Libri di M. Vozza
L'uomo che amava le donne
François Truffaut
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 96
"L'uomo che amava le donne è la sceneggiatura, scritta dal regista in forma di romanzo, del film con lo stesso titolo girato nel 1977. È la storia di Bertrand Morane, ingegnere di Montpellier ma soprattutto cacciatore di femmine. Bertrand non è uno svagato play-boy; è piuttosto un inquieto Don Giovanni nel senso che l'intensa emozione che gli procura ogni nuova donna nasce dalla promessa di un piacere che svanisce con la conquista." (Daniela Pasti).
Lo sguardo di Eros
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2003
pagine: 126
Da Platone a Simmel, da Aristotele ad Hannah Arendt, anche la filosofia non ha potuto fare a meno di interrogarsi sulla forza irresistibile dell'erotismo e delle passioni carnali. Ed è l'idea stessa di bellezza che dall'erotismo muove e che viene a porsi al centro di una riflessione in cui sessualità e sensualità paiono più che mai intrecciarsi al tema della libertà.
Perché i poeti e non i romanzieri?
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 251
La riflessione filosofica di Heidegger privilegia l'esperienza della poesia e ignora quella della pittura, così come quella della letteratura, di cui non avverte il potenziale ermeneutico; tutto il suo edificio teorico poggia sulla dicotomia tra il pensiero calcolante, che esprime il dominio della tecnica, e il pensiero poetante, a cui viene attribuita la facoltà di attingere ad un'altra origine del pensiero al di là del paradigma metafisico. Il pensiero poetante delucida e interpreta la poesia pensante, generando un pensiero rammemorante che rimuove l'oblIo della differenza ontologica generato dalla metafisica e portato a compimento nell'epoca dell'organizzazione tecnico-scientifica del mondo. Raccogliendo l'eredità della questione heideggeriana, ci si potrebbe domandare: perché i poeti e non i pittori? come giustificare il privilegio della parola sulla figura? quali altre prospettive teoriche si delineano se, accanto all'esperienza della poesia, collochiamo quella della pittura? perché Heidegger postula un oltrepassamento/remissione della metafisica nel pensiero poetante trascurando l'arte figurativa? Quale orizzonte oltremetafisico verrebbe dischiuso dalla verità in pittura? Tale interrogazione può essere ora estesa all'esperienza della narrazione, all'ambito inesplorato del romanzo: perché i poeti e non piuttosto i romanzieri?
Nicolas de Stael. La vertigine del visibile
André Chastel
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2005
pagine: 104
L'opera di Nicolas de Stael ha reso inoperante come un falso dilemma la tradizionale alternativa tra arte astratta e pittura figurativa. Il suo gesto artistico segue un'altra logica, pervasa di palpitante emozione, più aderente al vulnerabile dettato dell'esistenza, alla sua ingovernabile scansione accidentale. Una logica della vibrazione che ci restituisce la vertigine del visibile, il suo intenso quanto effimero bagliore; una catastrofe di luce, fragile come l'amore, che si estingue folgorata nel mare dell'essere.
L'uomo che amava le donne
François Truffaut
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 94
"L'uomo che amava le donne è la sceneggiatura, scritta dal regista in forma di romanzo, del film con lo stesso titolo girato nel 1977. È la storia di Bertrand Morane, ingegnere di Montpellier ma soprattutto cacciatore di femmine. Bertrand non è uno svagato play-boy; è piuttosto un inquieto Don Giovanni nel senso che l'intensa emozione che gli procura ogni nuova donna nasce dalla promessa di un piacere che svanisce con la conquista." (Daniela Pasti).
L'uomo che amava le donne. Cineromanzo
François Truffaut
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1990
pagine: XX-108
"L'uomo che amava le donne è la sceneggiatura, scritta dal regista in forma di romanzo, del film con lo stesso titolo girato nel 1977. E' la storia di Bertrand Morane, ingegnere di Montpellier ma soprattutto cacciatore di femmine. Bertrand non è uno svagato play-boy; è piuttosto un inquieto Don Giovanni nel senso che l'intensa emozione che gli procura ogni nuova donna nasce dalla promessa di un piacere che svanisce con la conquista." (Daniela Pasti).