Libri di Maria Pia Paravia
Claretta Petacci. Tutto si è compiuto su di me
Maria Pia Paravia
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 80
Alla figura di Claretta Petacci, notoriamente definita “l’amante del duce”, rende testimonianza l’interpretazione letteraria di Maria Pia Paravia nel libro “Il giallo di una vita spezzata”, in modo rispettoso e quasi e poetico. Claretta che, come recita la storia conosciuta, invano il 28 Aprile del 1945, tentò di ostacolare con il suo corpo l’esecuzione del suo amato, così da venire giustiziata anche lei insieme a lui. Claretta, una donna sospesa tra l’accudire sessualmente un maschio, capace di fare dell’impotenza un baluardo di onnipotenza, e il femminile, esclusivo potere di accompagnarne e contenerne, fino alla fine, il destino. Claretta è, dunque, una donna che, passo dopo passo, in una relazione durata 13 anni, decide di non smascherare quella fragilità, per non rinunciare al sogno che vuole credere nel fiabesco “principe azzurro”. Claretta crede in un salvatore che, in extremis, con un solo bacio, può o potrà risvegliare dalla morte quella Biancaneve che ha già subito, fuggendo il Male, danni e veleni di ogni sorta. Claretta va anche oltre questo sogno e si trasforma lei nella “principessa azzurra” che si cala nella tomba per accompagnare il suo presunto onnipotente uomo, nel drammatico finale che gli riserba il destino...
Il giallo di una vita spezzata
Maria Pia Paravia
Libro: Libro in brossura
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 64
"Il giallo di una vita spezzata" è il racconto di una vita inserita nel pentagramma della storia del Novecento: quella di Clara Petacci, meglio conosciuta come Claretta, l'amante di Mussolini. L'Io narrante è la voce femminile di chi, nel raccontarsi, prova pietà per se stessa. Non ha risentimento e, priva di pulsioni terrene, nel ricordo stempera con pacato rimpianto le dolci esperienze e le amare conseguenze. Con lucido distacco rammenta la sua infanzia, la sua famiglia, i suoi ideali e il suo unico mito, l'incontro che segnò il suo destino, la sua solitudine. Il racconto procede, sul filo temporale, e rievoca la lugubre atmosfera che avvolse come una nube nera l'ultima parte della sua breve vita: fughe tentate, viaggi picareschi, famiglie smembrate, arresti, violenze indicibili subite. Emblematica e solitaria si colloca come protagonista minore in una tragedia annunciata con un finale di partita tutto da riscrivere.