Libri di Massimo Coltrinari
Dizionario minimo della guerra di liberazione 1943-1945. 1944: dalla speranza alla delusione
Massimo Coltrinari, Osvaldo Biribicchi
Libro: Libro in brossura
editore: Archeoares
anno edizione: 2022
pagine: 305
Il corpo italiano di liberazione e Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. Il passaggio del fronte: giugno-luglio 1944
Massimo Coltrinari
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2014
pagine: 356
Il volume illustra il contributo che il Corpo Italiano di Liberazione ha dato alla liberazione delle Marche, in generale, e di Ancona in particolare, nella Battaglia per Ancona, svoltasi dal 1 al 20 luglio 1944. Inquadrato nel II Corpo d'Armata Polacco, il Corpo Italiano di Liberazione svolse il ruolo di coprire il fianco sinistro dei Polacchi, che avanzano lungo la litoranea Adriatica; in questo ruolo liberarono Ascoli Piceno, Macerata, Tolentino. Il Comandante Polacco Anders, occupata Osimo il 6 luglio, predispose un piano di attacco per la conquista di Ancona che schierava la 3a Divisione Carpatica a destra, con compiti di fissaggio ed inganno, la 5a Divisione Krescowa al centro, con compiti di attacco, rottura e sfondamento del fronte tedesco, mediante manovra di aggiramento, il Corpo Italiano di Liberazione, a sinistra, con compiti di protezione, sicurezza e copertura del fianco sinistro. L'obiettivo era conquistare Ancona e annientare la guarnigione tedesca.
1914. L'anno fatale. L'alterazione degli equilibri europei e l'esclusione dell'Italia. Glossario
Massimo Coltrinari, Giancarlo Ramaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
pagine: 258
Glossario 1914. La sua articolazione è data dalla raccolta di lemmi in quattro grandi comparti: quelli riferiti direttamente all’Italia, agli Imperi Centrali (Germania ed Austria-Ungheria e loro alleati) all’Intesa (Francia, Gran Bretagna e Russia e loro alleati) ed ai Paesi neutrali. All’interno di ogni comparto è stata adottata una ulteriore articolazione che prevede quattro parti: generale e terminologica, personaggi e protagonisti, luoghi, battaglie ed unità, ed uniformi gradi, armi, mezzi ed equipaggiamenti. Il Glossario non si presenta in questa forma in quanto sarebbe di difficile consultazione, ma si è ritenuto presentarlo nella tradizione elencazione alfabetica. Il Glossario 1914 è stato, quindi, concepito come sostegno ed integrazione del Compendio 1914 e degli altri compendi del Dizionario. Riporta i principali lemmi riferiti al primo anno di guerra, accanto a quei lemmi che si è ritenuto, non avendo un riferimento temporale, inserirli ad integrazione di questo Glossario al fine di darle una specifica autonomia e configurazione.
Dizionario minimo della Grande Guerra. Indici. L'Europa in fiamme
Massimo Coltrinari, Giancarlo Ramaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 1900
pagine: 502
Il presente volume vuole essere un riferimento utile per la consultazione del Dizionario minimo della Grande Guerra. Riporta gli Indici dei nomi, propri, geografici e militari, gli indici della carte, cartine mappe schizzi ed illustrazioni di ogni singolo Compendio. Riporta poi un indice generale 1914-1918 dei predetti nomi, propri, geografici e militari e, a seguire, un indice generale delle carte, cartine, mappe e schizzi ed illustrazioni. A questo si devono aggiungere gli indici, di cui sopra, del volume “Percorsi di Ricerca” che, come noto, offre il “case study” dedicato ai generali protagonisti della Grande Guerra, con le relative fotografie. Questo volume Indici non riporta i lemmi dei Glossari, che possono essere rintracciati consultando il Glossario di riferimento.
