Libri di Marco Olmo
Correre nel grande vuoto
Marco Olmo
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2021
pagine: 192
Quello di Marco Olmo per il deserto è un amore che nasce più di vent'anni fa quando il corridore piemontese, all'epoca neppure cinquantenne, si è appena affacciato all'universo delle ultramaratone. È il 1996, infatti, quando Marco Olmo riceve la proposta di partecipare alla Marathon des Sables, nel deserto del Sahara. Marco ha già visto il deserto, ma come un turista, dal finestrino di un'auto e con l'aria condizionata accesa. Ora invece ha l'opportunità di stare là fuori, a correre come già corre fra le montagne di Robilante, il paesino dove vive. Quella Marathon des Sables è un successo, nella classifica generale si posiziona terzo, facendosi notare dal pubblico e dalla stampa internazionale, e il deserto gli entra dentro, cambiando il suo modo di correre. È da quel momento, infatti, che la sua specialità diventa la lunga distanza, da affrontare prima di tutto con una qualità che diventerà la sua cifra: la resistenza. In questo libro, Marco Olmo ripercorre oltre due decenni di gare nei deserti di tutto il mondo: da quello libico al deserto della Giordania, dalla terribile Valle della Morte in California fino alle zone desertiche dell'Islanda, passando per il deserto di sale della Bolivia, il Sinai e molti altri. Non si possono lasciare tracce nel deserto, Marco lo ha imparato in questi anni: una sola raffica di vento è sufficiente a farle scomparire dalla sabbia. Eppure ogni deserto ha lasciato in lui una traccia incancellabile, alimentando quell'amore di cui sono impregnate le pagine di questo racconto.
Il miglior tempo. Esercizio, alimentazione e stile di vita per essere sani e attivi a tutte le età
Marco Olmo, Andrea Ligabue
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 173
Marco Olmo è già entrato nell'Olimpo dello sport mondiale per aver vinto molte ultramaratone, le competizioni che superano i 100 chilometri di corsa continuativa nei deserti o sui crinali delle montagne. Ma ciò che lo fa brillare di una luce unica è che ha vinto l'Ultra Rail del Monte Bianco nel 2006 e nel 2007, quando aveva già compiuto 58 anni. E ha continuato a farlo anche in seguito, collezionando successi in quella fase dell'esistenza in cui tutti rallentano, se non addirittura si ritirano. È questo il dettaglio che trasforma le sue imprese sportive in una testimonianza motivazionale per tutte le persone che affrontano la terza età. Olmo è l'esempio eclatante che si può attraversare "di corsa" anche la terza stagione della propria vita. Chi ci arriva in buona salute può tornare protagonista della propria esistenza, individuando nuove tappe da conquistare e togliendosi tante soddisfazioni. Il suo messaggio è un semplice ma energico incoraggiamento a inventarsi una vita dinamica, alternando attività fisica e attività mentale, seguendo un'alimentazione sana ed equilibrate e ritmi saggi ma capaci di condurre lontano. Perché non si è mai troppo vecchi per vivere ogni giorno.
Il corridore. Storia di una vita riscattata dallo sport
Marco Olmo, Gaia De Pascale
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 160
All'inizio di questo racconto c'è un uomo che si guarda allo specchio e si chiede: "Sono davvero io quel vecchio lì?" Il suo corpo non nasconde affatto il peso dei suoi sessantatré anni. Nessuno direbbe mai che ha la stoffa del campione. E non in uno sport qualunque, ma nell'ultra trail, una disciplina estrema che significa decine, centinaia di chilometri di corsa sui terreni e nei climi più impervi, sulle Alpi o nei deserti. Marco Olmo è stato boscaiolo e camionista, infine operaio per ventun anni in una grande cementeria della provincia piemontese. Poi, all'improvviso, è iniziata la sua straordinaria avventura di corridore. Apparentemente un po' tardi per la sua età. Ma Olmo viene dal "mondo dei vinti", dal mondo delle montagne sconfitto dalla civiltà industriale. La sua traiettoria è ben di più di un eccezionale exploit sportivo, è un'occasione unica di riscatto, una vittoria profondamente umana. È da lì che il corridore distilla, misura lentamente la sua forza. Marco Olmo si guarda allo specchio, si conta le rughe. "Quel vecchio lì", magro e capace di sopportare fatiche immani, non ha intenzione di fermarsi, e già immagina la prossima gara. "Conosco il mio corpo, e so dove mi può portare. Lontano".
