Sylvestre Bonnard
Edificare la lettura. Letterati ed attività editoriale nell'Italia unita
Alberto Cadioli
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il libro prima del libro. Breve storia del libro dalle origini a Gutenberg
Giorgio Montecchi
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2011
pagine: 192
Analisi bibliografica. Un'introduzione storica
Thomas G. Tanselle
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2010
pagine: 168
La Rive Gauche. Intellettuali e impegno politico in Francia dal fronte popolare alla guerra fredda
Herbert R. Lottman
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2010
pagine: 420
Bestiario bibliofilo. Imprese di animali nelle marche tipografiche dal XV al XVIII secolo (e altro)
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2009
pagine: 192
Centinaia di marche tipografiche antiche censite e descritte minuziosamente in rapporto all'animale che vi compare. Con piccole ma continue sorprese quasi ad ogni pagina: ad esempio, che in alcune edizioni giuntine al giglio si attorce un serpente, o che il pesce che orna lo stemma di un tipografo ginevrino è finito cotto in salsa sul tavolo di un pranzo nuziale descritto da Balzac. E con alcune risposte: perché mai un fagiano dovrebbe artigliare un delfino? o un orso e un leone sbranare concordi una scimmia? E, per ogni animale un denso profilo "d'autore" che ne ricostruisce la natura simbolica e culturale, ma non solo. Dotte divagazioni che ci consentono di scoprire che, prima della scoperta del polo australe, chiamavamo pinguino uccelli molto diversi da quelli che oggi portano quel nome; che di elefante ne esistono varie specie, ma l'uomo ha imparato a riconoscerle molto tardi, poco più di cent'anni fa; che un solo libro al mondo è stato rilegato usando una medaglia di Pisanello come decorazione, e che quella medaglia rappresenta un grifone; che in Cina il giardino di un palazzo imperiale venne concepito per poter fornire cibo alla mitica fenice; che è grazie a un cane che l'uomo conosce la porpora, la cui conchiglia, ci spiega il poeta Marino, è simbolo del corpo di Cristo così come la porpora ne è il sangue. E così via. La seconda parte è un censimento descrittivo di centinaia di marche di stampatori di antico regime del vecchio e del nuovo mondo.
Un oggetto chiamato libro. Breve trattato di cultura del progetto
Daniele Baroni
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2009
pagine: 256
Una notte al Majestic. Proust e la cena modernista del 1922
Richard Davenport-Hines
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2009
pagine: 356
II 18 maggio 1922 Sydney e Violet Schiff, una coppia di ricchissimi inglesi amanti delle arti d'avanguardia, organizzarono presso l'hotel Majestic di Parigi uno dei più eccezionali concentrati di geni mai realizzatosi. Riunirono infatti intorno allo stesso tavolo il direttore dei Balletti Russi Serge Diaghilev, il compositore Igor Stravinsky, Pablo Picasso che per i Balletti aveva curato già molte scenografie e i due massimi romanzieri del tempo, l'irlandese James Joyce e il francese Marcel Proust, che qui s'incontrarono per la prima e unica volta. Un evento memorabile, e non privo di tensioni, al quale fecero cornice decine e decine di brillanti e importanti personaggi. Quel che si dissero i cinque convitati di genio è entrato nella storia della cultura attraverso testimonianze frammentarie e contraddittorie. Ma è proprio partendo da esse che il critico e storico inglese Davenport-Hines ci restituisce non solamente l'elettrizzante climax di quella serata, conclusasi all'alba fra pochi intimi nell'appartamento di Proust, ma anche, proprio attraverso l'analisi dell'opera proustiana, il climax di quella che fu l'incontestata capitale culturale del Novecento nel suo periodo più vivace e brillante. Accanto ai principali attori, ecco dunque evocata una schiera di comprimari: scrittori, pittori, musicisti, duchesse e prostitute d'alto rango, principi e giovani proletari rotti a ogni vizio, quartieri alti e indirizzi malfamati.
Guida allo studio della legatura libraria
Franca Petrucci Nardelli
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2009
pagine: 300
Questo libro è la prima e unica guida italiana allo studio e alla storia della legatura libraria. Prima dell'era industriale, ogni libro veniva rilegato su richiesta e a spese dell'acquirente lettore. Scopo primario della legatura era proteggere le pagine a stampa dall'usura del tempo. Ma, come sempre, il gusto estetico dell'uomo fece convivere utilità pratica e bellezza esteriore. L'autrice, nota a livello internazionale per gli studi sulla legatura d'Antico Regime, in undici capitoli guida il lettore alla conoscenza della duplice natura di questa vera e propria arte minore: la struttura fisica degli antichi manufatti viene esposta con chiarezza aumentata da nitidi schemi, mentre l'evolversi del gusto viene indagato anche in rapporto alla storia sociale europea. L'analisi dei materiali - che variarono dall'oro e dall'avorio sino alle stoffe ricamate e alle carte dipinte - lo studio degli stili, la funzione dei committenti nei vari paesi europei, l'uso stesso del libro e la conseguente scelta della legatura in rapporto alla funzione, non sono che alcuni degli argomenti trattati. Il ricco apparato iconografico concorre a rendere questo manuale un'esauriente indagine tanto per gli studiosi come per i collezionisti.