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Libri di Mariateresa Amabile

5. Appunti di diritto ebraico. Volume Vol. 3

5. Appunti di diritto ebraico. Volume Vol. 3

Francesco Lucrezi, Mariateresa Amabile

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 144

15,00

Note su religione e diritto nel mondo antico

Note su religione e diritto nel mondo antico

Libro: Libro rilegato

editore: Sopher Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 96

Il volume intende offrire una piattaforma di spunti e sollecitazioni culturali atti a stimolare, da diverse angolazioni, una ricognizione sui molteplici e ambigui rapporti intercorrenti, nel mondo antico – segnatamente, nelle civiltà romana, greca ed ebraica -, tra religione e diritto. Vengono affrontate, in chiave comparativa, una molteplicità di tematiche, dal giuramento nella Bibbia all’influsso ellenico sulla religione romana, dal cd. “plurifunzionalismo” al sacerdozio delle Vergini Vestali, dall’apoteosi di Cesare al rapporto tra il dio Quirinus e il cd. ius Quiritium, dal rapporto tra legge e religione nel Codice Teodosiano all’idea del “dio legislatore” e alla divinizzazione di Romulus.
13,50

Quel che ha detto Mosè. Studi sulla «Collatio» I-X. Note sulla «Collatio» I-IV. Cofanetto

Quel che ha detto Mosè. Studi sulla «Collatio» I-X. Note sulla «Collatio» I-IV. Cofanetto

Francesco Lucrezi

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 1272

Questo volume raccoglie una lunga serie di studi e ricerche del prof. Francesco M. Lucrezi (con contributi di altri studiosi) sollecitate da un testo tanto suggestivo quanto enigmatico, la Collatio legum mosaicarum et romanarum. Piccola opera di cui non si conosce l’autore e la data di composizione, un testo di diritto comparato, si direbbe oggi, con intenti che si suppongono apologetici. È dubbia la data di composizione, in particolare con una lunga discussione se una determinata citazione teodosiana del 390 sia stata un’interpolazione o se fosse parte integrante del testo originale. Quanto all’autore, una prima attribuzione a un autore cristiano risulta poco credibile, data l’assenza di riferimenti alla fede e ai testi cristiani; sarebbe stato invece un ebreo, con una certa dimestichezza della Torà e anche esperto di diritto romano a compilare il testo. Ma, se posso sottolineare un rilievo al quale mi associo, in questa comparazione di testi c’è un grande assente (o molto poco presente), la Torà orale. Non c’è il Talmùd perché almeno nel IV-V secolo (se quella è la data della Collatio) era in gestazione, ma la Mishnà e altri testi c’erano. Forse l’autore voleva rivolgersi (anche) a un pubblico cristiano e gli metteva davanti un testo, quello della Torà, al quale comunque i cristiani attribuivano sacralità, mentre contestavano la tradizione rabbinica. O forse la contestava lo stesso autore con lo stesso spirito degli antichi sadducei o dei futuri caraiti; o forse la conosceva poco; cosa non infrequente tra gli ebrei di tutti i tempi che hanno buone conoscenze di culture non ebraiche (come il nostro autore conosceva il diritto romano) e di ebraismo sanno solo l’essenziale... Prefazioni di Riccardo Di Segni e Francesco Paolo Casavola.
131,00

Florario

Florario

Mariateresa Amabile

Libro: Libro rilegato

editore: Pasquale Gnasso Editore

anno edizione: 2024

pagine: 50

Mariateresa Amabile, appassionata, fra l'altro, di flora selvatica, scrive poesie sin dall'infanzia. Alcuni testi contenuti in Florario sono stati pubblicati nella sezione poetica settimanale del quotidiano "La Repubblica". Questa è la sua prima raccolta di versi.
12,50

