Libri di M. C. Secci
De pilón. Studi traduttologici, linguistici e letterari su America Latina e Caraibi
Libro: Copertina morbida
editore: UNICApress
anno edizione: 2020
Ballata per mia madre
Julián Herbert
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2014
pagine: 218
Guadalupe Chàvez è stata in gioventù una donna bella che ha vissuto una vita avventurosa fuori dagli schemi. Prostituta per necessità, ha condotto con sé i figli nel suo peregrinare attraverso il Messico, in una lotta costante per difendere la dignità della vita. Ma ora la malattia incurabile della donna impone al figlio-narratore ormai adulto un esercizio autobiografico. Il tempo morto in ospedale accanto al letto della madre diventa creativo, verità e finzione si fondono e la malattia si trasforma in metafora della scrittura, in occasione per confrontarsi con i propri ricordi, con un Messico violento e pieno di contraddizioni, e con un rapporto, quello madre-figlio, conflittuale e a lungo negato. "Ballata per mia madre" è un viaggio genuino e febbrile nel concetto di famiglia, è la radiografia di un Paese e dei suoi fantasmi culturali, ma è anche un racconto intimo narrato con rabbia e dolorosa dolcezza.
I colpevoli
Juan Villoro
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 136
Una celebrità della canzone ranchera, un calciatore in declino, uno sceneggiatore alle prese con una tastiera senza ñ e un'iguana che si perde nei momenti critici, sono alcuni tra gli esseri che popolano i nuovi racconti di Juan Villoro. Sei racconti e un romanzo breve, in cui i protagonisti sono colti all'apice dei loro conflitti personali, sia che decidano di commettere un omicidio, di tradire un amico o di girare una scena di nudo che potrebbe rovinargli la carriera.
La sierra e il vento
Gerardo Cornejo
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 132
"La Sierra e il Vento" di Gerardo Cornejo è un classico del nostro Nord. È un lungo cammino che accompagna il commiato dalla sierra. O meglio, è un cammino lungo e minuzioso, che arriva fino alle indimenticabili frontiere, dentro i suoi confini perenni. La sierra con i suoi uomini, i paesi, i minerali, i ruscelli, i canyon, i fiumi, i boschi, i silenzi, le sue trasparenze. Quella sierra che parla con dolcezza, con antiche e pure parole in bocca a uomini che sono inesauribili sorgenti di storie. La sierra discende verso le valli, verso il deserto; è come un albero della vita che sostiene la terra intera con le proprie radici e tronco. Dalla sierra si può guardare la realtà, ci si può affacciare, capire, si può dialogare con il mondo.
La piramide
Juan Villoro
Libro: Copertina morbida
editore: gran via
anno edizione: 2013
pagine: 237
C'è stato un tempo in cui le spiagge erano un luogo di riposo. Nell'era del turismo estremo e dei cambiamenti climatici i viaggiatori hanno però bisogno di altre emozioni. A Kukulcan, in Messico, si innalzano ormai hotel fantasma, costruzioni fatiscenti, infestate da piante e topi, battute da una pioggia pressoché incessante. In questa atmosfera di devastazione e agonia, Mario Müller inventa un'ultima, visionaria possibilità di guadagno, il piacere della paura, e nell'hotel che dirige, La Piramide, offre ai propri ospiti pericoli controllati, per trasformare le loro ansie in realtà collaudata: simulazioni di sequestri, ragni velenosi, finte guerriglie. Ma, come sempre accade, non tutto va per il verso giusto e un giorno qualcuno muore.
Antropologia del cervello. La coscienza e i sistemi simbolici
Roger Bartra
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2014
pagine: 192
Questo libro espone, dal punto di vista di un antropologo, gli straordinari progressi della scienza che si dedica a esplorare il cervello, organo in cui neurologi e psichiatri ritengono che risiedano i processi mentali. Questo saggio vuole perciò essere un viaggio antropologico all'interno del cranio, alla ricerca della coscienza o di una sua traccia nelle reti neuronali. Con la pubblicazione di quest'opera, l'autore ritiene di aver riunito gli elementi sufficienti per presentare un saggio sperimentale ed esplorativo su uno dei più grandi enigmi che affronta la scienza in questo campo.
Specchietto retrovisore
Juan Villoro
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2015
pagine: 168
Specchietto retrovisore raccoglie i testi più rappresentativi di Juan Villoro, scritti lungo trent’anni e selezionati dallo stesso autore. Questo archivio narrativo si divide in due generi essenziali: il racconto, dove l’umorismo, la tragedia e il tradimento convivono con naturalezza e tracciano sentieri unici; e la cronaca, in cui uno sguardo eccezionale rivela l’infinità di sfaccettature che conforma la condizione umana e definisce la nostra epoca: la politica, la famiglia, i viaggi, il rock, i misteri della vita letteraria. Un mosaico di pezzi scelti, un volume fondamentale sia per i conoscitori che per chi si avvicina per la prima volta al lavoro di uno degli scrittori contemporanei più letti e apprezzati in America Latina.
