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Libri di Marco Demarco

Naploitation. Napoli, la tradizione e l'innovazione

Naploitation. Napoli, la tradizione e l'innovazione

Marco Demarco

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2019

pagine: 130

"Ci siamo persi la Piedigrotta e non abbiamo ancora il museo di Totò. C’era una volta la canzone napoletana classica e non c’è nulla per ricordare Enrico Caruso. Perfino Masaniello crea ancora disagio. Per non parlare di Achille Lauro, demonizzato più che studiato. Aver negato valore alla napoletanità, averla sacrificata sull’altare della lotta politica e aver sollevato steccati nei confronti di artisti come Gemito, di scrittori come Di Giacomo e addirittura di autori “piccoloborghesi” come De Filippo o “popolari” come De Crescenzo, ha privato Napoli di un patrimonio simbolico condiviso. Il risultato è un vuoto da colmare. Questo libro legge criticamente (ma anche autocriticamente) le teorie sulla napoletanità come vicolo cieco. E con ricordi, aneddoti e riflessioni avanza idee per viverla laicamente come un’opportunità. La Naploitation (Naples+exploitation) è tra queste".
12,00

Non aspettiamo l'apocalisse. La mia battaglia nella Terra dei fuochi

Non aspettiamo l'apocalisse. La mia battaglia nella Terra dei fuochi

Maurizio Patriciello, Marco Demarco

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2014

pagine: 214

"Tutto questo succede nella Terra dei fuochi, che è la mia terra. Al tempo dei papiri e delle tavolette cerate era la Campania felix, in quello di Twitter e Facebook è la pattumiera d'Italia. Una discarica dove ogni anno vengono avvistati seimila roghi di rifiuti, che inceneriscono scorie industriali, sprigionano veleni, ammorbano l'aria e uccidono la vita nei campi." A scrivere queste parole è Padre Maurizio Patriciello, non un politico ma un semplice sacerdote divenuto nel giro di pochi mesi il leader del movimento civile che chiede con urgenza la bonifica della Terra dei fuochi. E che, oltre ad aver conquistato l'attenzione mediatica e delle istituzioni, qualcosa di concreto sta anche finalmente ottenendo, come dimostra il decreto del governo Letta del dicembre 2013. Tutto ha inizio nella notte dell'8 giugno 2012, quando Padre Maurizio si sveglia assalito da una puzza insopportabile a cui è impossibile sfuggire. Per lui è come una chiamata del Signore: accende il computer e su Facebook comincia a raccogliere la protesta della gente che, impotente, si è vista man mano avvelenare la propria campagna. Non che prima di quella notte non se ne sapesse nulla - c'erano state inequivocabili denunce come "Gomorra" di Saviano nel 2006 e "Biùtiful cauntri" nel 2007, film pluripremiato e presto dimenticato -, ma l'immane devastazione dell'Agro aversano, lo scampolo di terra dove in due decenni sono stati scaricati dieci milioni di tonnellate di rifiuti.
17,00

Terronismo. Perché l'orgoglio (sudista) e il pregiudizio (nordista) stanno spaccando l'Italia in due

Terronismo. Perché l'orgoglio (sudista) e il pregiudizio (nordista) stanno spaccando l'Italia in due

Marco Demarco

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2011

pagine: 260

"Io, la duosicilianità, ce l'ho nel sangue. Sono nato a Napoli, ex capitale del Regno delle Due Sicilie, e ho vissuto per anni in un angolo di Sicilia agrigentina, in una casa che odorava di zucchero a velo e di lino bagnato. Pur avendola nel sangue, spero che la duosicilianità non mi vada alla testa, che resti lì dov'è, buona buona, senza invadermi." Che cosa intende con queste parole Marco Demarco, giornalista e studioso che da sempre scava alle radici dei pregiudizi antimeridionali? L'Unità d'Italia non è mai stata tanto controversa quanto oggi, tutti impegnati come siamo a festeggiarne i 150 anni. Alla più che ventennale Lega Nord è venuto in tempi recenti ad affiancarsi da sud il revisionismo neoborbonico, il cui sostenitore più famoso è Pino Aprile, autore del bestseller Terroni. Secondo Demarco, le espressioni estreme di questi due fenomeni, il turboleghismo e l'ultrasudismo - che stanno gravemente minando la percezione che gli italiani hanno del proprio Paese -, sono sì antitetiche, ma nella sostanza identiche, perché entrambe separatiste, rivendicative e condite con un pizzico (più o meno abbondante) di razzismo. Per definirle con un termine unico, l'autore ha coniato una parola nuova: "terronismo" (cfr. definizione in quarta di copertina). Rievocando storie passate e recentissime, raccontandoci personaggi sorprendenti e misconosciuti come Caccioppoli o professore, recuperando pagine curiose dalla letteratura di tutti i tempi...
5,90

