Libri di M. Gabriella Mazzocchi

Una mappa sentimentale, un insieme di suggestioni, un invito a girare per la città senza lasciarsi guidare e a fermarsi solo ogni tanto, magari in posti insoliti, per scoprire che la bellezza di Ascoli Piceno è fatta di luoghi e opere d'arte, ma anche e soprattutto di persone e di ricordi. Un librettino da infilare in borsa o in tasca, come un manualetto da tirare fuori all'occorrenza, per accompagnare le flâneuses e i flâneurs nel loro vagabondare per la città.

Da un'idea di M. Gabriella Mazzocchi è nato un piccolo gruppo di giallisti piceni, quattro ascolani e un sambenedettese. Ciascun autore di Giallo Piceno esprime il proprio mondo, le proprie tematiche e il proprio stile, mentre il fatto geografico è solo un pretesto per stare insieme, per proporre, per la prima volta nel territorio piceno, un'antologia di opere gialle inedite. Gli autori hanno già all'attivo diverse pubblicazioni, non c'è nessun esordiente e i racconti sono molto diversi tra loro: M. Gabriella Mazzocchi propone una storia che ha radici nel passato e legami col mercato dell'arte; Giancarlo Mei un breve racconto che si svolge in carcere in un imprecisato giorno degli anni Cinquanta; Ugo Quartaroli la storia di un feroce e metodico serial killer; Francesco Tranquilli un racconto di ambientazione teatrale, durante una rappresentazione di Madama Butterfly; Federica Zeppilli ripropone il personaggio di Chiara Palermi, ballerina prestata all'investigazione, per un giallo ambientato nel mondo della danza. Cosa che accomuna i cinque racconti è l'ambientazione: Ascoli Piceno fa da sfondo, tra rue, piazze, palazzi e monumenti. Prefazione di Alessandro Robecchi.