Libri di M. L. Fabbrini
RDA and the semantic web-RDA e il web semantico
Gordon Dunsire
Libro: Copertina morbida
editore: Casalini Libri
anno edizione: 2014
pagine: 94
Il fondamento intellettuale dell'organizzazione dell'informazione
Elaine Svenonius
Libro: Copertina rigida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 302
L'opera è focalizzata sugli aspetti teorici della scienza dell'informazione, sui suoi presupposti filosofici, sui principi fondanti, sugli obiettivi che devono rimanere ben presenti anche quando cambia la tecnologia. Nella prima parte tratta gli obiettivi dell'organizzazione dell'informazione, le tipologie degli oggetti da organizzare (vale a dire le entità bibliografiche) e gli strumenti disponibili a tale scopo. Nella seconda analizza i linguaggi specifici per le opere, per i documenti e per i soggetti. Si è ritenuto opportuno renderla accessibile al pubblico italiano perché si tratta di un'opera già considerata un classico e in un mondo in cui il sapere è sempre più globale, la visione d'insieme offerta da Svenonius è altamente illuminante e valida anche al di fuori del contesto angloamericano. L'opera è di grande utilità per gli studenti e gli studiosi in quanto sintetizza e rende accessibile l'insieme di conoscenze, di pratiche e di procedure bibliografiche che sviluppate negli ultimi 150 anni.
Bibliografia. Indagine diacronica sul termine e sul concetto
Rudolf Blum
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 258
Dire che la traduzione italiana di questo ormai classico studio tedesco colma un vuoto per troppo tempo tollerato, è dire al contempo una frase banale e una verità. Pubblicati nel 1969, i nove capitoli nei quali si articola questo saggio costituiscono infatti una tappa fondamentale della scienza bibliografica. Prendendo le mosse da un'analisi della parola bibliographia, Blum analizza opere quali la Bibliographia parisina di Jacobs e la Bibliographia politica di Naudé, per poi seguire le evoluzioni del concetto stesso e delle sue applicazioni pratiche nel corso del XVIII secolo. E infatti allora che gli studi antiquari - antesignana la Bibliotheca Bigotiana di Marchand - conducono a un differente concetto di storia e descrizione dei libri e delle raccolte librarie. Ottavo e nono capitolo analizzano principalmente la terminologia così come si è venuta formando nelle principali lingue europee dal 1789 agli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, delineando una storia della Bibliografia e delle bibliografie ottocentesche e novecentesche.
I mondi nuovi. La cartografia nell'Europa moderna
David Buisseret
Libro: Libro rilegato
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2004
pagine: 288
Nel Quattrocento in Europa si trovavano ben poche carte geografiche, ma dal secolo successivo si assiste a una enorme diffusione delle rappresentazioni cartografiche. Questo volume documenta sia l'approccio europeo alla conoscenza di nuovi mondi e civiltà, sia le vie attraverso le quali la cartografia si è intrecciata a ogni aspetto dello sviluppo europeo: dalla crescita dei centri urbani allo sviluppo dei singoli stati, dalle grandi navigazioni oceaniche ai commerci, fino alle strategie militari, ogni aspetto della vita civile è entrato prima o poi in stretto rapporto con la cartografia. Grazie alle numerose immagini tratte da antichi atlanti, il volume testimonia i rapporti fra la cartografia e la pittura, l'economia, la scienza e la politica.
Di Shakespeare e Congreve
Donald F. McKenzie
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2004
pagine: 152
Un testo recitato su un palcoscenico non sarà mai uguale allo stesso testo stampato sulla pagina. Ma quando del testo a stampa esistono edizioni diverse tra loro, come ad esempio nel caso di Shakespeare, a quali strumenti di indagini deve ricorrere il critico? I saggi raccolti in questo volume sono dedicati all'indagine delle varianti, testuali e tipografiche, delle edizioni delle opere di Shakespeare e di Congreve. Scritti nell'arco di trent'anni, testimoniano il costante interesse di McKenzie per un approccio critico che dal particolare tipografico sa risalire a considerazioni di carattere più generale. Un metodo bibliografico che offre inediti punti di vista alla critica del testo. Il testo è introdotto da un saggio di Robert Darnton.