La divisione «Perugia». Dalla tragedia all'oblio. Albania 8 settembre - 3 ottobre 1943
Massimo Coltrinari, Paolo Colombo
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2009
pagine: 328
L'8 settembre in Albania. La crisi armistiziale tra impotenza, errori ed eroismo (8 settembre-7 ottobre 1943)
Massimo Coltrinari
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2009
pagine: 268
Il combattimento di Loreto, detto di Castelfidardo
Massimo Coltrinari
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2009
pagine: 338
Salvare il salvabile. La crisi armistiziale dell'8 settembre 1943: per gli italiani, il momento delle scelte
Massimo Coltrinari, Giorgio Prinzi
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 318
L'investimento e la presa di Ancona
Massimo Coltrinari
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 280
La guerra italiana all'Urss: 1941-1943. Le operazioni. Volume Vol. 1
Massimo Coltrinari
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 264
È anomalo che un Esercito, qualunque esso sia, subisca al termine di un ciclo operativo in uno Scacchiere, come è accaduto all'Esercito Italiano nel 1942-1943, perdite tra il 45-50% del personale impiegato in termini di Caduti, Dispersi e Prigionieri e di oltre il 95% del materiale. Sono cifre troppo anomale per non richiedere uno studio più approfondito per comprendere come mai tutto questo sia potuto accadere. È l'argomento che viene trattato in questo volume: dopo aver descritto i fatti, si cerca di focalizzare le cause di tanto disastro.
Le Marche e la prima guerra mondiale. Il 1914 le brigate di fanteria «Marchigiane»
Massimo Coltrinari
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 260
Nel momento in cui si iniziano le commemorazioni per la data centenaria della Prima Guerra Mondiale, il volume vuole dare, soprattutto alle nuove generazioni, uno spaccato degli eventi di quel grande avvenimento, ovvero le operazioni condotte dall'Esercito in quattro anni di guerra, nel quadro generale dell'approfondimento del rapporto tra le Marche e la Prima Guerra Mondiale. Ad un siffatto quadro di riferimento, le Marche e la sua gente non sono affatto estranei. L'attribuzione di denominazioni marchigiane a Reparti e Grandi Unità di fanteria non costituisce un aspetto di mera curiosità storica ma, al pari di tanti altri esempi sul territorio nazionale, si identifica con l'obiettivo di costruire quel senso di identità nazionale che, all'indomani del neonato Regno d'Italia, faceva fatica ad emergere.
Pietro Bonci. Epistolario di prigionia. 30 mesi di prigionia in Austria-Ungheria
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il presente volume riporta il carteggio intercorso tra il soldato del 156° Reggimento Fanteria della Brigata Alessandria, Pietro Bonci, caduto prigionieri il 21 maggio 1916 durante l'offensiva austriaca ricordata come "Spedizione Punitiva" in val d'Assa a nord est di Asiago, e i suoi familiari, la famiglia d'origine a Sesto San Giovanni e quella propria ad Osimo, in provincia di Ancona. La figlia Francesca raccolse questo epistolario, mentre è andato disperso quello che dall'Italia veniva inviato dalla famiglia in Austria. Molto probabilmente al momento del ritorno il bagaglio ristretto e la censura o la stessa volontà dell'interessato fecero sì che le lettere provenienti dall'Italia non siano state conservate. L'Epistolario, le cui cartoline postali hanno superato la doppia censura, quella austriaca prima e quella italiana poi, riporta solo notizie relative alla salute ed alle minute necessità, oltre alle invocazioni di carattere religioso ed alle formule di saluto. Non si hanno notizie del campo o di altro. Ma anche questi contenuti limitati ci danno una idea di come è stata vissuta la prigionia, un riferimento che può essere esteso a tutti coloro che erano prigionieri. Il volume riporta anche alcuni documenti iconografici che completano questo epistolario il cui valore principale sta nella sua completezza organica. Occorre ribadire come per i precedenti volumi che anche questo si avvale delle ricerche attivate nell'ambito di due progetti presentati al Ministero della Difesa e da questi accettati riguardanti la Prigionia nella grande guerra progetti che vogliono sottolineare il valore del combattente disarmato, di entrambi gli schieramenti, sia quello italiano sia quello austro-ungarico con la individuazione dei campi di concentramento per prigionieri in Italia e la geografia dei campi di concentramento in Austria e, nel prosieguo delle ricerche anche in Germania