Libri di Marcello Mannella
Corpo, società, identità sessuale
Marcello Mannella
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2023
pagine: 134
Il corpo pensato come soggettività, titolare di funzioni cognitive e pertanto in grado di contribuire ai significati del vivere, è il principale protagonista del libro. Il corpo è la chiave per uscire dallo stallo teoretico in cui sembra essersi cacciato il dibattito sull'identità sessuale. Sto parlando dell'opposizione fra quanti sostengono la prioritaria importanza del fattore biologico - sia esso anatomico, genetico, ormonale, cerebrale - e quanti invece fanno appello alle matrici culturali e sociali. Siamo al cospetto della tradizionale e irriducibile antitesi fra natura e cultura. Entrambe le posizioni hanno il loro peccato originale in un'errata rappresentazione del corpo che non consente di cogliere la dimensione emozionale/affettiva - dunque corporea, bottom/up - del processo di definizione dell'identità sessuale. I corpi non sono inerti o passivi, ma hanno un ruolo attivo. Occorre considerare i corpi nella concretezza del loro sviluppo storico evolutivo, nella propria individualità, occorre considerarli come soggettività incarnate, in grado di combinare personale e sociale, interno ed esterno, inconscio e conscio, soggettività e modelli culturali.
L'educazione del corpomente. Cosa significa educare nella società postmoderna
Marcello Mannella
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 199
Bauman ha definito vita liquida i comportamenti del nostro tempo postmoderno. La vita liquida è una vita di disimpegno e di emozioni a buon mercato. Esposti allo sguardo di occhi elettronici e invisibili, siamo sottoposti a un fuoco di fila di stimoli e messaggi personalizzati e seducenti. Consumare per consumare è diventato un imperativo di vitale importanza in un sistema economico fondato sull'assurda convinzione che sia possibile aumentare all'infinito la produzione in un mondo di risorse finite. Anche la concezione dell'identità ha caratteri particolari: il sé è oggi fluido, leggero, situazionale, contraddittorio. Il pericolo è che l'esperienza del mondo e di noi stessi si frammenti, che le nostre personalità rimangano appena accennate o, nel migliore dei casi, incompiute. Il nostro tempo necessita, dunque, di un ripensamento complessivo circa le finalità dell'uomo e del suo posto nell'esistenza. Un ruolo decisivo può e deve essere svolto da una nuova pedagogia. Educati alla consapevolezza corporea e al sentire - all'integrazione del corpomente - e non soltanto all'acquisizione di competenze e abilità, bambini e adolescenti saranno in grado di sviluppare una forte attitudine empatica e il pensiero/sentimento di appartenere al corpo comune del genere umano e della terra. Solo a partire dal corpo e dalla sua integrazione con la mente è, infatti, possibile pervenire alla definizione di personalità mature, capaci di reggere l'urto delle spinte centrifughe e disorganizzanti del nostro tempo, così come di cogliere le possibilità di libertà, di crescita individuale e collettiva, pure presenti nella società postmoderna. Prefazione di Paola Falteri.
Wilhelm Reich. Il dramma e il genio. Una lettura analitica post-reichiana
Marcello Mannella
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: 213
Wilhelm Reich è stato un pensatore originale e poliedrico. Il suo nome è indissolubilmente legato alla definizione dell'Analisi del carattere, la cui centralità nell'ambito delle pratiche psicoterapeutiche è unanimemente riconosciuta. La sua tecnica della Vegetoterapia Analitico-Caratteriale poi, attenta alla dimensione corporea e preverbale della persona, ha sancito l'ingresso del corpo in psicoanalisi. Egli è stato fra i primi psicoanalisti ad indicare l'equivalenza di mente e corpo, anticipando delle acquisizioni presenti nella riflessione scientifica del nostro tempo. La sua ricerca ha ispirato alcune delle attuali pratiche psicoterapeutiche fra le più originali ed efficaci, e quando facciamo riferimento alle psicoterapie corporee non possiamo non riconoscerne la paternità. Eppure nei testi di medicina, psicoanalisi e psicoterapia la sua opera è quasi ignorata. La comprensione di questo enigma è da ricercarsi soprattutto in alcuni presupposti del suo pensiero che hanno finito col metterne in ombra la genialità. L'impianto di fondo che sorregge e guida ogni aspetto della sua riflessione, infatti, è costituito da un pronunciato naturalismo, anti intellettualismo e da un'esasperata visione olistica dell'esistenza. L'intento di questo lavoro è allora quello di andare oltre le parti più deboli di quell'impianto teoretico per poter sviluppare fino in fondo il senso innovativo delle sue originali riflessioni. Prefazione di Genovino Ferri.