Correre nel grande vuoto
Marco Olmo
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 192
Quello di Marco Olmo per il deserto è un amore che nasce più di vent'anni fa quando il corridore piemontese, all'epoca neppure cinquantenne, si è appena affacciato all'universo delle ultramaratone. È il 1996, infatti, quando Marco Olmo riceve la proposta di partecipare alla Marathon des Sables, nel deserto del Sahara. Marco ha già visto il deserto, ma come un turista, dal finestrino di un'auto e con l'aria condizionata accesa. Ora invece ha l'opportunità di stare là fuori, a correre come già corre fra le montagne di Robilante, il paesino dove vive. Quella Marathon des Sables è un successo, nella classifica generale si posiziona terzo, facendosi notare dal pubblico e dalla stampa internazionale, e il deserto gli entra dentro, cambiando il suo modo di correre. È da quel momento, infatti, che la sua specialità diventa la lunga distanza, da affrontare prima di tutto con una qualità che diventerà la sua cifra: la resistenza. In questo libro, Marco Olmo ripercorre oltre due decenni di gare nei deserti di tutto il mondo: da quello libico al deserto della Giordania, dalla terribile Valle della Morte in California fino alle zone desertiche dell'Islanda, passando per il deserto di sale della Bolivia, il Sinai e molti altri. Non si possono lasciare tracce nel deserto, Marco lo ha imparato in questi anni: una sola raffica di vento è sufficiente a farle scomparire dalla sabbia. Eppure ogni deserto ha lasciato in lui una traccia incancellabile, alimentando quell'amore di cui sono impregnate le pagine di questo racconto.
Il miglior tempo. Esercizio, alimentazione e stile di vita per essere sani e attivi a tutte le età
Marco Olmo, Andrea Ligabue
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 175
Marco Olmo è già entrato nell'Olimpo dello sport mondiale per aver vinto molte ultramaratone, le competizioni che superano i 100 chilometri di corsa continuativa nei deserti o sui crinali delle montagne. Ma ciò che lo fa brillare di una luce unica è che ha vinto l'Ultra Rail del Monte Bianco nel 2006 e nel 2007, quando aveva già compiuto 58 anni. E ha continuato a farlo anche in seguito, collezionando successi in quella fase dell'esistenza in cui tutti rallentano, se non addirittura si ritirano. È questo il dettaglio che trasforma le sue imprese sportive in una testimonianza motivazionale per tutte le persone che affrontano la terza età. Olmo è l'esempio eclatante che si può attraversare "di corsa" anche la terza stagione della propria vita. Chi ci arriva in buona salute può tornare protagonista della propria esistenza, individuando nuove tappe da conquistare e togliendosi tante soddisfazioni. Il suo messaggio è un semplice ma energico incoraggiamento a inventarsi una vita dinamica, alternando attività fisica e attività mentale, seguendo un'alimentazione sana ed equilibrate e ritmi saggi ma capaci di condurre lontano. Perché non si è mai troppo vecchi per vivere ogni giorno.
Il corridore. Storia di una vita riscattata dallo sport
Marco Olmo, Gaia De Pascale
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2012
pagine: 139
All'inizio di questo racconto c'è un uomo che si guarda allo specchio e si chiede: "Sono davvero io quel vecchio lì?" Il suo corpo non nasconde affatto il peso dei suoi sessantatré anni. Nessuno direbbe mai che ha la stoffa del campione. E non in uno sport qualunque, ma nell'ultra trail, una disciplina estrema che significa decine, centinaia di chilometri di corsa sui terreni e nei climi più impervi, sulle Alpi o nei deserti. Marco Olmo è stato boscaiolo e camionista, infine operaio per ventun anni in una grande cementeria della provincia piemontese. Poi, all'improvviso, è iniziata la sua straordinaria avventura di corridore. Apparentemente un po' tardi per la sua età. Ma Olmo viene dal "mondo dei vinti", dal mondo delle montagne sconfitto dalla civiltà industriale. La sua traiettoria è ben di più di un eccezionale exploit sportivo, è un'occasione unica di riscatto, una vittoria profondamente umana. È da lì che il corridore distilla, misura lentamente la sua forza. Marco Olmo si guarda allo specchio, si conta le rughe. "Quel vecchio lì", magro e capace di sopportare fatiche immani, non ha intenzione di fermarsi, e già immagina la prossima gara. "Conosco il mio corpo, e so dove mi può portare. Lontano".