Il testimone
Juan Villoro
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2016
pagine: 500
Julio Valdivieso, un professore messicano emigrato da lungo tempo in Europa, quasi in una sorta di esilio volontario, torna nel suo Paese per un anno sabbatico. Il Partito Rivoluzionario Istituzionale, dopo settantun anni di potere, ha appena perso le elezioni e si profila un periodo di transizione dove, tra dubbi e speranze, tutto sembra poter cambiare, anche lo sguardo verso la storia. Ma in questo tempo statico e terribile, il vuoto di potere pare riempirsi di cieca violenza e dello strapotere dei mezzi di comunicazione. Quello di Julio diventa così un ritorno a un'Itaca dilaniata dal crimine organizzato, da una politica intesa come cospirazione, un Messico dove i conti ancora aperti con la Rivoluzione si ripresentano sotto forma di farsa e dove l'epica diventa telenovela. Julio, che vive sospeso nell'infinita ripetizione del passato e nel ricordo di un incancellabile amore giovanile, osserva la realtà, rimanendone suo malgrado coinvolto, per assumere poi quel ruolo di testimone che i molti personaggi che gli ruotano intorno sembrano volergli assegnare. Juan Villoro unisce con grande maestria i fili del passato e del presente in un romanzo che è già parte della cultura latinoamericana contemporanea.
Il filosofo dichiara
Juan Villoro
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 112
"Ne 'Il filosofo dichiara' prende corpo un mondo per nulla sconosciuto ai comuni mortali, racchiuso dentro quelle quattro mura domestiche in cui viene servita una cena a base di pietanze erre: ricordi, rimpianti e rancori. A partire dalle rivalità tra i protagonisti della pièce - il Professore e Pato Bermúdez - si svela la pericolosa relazione tra potere e conoscenza e i privilegi che tale vincolo offre. Questa satira rivolta al sistema accademico e al mondo della politica pubblica riflette chi usa la filosofia e il sapere per tentare una scalata sociale e godere delle ricompense e chi invece si rifiuta di entrare a far parte delle fila dei potenti ma mediocri. Un teatro nel teatro come nella più tradizionale delle proposte, dove il protagonista recita e a sua volta interpreta un personaggio, e si esercita sulle battute con la moglie che gli chiede di improvvisare. Un teatro più vero della realtà". (Dalla prefazione di M. Cristina Secci)
Morte parziale
Juan Villoro
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 96
Un venditore di case, una alpinista, un commerciante di animali domestici, un cronista sportivo e un politico stringono un patto di simulazione della propria morte. Il loro obiettivo è ricominciare, da zero, annullando il proprio presente. Un'opportunità ghiotta e possibile grazie a un piano: morire per ricominciare a vivere. Potrebbe trattarsi di un'assurdità, ma assurdo non è. È teatro: cinque personaggi in cerca d'altrove.
I territori del terrore e dell'alterità
Roger Bartra
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 139
Il XXI secolo in Occidente nasce sotto il segno del terrore e dell'alterità. Queste due figure sembrano essere il prisma da cui si irradia ogni interpretazione del contemporaneo. Roger Bartra ci offre una lettura antropologica ai problemi attuali generati dalla paura dell'altro e dalla radicalizzazione della difesa delle identità etniche, religiose e nazionali, alla base del terrorismo. Il relativismo antropologico può giustificare gli agghiaccianti episodi dell'11 marzo 2004 di Madrid e dell'11 settembre 2001 di New York? È davvero necessario accogliere e rispettare espressioni religiose e politiche intolleranti? E ancora, le frontiere sono un territorio di fertilità e scambio o una barriera da presidiare? L'antropologo messicano esamina alcuni dei problemi più rilevanti che caratterizzano le nostre società postmoderne: gli effetti dei processi migratori nel tempo della globalizzazione, i crescenti fenomeni di intolleranza e le reti immaginarie del potere che da un lato privilegiano e legittimano l'assimilazione a una norma sempre più standardizzata e condivisa, dall'altro discriminano le diverse forme di alterità, di classe, di etnia, di religione. In queste pagine il lettore troverà uno spazio di riflessione su alcune delle questioni più attuali che affliggono la contemporaneità e, insieme, un affresco dei "dilemmi dell'Occidente postmoderno", capace di riconfigurare l'immagine dell'altro e scompaginare la paura... Introduzione di Edoardo Balletta.
Tierras. Tredici racconti dal Messico
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2015
pagine: 181
Il cadavere di un architetto che galleggia nella piscina della sua lussuosa villa, la strana e inquietante scoperta di un entomologo, le grottesche vicende di un giornalista di cronaca nera alle prese con la corruzione del suo paese, il crudele destino di un viandante che col suo eterno peregrinare diviene simbolo della tragica condizione dei messicani migranti... immaginare il Messico e le sue storie è immergersi in una trama quasi mitica fatta di sangue, disperazione, narcotraffico, crisi perdurante, ma anche di atti di eroismo, solidarietà e una buona dose di sarcasmo di fronte una realtà sempre più surreale. Una schiera di scrittori, tra i più rappresentativi, premiati e apprezzati del loro Paese, ci offre attraverso tredici racconti una panoramica sulla narrativa messicana contemporanea, culla di miti e contraddizioni. Dai caotici spazi urbani agli aridi territori di frontiera, dalla violenza nei suoi molteplici registri a sprazzi di amore e ossessività, questi racconti propongono al lettore un mix intenso e dissacrante di grande letteratura.