Libri di M. Loporcaro
Scritti linguistici. Volume 1\1
Clemente Merlo
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 300
Clemente Merlo (Napoli 1879-Milano 1960), laureatosi a Pavia con Carlo Salvioni, insegnò a Pisa dal 1907 al 1948. Nel 1920 succedette al maestro nella direzione del Vocabolario dei dialetti della Svizzera Italiana e nel 1924 fondò la rivista L'Italia dialettale, che diresse sino al vol. XXIII (1959), alle cui bozze attendeva la sera prima di spegnersi. Negli studi di dialettologia e linguistica italiana ha lasciato un'impronta durevole, con la rivista non meno che coi propri scritti. La ristampa anastatica li ripropone ora indicizzati, come strumento imprescindibile per gli studi di dialettologia italiana e linguistica romanza. Questo primo volume, in due tomi, raduna Scritti di fonetica e morfologia italo-romanze e Testi dialettali commentati linguisticamente: il primo tomo è articolato nelle due sezioni 1. Dialetti settentrionali e della Svizzera italiana e 2. Italiano, dialetti toscani, còrso; il secondo tomo è costituito dalla sezione 3 dedicata ai Dialetti centro-meridionali, campo di ricerca di cui Merlo, tra i primi dissodatori, fu il massimo esperto.
Vicende storiche della lingua di Roma
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 416
"'Vicende storiche della lingua di Roma' s'intitola il saggio con cui, nel 1929, Clemente Merlo dava avvio agli studi scientifici moderni sul romanesco antico, mentre pochi anni dopo, nel 1932, Bruno Migliorini definiva la storia del romanesco come «la storia del suo disfacimento, dovuto all'azione esercitata per secoli su di esso dal toscano che gli si sovrappose». I due nomi citati stanno per le due tradizioni di ricerca, quella glottologica e quella storico-linguistica, che da allora su questo oggetto proteiforme si sono esercitate, evidenziandone da un lato le specificità strutturali rispetto alla lingua nazionale, dall'altro la particolarità sociolinguistica nel panorama italiano, particolarità che consiste proprio nell'aver instaurato col volgare sovraregionale una precocissima osmosi."