Non sarò clemente. Memorie dell'ultimo democristiano

Non sarò clemente. Memorie dell'ultimo democristiano

Clemente Mastella, Marco Demarco

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 263

Nei momenti difficili Clemente Mastella si aggrappa a due brevissimi messaggi. Il primo è un telegramma di incoraggiamento che Aldo Moro gli mandò nel '77; il secondo un recente sms di Sandra, sua moglie. Per lui sono ancore di salvezza, ma anche emblemi dei due valori sommi che lo hanno sempre ispirato: politica e famiglia. Non è quindi un caso che Mastella li rievochi all'inizio di questo libro in cui, dopo lo tsunami che lo ha investito nel 2008, cerca di mettere insieme i tasselli della propria vita. Figlio di un maestro elementare e di una casalinga di Ceppaloni, arriva giovanissimo a Roma e viene eletto nel 1976 in Parlamento. E un'epoca d'oro della DC dove, come in un orologio, Moro è la lancetta delle ore, Andreotti il perno stabile su cui ruota e Cossiga il quadrante policromo, lo scenario mutevole. Da lì prende il volo Mastella che ha presto un ruolo primario in molti importanti eventi della storia nazionale, dall'elezione di Cossiga alla presidenza della Repubblica al salvataggio dei piloti Bellini e Cocciolone fatti prigionieri dagli iracheni durante la guerra del Golfo del '90, dalla dissoluzione della DC sotto il maglio di Mani Pulite all'esperienza nel Primo governo Berlusconi, per arrivare infine a quella di guardasigilli nell'ultimo Prodi, caduto proprio con il caso De Magistris. "Non sarò Clemente" è una risposta ferma e indignata alle pesanti e infondate accuse rivolte a lui e alla moglie in quell'occasione. Ma non solo.
18,00

Bassa Italia. L'antimeridionalismo della sinistra meridionale

Bassa Italia. L'antimeridionalismo della sinistra meridionale

Marco Demarco

Libro: Copertina morbida

editore: Guida

anno edizione: 2009

pagine: 208

Di che pasta sono fatti i meridionali? Come hanno potuto convivere con la "putrefazione cosmica"? E perché non hanno reagito al "più osceno degli assedi"? Dopo l'emergenza rifiuti è tornato il dubbio sulla loro diversità antropologica, avvalorata da chi, proprio nel Sud, chiude con un fallimento la propria esperienza di governo. Dal razzismo antimeridionale dei socialisti lombrosiani alla politica elitaria dei giorni nostri: lungo questo percorso si incrociano sia le colpe esterne, sia quelle interne al Mezzogiorno. Convinto dell'utilità di un'autocritica meridionale, è però proprio su queste ultime che l'autore si sofferma. Tra l'orgoglio "sudista" e il comodo pregiudizio "nordista" si fa strada il meridionalismo antiretorico e antiapocatittico di chi non crede che il destino del Sud sia già scritto.
12,00

L'altra metà della storia. Spunti e riflessioni su Napoli da Lauro a Bassolino

L'altra metà della storia. Spunti e riflessioni su Napoli da Lauro a Bassolino

Marco Demarco

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2007

pagine: 240

L'entusiasmo del '93, l'illusione del Rinascimento e poi il disincanto. Perché il declino di Napoli? L'analisi parte da Bassolino, ma si spinge fino alle radici della Sinistra a cui Bassolino appartiene. Una Sinistra che si è sempre rappresentata diversa e migliore, ma che ha mancato più di un appuntamento con la storia. L'altra metà della storia strappa all'oblio vicende come la strage di via Medina, racconta senza pregiudizi protagonisti come Lauro e sottopone a un serio giudizio critico icone come «Le mani sulla città». Il bassolinismo è la sintesi di una storia monca, che andrebbe invece ricostruita per essere condivisa. Ma è anche un tentativo di presidenzialismo locale cui è venuta a mancare la solidarietà nazionale della Sinistra.
12,50

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