Libri di Marina Iraso

Il sogno e la realtà corrono paralleli, tendono a tratti perfino a fondersi in questo libro che potremmo definire onirico. La descrizione di episodi semplici della quotidianità porta a riflettere sull’aspetto profondo ed enigmatico, complesso e mai banale, della vita. In un prossimo futuro immaginario, Marco è sposato con Cristina, una donna che non ha realizzato a pieno la sua vita ed è molto triste da quando Louise, la figlia, si è trasferita a Londra. Marco lavora in una fabbrica di plastica, ed è anche lui insoddisfatto, intraprendendo per questo un percorso di trasformazione. Lungo questa analisi incontrerà la figura del Professore, che non riuscirà mai a conoscere di persona. Avrà però in mano i suoi ultimi lavori, scritti in un momento di follia prima di morire per il covid 8. Qui il Professore abbandona il linguaggio della scienza per porre degli strani quesiti, usando un linguaggio simile a quello del sogno. Un libro che non dà risposte, ma pone domande originali che accompagnano i personaggi – e ogni lettore − nella ricerca intorno al senso della vita.

L'autrice ha scritto questo libro a 12 anni. Si tratta del diario di un'estate, un mese di vacanza al mare segnato da incontri e scontri con i coetanei, in un'età in cui i ritmi di crescita e le diverse esperienze di vita possono far nascere coesioni importanti ma anche drammatiche fratture. Il gruppo dei "maschi", inaspettatamente, acquista agli occhi delle "femmine" un'importanza e un peso sconosciuti: come per un violento ciclone estivo, si rompono amicizie, si creano nuove alleanze, si scatenano gelosie e competizioni; mentre la paura di chi ancora si sente "bambina" si traduce in atteggiamenti di attrazione-repulsione e in tentazioni regressive. Età di lettura: dai 12 anni.