Libri di Marthia Carrozzo
Di bellezza non si pecca, eppure (O del corpo che muove prima)
Marthia Carrozzo, Claudio Fabi
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 112
Poesie di Marthia Carrozzo in un dialogo/intervista al Maestro Claudio Fabi "Di bellezza non si pecca eppure (o del corpo che muove prima)", poemetto che muove dal corpo e al corpo ritorna come a quell'unico abecedario possibile capace di veicolare ogni conoscenza di noi e del mondo. «Un piccolo gioiello di poesia erotica, o anche un meraviglioso trattatello di tattiche per guerre sentimentali. O anche tutti e due insieme», scrive Lello Voce nella prefazione di questo prezioso piccolo concept. La bella Idrusa riscritta dalla penna di Marthia Carrozzo incontra il Maestro Claudio Fabi, immaginando possa essere proprio quest'antica eroina dal nome d'acqua a permettergli di raccontare un sentire, un'esperienza, la sua, artistica e umana, che tra queste pagine si dona con grande generosità, spronando chi lo legge a interrogarsi su cosa sia o debba essere, in una visione ideale, il rapporto tra musica e poesia.
Piccolissimo compianto all'incompiuto
Marthia Carrozzo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Besa muci
anno edizione: 2016
pagine: 67
Che è sempre per amore, che Achille sceglie e che sbaglia: di Deidamia, di Briseide, di Patroclo. E sempre per amore, è vittima sacrificale: di Teti, di Agamennone, di Paride. Ma è ancora per amore che, in fine, mi sconcerta, sbaragliando ogni cardine di senso nel corpo a corpo unico che lo riconsegna ai miei occhi come solo dopo un'intera guerra, come solo dopo un intero amore: trasformato.
Di bellezza non si pecca eppure. Trilogia di Idrusa
Marthia Carrozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 64
Sembra fatta di pura voce, questa novella Idrusa. Nuovo ritratto in versi di Marthia Carrozzo, di quella che fu, nella penna della Corti, la più bella donna di Otranto, capace di calamitare, al suo passaggio, ogni singolo sguardo, diviene, in questa "Trilogia di Idrusa", appunto, un purissimo richiamo all'acqua che ne computa il nome, senza dimenticare il sale, stemperando in suoni, in echi di quel mare da cui nasce e a cui torna e vuol tornare, la forza d'un canto di guerra e d'amore, che ingaggia un corpo a corpo col mondo intorno, col mondo tutto con cui vuole e sa dialogare, ricercando in esso, come in un unico grande banchetto totemico, la pelle amata.