«Actionem resuscitari». Note sulla «noxa» in Gaio

«Actionem resuscitari». Note sulla «noxa» in Gaio

Mariateresa Amabile

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 104

Il volume affronta l’analisi di un aspetto controverso e poco noto dell’istituto della noxae deditio. Segnatamente, si propone di fare luce sulla disputa giurisprudenziale riportata in Gai 4.78, a proposito del destino del credito derivante da un’originaria obbligazione ex maleficio, sorta da un atto illecito realizzato da un sottoposto, nell’ipotesi in cui a questo non abbia fatto seguito l’esperimento di un’azione nossale, e non ci sia stato quindi né risarcimento monetario né consegna del colpevole. Le diverse soluzioni proposte dalle due scuole sabiniana e proculiana lasciano intravedere tracce dell’antica origine della noxa e delle sue molteplici funzioni, succedutesi nel tempo, lungo quello che appare un lungo processo di ‘modernizzazione’, implicante l’abbandono della primitiva logica sacrificale e vendicativa, a favore di una più pragmatica tutela patrimoniale del credito vantato dalla vittima. Il dibattito testimoniato da Gaio pare rappresentare, in tal senso, un significativo punto di snodo, in un dato momento storico, tra passato e futuro della nossalità.
15,00

«Nefaria secta». Sulla normativa imperiale «de Iudaeis» (IV-VI secolo). Volume Vol. 3

«Nefaria secta». Sulla normativa imperiale «de Iudaeis» (IV-VI secolo). Volume Vol. 3

Mariateresa Amabile

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 136

Questo terzo volume della serie Nefaria Secta. Sulla normativa imperiale “de Iudaeis” (IV-VI secolo) affronta il problema della disciplina giuridica delle feste giudaiche nell'Impero romano del Tardo Antico. Una tematica alquanto complessa, dal momento che le costituzioni imperiali esaminate appaiono l'approdo ultimo di un intricato percorso storico, religioso e giuridico, che chiede di essere vagliato alla luce di fonti – romane ed ebraiche – di diversa natura. Se, da un lato, i provvedimenti imperiali volti a regolamentare la pratica delle feste israelite appaiono meno segnati dall'usuale spirito polemico, vessatorio e persecutorio delle altre leggi de Iudaeis, dall'altro pare persistere, anche in questo caso, sia pure in forme più paludate, la costante, intrinseca oscillazione della politica dell'impero romano-cristiano, nei confronti degli ebrei, tra tendenze protettive, afflittive e di controllo, all'insegna di un generale atteggiamento di delegittimazione, diffidenza e sospetto.
19,00

«Nefaria secta». Sulla normativa imperiale «de Iudaeis» (IV-VI secolo). Volume Vol. 2

«Nefaria secta». Sulla normativa imperiale «de Iudaeis» (IV-VI secolo). Volume Vol. 2

Mariateresa Amabile

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2021

pagine: 192

Prosegue, con il presente lavoro, l’analisi della legislazione imperiale de Hebraeis, iniziata con "Nefaria Secta. Sulla normativa imperiale “de Iudaeis” (IV-VI secolo) I". Oggetto di questo secondo volume è la disamina della normativa imperiale in materia di schiavitù, patriarcato ed edifici di culto ebraici. La suddivisione delle costituzioni imperiali in tali macroaree consente l’individuazione, da un lato, di alcune ‘tendenze’ da parte del legislatore romano-cristiano riconducibili a esigenze di tipo repressivo, protettivo e di controllo dell’ebraismo, dall’altro fa emergere quello che sembra stagliarsi come un imponente corpus normativo de Iudaicis rebus, un vero e proprio ius singulare sugli ebrei fiorito a partire dall’età costantiniana e infittitosi poco a poco fino a Giustiniano. La vastità di tale corpus riflette la profonda complessità dei legami intercorrenti tra la religione cristiana, i cui dogmi costituiscono quasi sempre humus e fondamento delle costituzioni imperiali in materia di giudaismo, e la religione ebraica, considerata quale microcosmo autonomo e potenzialmente pericoloso e contaminante: ‘santa radice’ del cristianesimo e al contempo ‘Falsus Israel’.
24,00

«Nefaria secta». Sulla normativa imperiale «de Iudaeis» (IV-VI secolo). Volume Vol. 1
19,00

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