Libri di Massimo Nappi

In questa narrazione il professor Nappi racconta il proprio percorso umano, professionale e politico con un linguaggio accessibile anche ai suoi giovani studenti. Dalle pagine emerge l'attenzione dell'autore ai temi sociali, anche dettata dalla sua esperienza personale, e il loro evolversi nelle future battaglie politiche e sindacali. Scritto in breve tempo nel 2006 durante la carcerazione preventiva che ha subito con l'accusa, sempre respinta, di appartenenza ad associazioni eversive, nel libro il professore fa un excursus della sua vita e del suo attivismo: da "progetto handicap" fino alla militanza in a Manca pro s'Indipendentzia, passando per Spazio Rosso, Moncada, Turondola, CSS. Ampio spazio infine viene dato al suo mestiere di insegnante e alla sua passione per esso.

«Viviamo affannosamente in un mondo che corre veloce, che vive attimo dopo attimo una continua ma inesorabile evoluzione e, come foglie al vento, siamo sospinti verso un qualcosa spesso a noi sconosciuto che cerchiamo di far nostro, di possedere anche con lucida frenesia e inconsapevolmente non capiamo che "quel qualcosa" o meglio "qualcuno" spesso è così vicino a noi da poter quasi avvicinarsi o toccarci dolcemente, per farcene rendere conto. E come foglie non facciamo i conti con il destino, che simile al vento è capace di condurci in tutt'altra direzione in un attimo. Ma sarà davvero così?». Inizia così con questo forte interrogativo, "Vado via", un romanzo che ci catapulta nel mondo interiore del suo protagonista, un viaggio tra sentimenti, ansie e turbamenti così umani e reali da sembrare tangibili, con i quali immedesimarsi e confondersi, parola dopo parola.