Libri di M. Pia Fabbri
Lo zodiaco. Astri dèi miti gemme. La cultura millenaria degli uomini sul grande schermo del cielo stellato
M. Pia Fabbri
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 184
Maria Pia Fabbri si è abbandonata ad una avventura infinita: quella di riconvocare i miti e le leggende dell'uomo, qui assunto sotto tutte le latitudini, dall'Occidente colmo di mitografie all'Oriente misterioso e sognante nelle intensità del suo spirito religioso. Più precisamente ha interpellato la cultura plurimillenaria dell'uomo quale si è espressa nell'affascinante complesso dei miti e degli Dèi e quale si è fissata nel grande libro del cielo, regno e dominio delle costellazioni misteriose e remote che - per credenze immutate, pur nel trascorrere dei secoli, e per chissà quale improbabile potenza - paiono determinare e regolare la nostra vita: una ricerca che non dimentica di richiamare anche la mitografia delle pietre preziose e i loro occulti poteri. In questi orizzonti, tra religioni e filosofie, storie di eroi e di Dèi, favole mitologiche e pure e semplici superstizioni, quel che si rivela è la favolosa ricchezza della nostra cultura e della nostra storia millenaria, in un viaggio senza confini, come gli infiniti perimetri astrali dei quali in ogni pagina si nutre.
La memoria del gusto di casa. Un viaggio gastronomico tra i sapori e la storia della Romagna e dell'Estremadura
M. Pia Fabbri, Annabela Ferreira
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2015
pagine: 176
Questo viaggio tra i sapori e la storia della Romagna e della Estremadura documenta l'incontro tra studiose appartenenti a generazioni diverse e a vicende culturali lontane tra di loro: sfere che s'intersecano nello spazio della tradizione romagnola, di una cucina di terra, contadina, padronale e mezzadrile, propria a Maria Pia Fabbri, romagnola di Forlì; una cucina riconosciuta e accolta come familiare da Anabela Ferreira, portoghese di Lisbona, anche grazie alle sovrapposizioni con la cucina portoghese dalle antiche radici rurali e contadine, aperta verso l'oceano. Le narrazioni si dispiegano all'unisono, ai ritmi del tempo agrario che scandisce il calendario della mensa, sotto lo sguardo del sole e della luna. Così avviene per il "pane" e il "vino"; la "piada" e i "formaggi"; le "minestre" di Romagna e i "primi piatti" dell'Estremadura; la "carne" e il "pesce"; i "dolci" e le "marmellate", le "spezie" e i "liquori". L'indagine comparativa si traduce nella celebrazione del cibo "felice" della convivialità, che attraverso l'affabulazione di ricette e ingredienti, procedimenti e gesti proietta la mensa familiare verso paesaggi regionali e nazionali, europei e internazionali.
Melozzo da Forlì. Pictor papalis
M. Pia Fabbri
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2011
pagine: 64
Flavio Caroli ha scritto che l'epoca di Melozzo "è tutto uno sferragliare di squadre, compassi e piramidi prospettiche. Rappresentare vuol dire misurare... La ragione geometrica esplora ogni possibile sottigliezza o acrobazia ottica per far sì che l'ordine del mondo corrisponda a quello della pupilla governata dalla mente umana... Ordina e misura sublimemente Piero della Francesca pur trascinato in cieli azzurrissimi come pomeriggi di maggio o come la luce stessa della ragione. Ordina e misura la classicità arcigna e scagliata Andrea Mantegna anima spinosa della modernità...". A Melozzo "spetta il ruolo di "anello mancante", il punto di sutura fra i due ceppi del Rinascimento: Piero della Francesca e Mantegna, fra il lucore preraffaellesco e premichelangiolesco della Toscana e le ferite e le pustole di ciò che verrà dal Nord...". Del grande artista forlivese, Maria Pia Fabbri ci dà un rapido e intenso profilo, sorretto dall'esame dei massimi capolavori di questo maestro del Rinascimento italiano: una guida per comprendere il fascino del Pictor papalis e la "musicalità" delle sue opere.
I mosaici di Ravenna. La magnificenza del periodo più fulgido dell'impero bizantino racchiusa nello splendore delle decorazioni d'oro e di porpora
M. Pia Fabbri
Libro: Copertina morbida
editore: CartaCanta
anno edizione: 2010
pagine: 112
Maria Pia Fabbri descrive lo splendore dei monumenti di una città d'arte unica al mondo. Il mausoleo di Galla Placidia, col suo aspetto esterno disadorno contrapposto alla ricchezza dell'interno; i battisteri neoniano e degli Ariani; la Basilica di San Vitale, con la luce che penetra da diverse angolazioni; la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo con la facciata preceduta da un semplice e armonioso portico; la Basilica di Sant'Apollinare in Classe, dove il mosaico absidale rappresenta il punto più alto del simbolismo bizantino. Un'accurata spiegazione delle opere musive di cupole, catini absidali, pannelli che si rifà alla storia, alla simbologia, alla mitologia e alla religione.
Guido Cagnacci. Il maestro del Barocco in Romagna
M. Pia Fabbri
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2008
pagine: 72
L'esperienza umana ed artistica di Guido Cagnacci si svolse in un secolo di guerre feroci, di contrasti ideologici, di intolleranza, ma aperto anche a scoperte scientifiche e geografiche straordinarie: un secolo sul quale è gravato il giudizio negativo dell'illuminismo e del Romanticismo e che solo nel Novecento i critici hanno collocato in una più corretta prospettiva storica, rivalutandone le ardite conquiste estetiche. Guido Cagnacci, riscoperto alla metà del Novecento da Francesco Arcangeli e da Cesare Gnudi, è il rappresentante più significativo del barocco in Romagna. Di questo pittore - straordinario, in particolare, nella rappresentazione delle sue eroine, dotate di una carica sensuale che Renato Zeri diceva senza paragoni - Maria Pia Fabbri ci dà una rappresentazione appassionata ed acuta attraverso l'esame delle sue opere, in una analisi nella quale si mostra come l'artista santarcangiolese abbia saputo percorrere con grande coerenza e coraggio il suo iter solitario e "moderno", libero dai condizionamenti del suo secolo.