Libri di Massimo Lo Jacono

Guido è un assicuratore di 68 anni, ormai in pensione, sposato e con tre figli. O forse no... Una ragazza irrompe nella sua vita, ipotizzando che la realtà sia un'altra e che solo se berrà un bicchiere di veleno tornerà ad essere chi è veramente... o morirà. In sei mesi, morirà. Qual è la verità? Curzio, il suo migliore amico, esiste davvero? Sembrerebbe di sì, eppure... E le persone che incontra per strada, sono virtuali? Automi? È il suo cervello che inventa, via via, il mondo che lo circonda? E i ricordi... i ricordi sono traccia del suo vissuto, o immagini trasferite da altri nella sua mente, in un esperimento perverso? Un romanzo labirintico che indaga il labile confine tra l'apparenza e il vero, il relativismo in cui ciascuno va naufragando tra sogni, desideri e solitudini e l'instancabile ricerca di un equilibrio tra passato, presente e futuro, in una sintesi che sfiora il fuggevole senso di una vita.

Chi non ricorda, anche soltanto per averlo sentito raccontare, il mitico "quasi gol" di Niccolò Carosio? È una delle curiosità ricordate da Massimo Lo Jacono in questo volume che si pone a metà tra il manuale e uno zibaldone di esperienze professionali rievocate con sagacia e umorismo. Al suo interno, i lettori troveranno non solo molti buoni consigli pratici, ma anche un'illuminante panoramica del mutamento che si è prodotto nel mondo dei giornali di settore e delle pagine dello sport, dalle grandi cronache del passato ai commenti di oggi, alle interviste, alle inchieste. Sullo sfondo, campeggia una squadra di "grandi" giornalisti del passato e di oggi (Brera, Ghirelli, Mura, Recanatesi, Tosatti, solo per citarne alcuni) dei quali si ripercorrono carriere e qualità giornalistiche, oltre ai molti aneddoti che li hanno visti protagonisti e che comunicano le "atmosfere" di questo mestiere più di mille parole. Massimo Lo Jacono si ritaglia il classico ruolo di "preparatore": a chi voglia cimentarsi nella professione offre una conoscenza enciclopedica dell'argomento e una chiara traccia di quanto fare e di quanto non fare. I requisiti di base? Possedere una buona cultura, innanzitutto. Poi, come insegnava Montanelli, cominciare l'articolo con un forte incipit, per invogliare il lettore a proseguire, e chiuderlo alla grande, perché sia interessato a leggere il prossimo. Il libro riesce nell'intento.