei e del patriarca un altro se stesso."
«Per la causa del cielo e dello Stato». Retorica, politica e religione nei panegirici sacri del tesauro
Luisella Giachino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 92
"In un secolo pervaso dall'eloquenza sacra, che è soprattutto indottrinamento e direzione delle coscienze, sovrappopolato di raccolte a stampa di prediche e sermoni, Tesauro trova una via e una voce, fatte non solo dalla padronanza assoluta e indiscussa del mezzo retorico, ma soprattutto dalla capacità unica e spesso geniale di interpretare i grandi miti sacro-politici della dinastia sabaudia attraverso uno sguardo che non viene mai distolto dall'orizzonte della corte. Il volume studia una serie di panegirici che celebrano momenti e figure emblematici: da San Maurizio, tribuno della Legione Tebea, custode della città di Torino e della sua dinastia, (...)".