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Libri di Massimo Bordignon

Per una migliore integrazione. Scuola, salute e politica a fronte dell'immigrazione

Per una migliore integrazione. Scuola, salute e politica a fronte dell'immigrazione

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2022

pagine: 160

I fenomeni migratori rappresentano una delle principali sfide per l'Italia e gli altri paesi europei. La stessa tenuta dell'Unione Europea dipende dalla capacità di offrire risposte coordinate al problema, coniugando l'obiettivo di accogliere e integrare i migranti con l'esigenza di interventi economicamente efficienti. Negli ultimi anni i fenomeni migratori sono stati al centro della ricerca socio-economica, ma spesso il necessario tecnicismo della disciplina ha confinato i risultati delle ricerche all'interno di un ristretto gruppo di addetti ai lavori, mentre è fondamentale che le implicazioni di policy di questi risultati siano comunicate alla collettività. Prendendo le mosse da un progetto strategico dell'Università Cattolica, questo volume riporta in modo accessibile anche a un pubblico di non esperti i risultati di ricerche svolte da componenti del Dipartimento di Economia e finanza nel campo dell'analisi economica delle migrazioni, in settori e temi chiave della società, quali la scuola, la sanità e la politica. I saggi che compongono il libro costituiscono una base importante, scientificamente fondata, per un'analisi dei rapporti tra immigrazione e alcune istituzioni centrali della società italiana. È opportuno che su queste relazioni si interroghino gli attori sociali e le forze politiche e sindacali. Una migliore integrazione non è solo un'esigenza di carattere etico e sociale, è una precondizione per garantire una maggiore crescita futura del paese.
18,00

Debito pubblico. Come ci siamo arrivati e come sopravvivergli

Debito pubblico. Come ci siamo arrivati e come sopravvivergli

Massimo Bordignon, Gilberto Turati

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2022

pagine: 264

Dopo due anni di pandemia, l'Italia si ritrova con un debito pubblico di oltre 2.700 miliardi di euro, il 155% del PIL, il livello più alto in periodo di pace mai accumulato dal Paese. Sono più di 45.000 euro a testa per italiano, infanti compresi. Come ci siamo arrivati? Che conseguenze ha un debito così alto sul funzionamento dell'economia? Dobbiamo preoccuparcene? E soprattutto, come possiamo uscirne? Per rispondere bisogna anzitutto capire cos'è davvero il debito pubblico, a cosa serve, cosa ne garantisce la sostenibilità nel tempo. E per farlo occorre anche chiarire come siamo arrivati a questo punto, tra la visione corta dei governanti e la furbizia sciocca dei governati, aggravate dalle inefficienti dinamiche politico-istituzionali. Dopo aver discusso criticamente le soluzioni facili e apparentemente indolori al problema, così popolari sui social (a cominciare dal ripudio del debito, la sua ristrutturazione, l'uscita dall'euro e le possibili patrimoniali, per finire con il sogno della monetizzazione perpetua, l'equivalente moderno dalla manna biblica), nel saggio Debito pubblico Massimo Bordignon e Gilberto Turati suggeriscono una via d'uscita per il futuro. Perché se è vero che il mostro è brutto, non è però imbattibile. Sempre che si voglia batterlo. Viviamo in un mondo strutturalmente diverso dal passato e i tassi di interesse resteranno bassi per lungo tempo. Questo offre la possibilità di ridurre significativamente il peso del debito italiano a costi limitati. Ma va ritrovata la strada della crescita, sfruttando gli spazi offerti dalle nuove politiche europee e avviando la realizzazione delle molte riforme di cui il Paese necessita da tempo. Un'opportunità unica che sarebbe imperdonabile non cogliere.
17,00

Europa: la casa comune in fiamme

Europa: la casa comune in fiamme

Massimo Bordignon, Sergio Levi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 112

Alla difficile ricerca di nuovi equilibri tra decentramento e globalizzazione, prima che sia troppo tardi. "La tensione tra globalizzazione e decentramento genera spinte che la tradizionale struttura statuale non è più in grado di gestire. Sono fenomeni che la crisi ha accentuato, soprattutto in Europa, dove aumentano le disuguaglianze e cresce l'insofferenza dell'opinione pubblica. La stessa Unione monetaria è a un bivio: o i paesi dell'euro realizzano una vera integrazione politica e fiscale oppure le prospettive di sopravvivenza della moneta comune appaiono limitate".
10,00

Il federalismo fiscale

Il federalismo fiscale

Massimo Bordignon, Domenicantonio Fausto

Libro: Copertina morbida

editore: Idelson-Gnocchi

anno edizione: 2003

pagine: 154

9,00

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