Libri di Maria Morelli
Il teatro cambia genere
Maria Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 86
Il volume è una raccolta di saggi che ripercorrono la storia del teatro delle donne in Italia negli anni ’70-’80. Adottando approcci diversi e interdisciplinari, gli interventi critici tracciano una panoramica della convergenza tra il movimento femminista italiano e la scena, colmando una lacuna critica e offrendo una testimonianza di un tassello fondamentale della storia della drammaturgia moderna. Nel decennio di riferimento femminismo e teatro s’intersecano, influenzandosi a vicenda e creando nuove possibilità. Da un lato, il teatro viene utilizzato dal nascente pensiero della differenza sessuale (il neofemminismo italiano) come strumento e veicolo ideologico per (ri)definire il ruolo del femminile e i rapporti tra i sessi. Dall’altro, le scelte estetiche adottate influiscono inevitabilmente sulle convenzioni drammaturgiche vigenti, sovvertendole. Con questi saggi si è voluto far luce su una drammaturgia femminile e femminista che, riscattando il teatro dall’eccesso di sperimentalismo della neoavanguardia, ne ha saputo riaffermare per contro la funzione civile, ideologica ed educativa. Una drammaturgia di parola che sancisce il primato dei contenuti sulla forma. Un’eredità storica e culturale troppo spesso dimenticata, eppure di grande rilievo e carica di provocazioni irrisolte nella nostra attualità.
Ti dirò tutto. Diario di un'adolescente fiorentina (1914-1918)
Maria Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Sarnus
anno edizione: 2010
pagine: 328
In uno scantinato tornano alla luce undici quadernetti neri, scampati eccezionalmente a due guerre mondiali, a inevitabili traslochi, all'alluvione, ad altri piccoli e grandi disastri. Nelle loro pagine, i pensieri, i sogni, gli ardori patriottici, gioie e amarezze della giovane Maria Morelli che narra di sé, della famiglia e dei molti amici, sia frequentati a Firenze che incontrati nei soggiorni a San Romano, in Valdarno, o d'estate a Viareggio. Sullo sfondo, la città, le Cascine, la vita quotidiana, i teatri, i musei, la campagna toscana, la Versilia, i boschi, le albe, i tramonti, nascite, matrimoni, feste di paese, amori e speranze; e poi l'irrompere della Grande Guerra che le dà l'occasione di conoscere i primi slanci amorosi. Il racconto si svolge negli anni 1914-1918 e termina con la liberazione di Trieste, col tripudio di Maria che, scrivendo per la rivista femminile "Cordelia", ha scelto lo pseudonimo di Tricolore Glorioso: ma svanisce il suo sogno d'amore, effuso in un fitto scambio di lettere e cartoline dal fronte, che ancora in parte rimangono grazie all'amorosa cura della protagonista.