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Libri di Mario Attilio Levi

Il senso della storia greca

Il senso della storia greca

Mario Attilio Levi

Libro: Libro in brossura

editore: Iduna

anno edizione: 2024

pagine: 220

Contrariamente a quello che, oggi, raccontano le produzioni cinetelevisive, la storia antica fu molto diversa da quella contemporanea: nell’antichità la religione prevaleva sull’economia e la civiltà sulla barbarie. La società greca, infatti, fu una comunità di credenti diretta da una autocrazia monarchica, anche quando si presentò sotto le mentite spoglie di una pseudo-democrazia assembleare. In questo libro ogni possibile fattore dell’evoluzione della civiltà greca – antropologico, politico, sociale, economico e culturale – viene sottoposto a una lente scrupolosa e a un’indagine rigorosa. Accurata risulta anche la selezione delle fonti, dai reperti archeologici alle testimonianze letterarie. Man mano poi che queste ultime si moltiplicano in concomitanza con lo sviluppo cronologico, il libro acquisisce una crescente distensione narrativa e ulteriore spessore grazie ai riferimenti ad autori come Esiodo, Eschilo, Tucidide o Aristofane. Ma l’aspetto più rilevante di questo libro sta proprio nella sua chiave interpretativa, che lo pone in evidente contrasto con la storiografia moderna: l’autore, infatti, fa della religione il vero movente della civiltà greca in tutte le sue manifestazioni e del suo intero sviluppo fino al secolo V a.C.. Mario Attilio Levi intende dimostrare che tutte le dinamiche politiche, sociali ed economiche della storia greca non possono essere del tutto comprese prescindendo dal fattore sacrale, considerando quest’ultimo la loro matrice più autentica. Egli individua, infatti, nel sentimento religioso l’anima più profonda della coscienza collettiva dei Greci, e mette in risalto a più riprese l’inadeguatezza di certo integralismo laicista, a suo giudizio deformante, con cui la storiografia ufficiale tende a ridurre questo elemento a mera sovrastruttura. Va nondimeno sottolineato che questa coraggiosa chiave di lettura viene formulata secondo una prospettiva laica e un rigore scientifico che nulla concedono a tentazioni di Sehnsucht o ad altre suggestioni di segno romantico.
24,00

Ercole e Roma

Ercole e Roma

Mario Attilio Levi

Libro

editore: L'Erma di Bretschneider

anno edizione: 1997

pagine: 142

Anche se dal settentrione etrusco e dal mezzogiorno greco venivano ai Romani ideazioni e rappresentazioni di Eracle visto come eroe protetto da Fiera, per secoli i Romani resistettero all'influsso delle civiltà vicine, conservando il loro culto di una suprema divinità ctonia, Ercules il cui nome poteva apparire analogo a quello di Erakles solo a una superficiale filologia. La coppia divina dei Romani, e di altri centri laziali, era formata da Ercole e dalla dea celeste Diana (Diviana): si trattava di culti aniconici. Quando si cominciò a sentire l'esigenza di immagini divine, si mutarono le rappresentazioni dei vicini, senza percepire la profonda differenza del caso di Ercole, che non aveva nessun rapporto con Herakles.
89,00

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