Libri di M. Gabriele
Che il rosso cinabro ci circondi. La sacra icona, preghiera, protezione, trasfigurazione nel quotidiano
Massimo Maria Trifirò
Libro
editore: La Dea
anno edizione: 2020
pagine: 88
Hypnerotomachia Poliphili (rist. anast. 1499)
Francesco Colonna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: CXVI-1673
Sono trascorsi 500 anni da quando il veneziano Aldo Manuzio pubblicò questo sfuggente romanzo, ritenuto il più bel libro della storia della stampa, ma l'opera mantiene intatto il suo fosco fascino. E non cessa di suscitare stupore, interrogativi e acri polemiche. Risolta la questione dell'autore, che Giovanni Pozzi ha identificato in un Francesco Colonna frate indocile e libertino, resta il mistero del linguaggio che fa del "Polifilo" uno spericolato e intrepido esperimento senza passato e senza futuro. Ma che cosa narra? Una storia d'amore. Polifilo ritrova in sogno l'amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell'anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza.
Il libro degli emblemi. Secondo le edizioni del 1531 e del 1534
Andrea Alciato
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 745
Il connubio tra immagini e parole, oggi così pervasivo, ha in realtà una storia ben più antica di quel che si tende a credere, e nobili progenitori tanto celebrati in passato quanto ignorati o trascurati dal presente. Tra questi è da annoverare Andrea Alciato, erudito, umanista, "austero e insofferente" giurista ricordato tra i numi tutelari della gloriosa università di Pavia. Il suo "Emblematum liber" (1531), galleria di situazioni umane trasfigurate in metafore, doveva trasmettere - similmente agli ""Adagia" di Erasmo da Rotterdam, suo corrispondente - un patrimonio di saggezza e moralità facendo ricorso anche all'efficacia del mezzo iconografico. Divenne invece l'archetipo di un genere di letteratura che non solo conobbe successo in Europa fin dalla sua nascita, quasi cinquecento anni fa, ma esercitò un influsso sbalorditivo, tanto da costituire la chiave che dà accesso a molta parte dell'arte e della letteratura successive.
Commentaria symbolica (rist. anast. 1591)
Antonio Ricciardi
Libro: Copertina rigida
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2005
Artis cabalisticae
Johannes Pistorius
Libro: Libro in brossura
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 1030
L'arte della memoria per figure. Con facsimile dell'Ars memorandi notabilis per figuras evangelistarum (1470)
Libro: Libro in brossura
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 180
Prodromus iconicus sculptilium gemmarum Basilidiani amulectici atque talismani generis (rist. anast. Venezia, 1702)
Antonio Capello
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 112
La pubblicazione ripropone la riproduzione anastatica del 'Prodromus Iconicus', opera di Antonio Capello, pubblicata a Venezia nel 1702 e di cui è conservato un prezioso ed eccellente esemplare presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. L'iniziativa nasce dall'esigenza di ristampare testi rari, culturalmente importanti per la tradizione simbolica europea e difficilmente reperibili, per metterli a disposizione di studiosi. Il testo di Capello, per la raccolta iconografica di gemme gnostiche che contengono le sue tavole, rappresenta un significativo catalogo di tematiche simboliche e costituisce, insieme alla 'Dactyliotheca' di Gorlaeus (1601 e 1695), il maggiore repertorio in merito.
Iconologia
Cesare Ripa
Libro: Copertina morbida
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 2448
L"'Iconologia" di Cesare Ripa è il repertorio più completo di immagini allegoriche prodotto in Europa. Ad esso attinsero generazioni di artisti e di poeti di tutta Europa. L'opera fu edita a Roma nel 1593, senza illustrazioni. Ripubblicata, sempre a Roma, nel 1603, con un ricco corredo di xilografie. Ampliata dall'autore, l'Iconologia fu più volte ristampata: a Padova, 1611 e 1618; a Siena, 1613; a Parma, nel 1620, in tre volumi. Seguirono numerosissime edizioni postume e traduzioni in inglese, tedesco, francese e olandese. L'edizione più completa è la monumentale stesura in cinque volumi che ha come titolo: "Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...., Perugia, Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67". Quest'ultima è quella riprodotta in questa sede in coedizione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e la Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena.
Sui simulacri
Porfirio
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 287
Porfirio di Tiro, allievo prediletto di Plotino, fu il filosofo più temuto dai Padri della Chiesa per la svettante intelligenza e la raffinata erudizione, poste a difesa della millenaria sapienza pagana contro il dilagare della nuova concezione cristiana. Di lui si racconta che a un convito per l'anniversario di Platone, dove lesse un suo poema dal titolo "Le nozze sacre", fu tacciato di pazzia per le "molte cose che aveva pronunciato nell'entusiasmo, in senso mistico e velato". Ma Plotino intervenne e gli disse: "Ti sei dimostrato al tempo stesso poeta e filosofo e ierofante". E tale si dimostra anche in questo "Sui simulacri" - di cui sopravvivono pochi, preziosi frammenti -, straordinaria introduzione alla lettura simbolica delle immagini sacre, ossia di quelle plastiche personificazioni dei fenomeni naturali e di visioni teologiche e cosmologiche che aprono l'accesso a conoscenze più alte. Creando un'intensa sintonia tra religione tradizionale e filosofia, Porfirio insegna come la comprensione delle figurazioni simboliche offra all'uomo la possibilità di avere cognizione delle cose ultramondane, giacché l'antica sapienza degli Egizi e dei Greci era stata capace di mostrare l'invisibile attraverso forme visibili, di sposare l'arcano ineffabile con la materia caduca in un indivisibile Uno. I colori, gli attributi ed epiteti che, opportunamente concertati, plasmano, rivestono e nominano i simulacri li rendono una memoria visiva che impedisce l'oblio del divino.
L'Iconologia di Cesare Ripa. Fonti letterarie e figurative dall'antichità al Rinascimento. Atti del Convegno internazionale di studi (3-4 maggio 2012)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2013
pagine: XXVIII-236
L'opera riunisce diversi contributi tesi a rintracciare le fonti letterarie e figurative da cui scaturì l'Iconologia di Cesare Ripa. L'interdisciplinarietà dei saggi, che spaziano dalla filologia alla storia dell'arte, dall'estetica all'iconografia, propone e esamina, attraverso disamine concettuali ed exempla testuali, il multiforme mondo culturale di Ripa, la genesi e i significati della sua invenzione iconologica.