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Libri di Mario Giarda

Dal Teatro Coccia al mondo. Storia e storie del Premio Cantelli 1961-2020

Dal Teatro Coccia al mondo. Storia e storie del Premio Cantelli 1961-2020

Mario Giarda

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 46

Non si è mai spezzato il filo che lega Guido Cantelli al Coccia. Nel teatro della sua città debuttò, giovanissimo direttore, il 21 febbraio 1943 con la "Traviata", e qui tenne l'ultimo concerto il 17 novembre 1956, il giorno stesso in cui veniva resa pubblica la sua nomina a direttore stabile dell'orchestra della Scala. Una settimana dopo quella serata, la sua inimitabile carriera si spegneva nel cielo di Orly, nell'aereo che precipitava al suolo poco dopo il decollo. Aveva appena 36 anni ed era atteso da nuove vette artistiche che purtroppo possiamo solo immaginare. Cinque anni dopo, nel 1961, Guido Cantelli tornò al Coccia con il Concorso internazionale per giovani direttori d'orchestra che porta il suo nome. Nel nome della musica e di quel giovane direttore d'orchestra che venne chiamato "il ragazzo degli dei". Tutto questo racconta nelle pagine che seguono Mario Giarda: in modo avvincente e con la competenza e la passione che gli derivano da oltre 25 anni di studi e ricerche sulla vita e l'arte di Guido Cantelli.
25,00

Novara sa di nebbia e caffè. Uomini, donne e luoghi della città

Novara sa di nebbia e caffè. Uomini, donne e luoghi della città

Mario Giarda

Libro: Libro in brossura

editore: Libreria Lazzarelli

anno edizione: 2019

pagine: 224

"Novara sa di nebbia e caffè" è il racconto di un viaggio che si compie su due livelli. Il primo ci porta, in compagnia di presidenti,artisti,banditi,contadini,streghe ed eroi, nelle case e per le strade di una cittaà che, nonostante gli acciacchi, a volte sa ancora stupire. Il secondo ci introduce in quella dimensione un po' misteriosa chiamata "Novaresita'", che ogni abitante interpreta a modo suo ma che lega tutti coloro che qui, in questa terra d'acqua, sono passati.
29,90

La vita nelle mani

La vita nelle mani

Mario Giarda

Libro

editore: Lampi di Stampa

anno edizione: 2009

pagine: 100

Un fornaio rovinato dall'imminente apertura di un forno ipertecnologico, un imprenditore amareggiato perché il figlio snobba l'azienda di famiglia, un artigiano in procinto di andare in pensione che tiene duro prendendo ad esempio un gattino malconcio, due amici imprenditori che ormai sperano solo in una vincita al Superenalotto. Queste e altre ancora sono storie che hanno per protagonisti piccoli imprenditori alle prese con i tempi di crisi e che raccontano un mestiere entusiasmante ma in cui si rischia in prima persona portando la gravosa responsabilità delle sorti dei dipendenti. Vicende a volte divertenti e surreali, spesso amare, ma sempre molto umane, capaci di strappare un sorriso al lettore.
11,00

Novara sa di nebbia e caffè. Uomini, donne e luoghi della città

Novara sa di nebbia e caffè. Uomini, donne e luoghi della città

Mario Giarda

Libro: Libro in brossura

editore: Libreria Lazzarelli

anno edizione: 2018

pagine: 196

"Novara sa di nebbia e caffè" è il racconto di un viaggio che si compie su due livelli. Il primo ci porta, in compagnia di presidenti, artisti, banditi, contadini, streghe ed eroi, nelle case e per le strade di una città che, nonostante gli acciacchi, a volte sa ancora stupire. Il secondo ci introduce in quella dimensione un po' misteriosa chiamata "novaresità", che ogni abitante interpreta a modo suo ma che lega tutti coloro che qui, in questa terra d'acqua, sono passati.
35,00

Guido Cantelli. Il direttore d'orchestra entrato nel mito

Guido Cantelli. Il direttore d'orchestra entrato nel mito

Mario Giarda

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2013

pagine: 48

Il 24 novembre 1956 moriva, in una sciagura aerea a Orly, Guido Cantelli, il giovane musicista novarese che da una settimana appena era stato nominato direttore stabile dell'orchestra del Teatro alla Scala. Milano e il mondo intero perdevano, in quella notte piovosa, il successore di Toscanini e De Sabata e, insieme, il maestro "dei tempi nuovi" (come lo definì Massimo Mila, forse il maggiore musicologo italiano), osannato in vita nei teatri d'Europa e d'America e considerato oggi dalla critica uno dei direttori più significativi del Novecento. Quando morì, Cantelli aveva solo trentasei anni e ancora tanta strada, tanti concerti, tanti successi davanti a sé. Sappiamo bene che la storia non si fa con i se e con i ma, per cui è ozioso domandarsi che cosa sarebbe diventato se fosse vissuto più a lungo, come per esempio i quasi coetanei Bernstein, Giulini, Sawallish o lo stesso Karajan, che era di una dozzina d'anni più anziano. Ugualmente, però, è difficile scrollarsi di dosso una sensazione di ingiustizia e di amarezza per quella bacchetta spezzata così brutalmente...
5,00

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