Libri di Massimo Nobile
Corse sotto il Vesuvio. Le macchine, i piloti, i tracciati nell'archivio fotografico Riccardo Carbone
Massimo Nobile
Libro: Copertina morbida
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 320
È noto a molti che il 16 dicembre del 1945 a Napoli si disputa la Coppa Mergellina, la prima corsa automobilistica italiana del secondo dopoguerra. È invece un piccolo drappello di appassionati a sapere che il 3 marzo del 1946, sempre in territorio campano, ha luogo la seconda corsa, la cronoscalata Atrani-Ravello. A partire da queste due date, il volume Corse sotto il Vesuvio offre una mappa dettagliata delle competizioni di autovetture svolte in Campania fino agli anni Sessanta. Sono tutte gare su percorsi stradali, in circuito, in salita e di regolarità, dove ai campioni più affermati come Ascari, Farina, Fangio, Moss si affiancano i piloti locali meno noti al grande pubblico come ad esempio Ruggiero, Sorrentino, Fiordelisi, Moselli. Analogamente alle case automobilistiche immortali quali Ferrari, Maserati, Alfa Romeo si affiancano artigiani locali tra cui Paganelli, i fratelli Esposito, Monaci. Poco prima degli anni Settanta il ciclo di competizioni comincia a spegnersi progressivamente. Con le limitazioni dovute alla questione della sicurezza, i percorsi stradali non risultano più adatti allo scopo. Piloti e appassionati saranno costretti ad allontanarsi sempre di più dal Vesuvio e gli artigiani scompariranno definitivamente. Con l'aiuto di oltre 600 scatti di Riccardo Carbone, leggendario fotografo napoletano, Massimo Nobile racconta gli anni d'oro delle corse campane, mettendo in risalto, oltre agli attori anche i più sconosciuti, gli scenari magnifici dove queste si svolgevano, immagini che rimarranno un unicum nel panorama dell'automobilismo sportivo italiano.
La collina degli audaci. Storia del circuito di Posillipo e del Gran Premio di Napoli dalla Maserati di Tazio Nuvolari ai trionfi della Ferrari
Massimo Nobile, Sergio Troise
Libro: Libro in brossura
editore: Asi Service
anno edizione: 2019
pagine: 272
Nel libro viene ricostruita la storia del Gran Premio di Napoli, 19 edizioni svoltesi tra gli anni Trenta e i Sessanta su un circuito cittadino allestito sulle strade della collina di Posillipo, definita dagli autori "La collina degli audaci". Un modo per sottolineare le imprese tutt'altro che banali compiute da grandi campioni dell'automobilismo, primo tra tutti Tazio Nuvolari, vincitore della prima edizione nel 1934. Il materiale fotografico presente è di altissima qualità: l'Archivio Parisio, l'Istituto Luce ed alcune collezioni private hanno fornito materiale storico di straordinario interesse, dal quale sono state tratte oltre 450 immagini.
Piuchelontano!
Massimo Nobile
Libro: Copertina morbida
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 112
L'algebra delle nuvole
Massimo Nobile
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2018
pagine: 136
“Io adoro i pistacchi. Mi piace proprio farli rotolare tra i polpastrelli, aprirne il guscio infilando con decisione le unghie nella sottile fessura. Quello è il percorso per raggiungere intatto il gheriglio. Ci vuole abilità, la forza esercitata sulle dita deve essere simmetrica, altrimenti il frutto sfugge o si frantuma. Con l’esperienza sono riuscita anche a mettere a punto una certa tecnica. Me la cavo. C’è però il pistacchio inattaccabile, quello con la scorza perfettamente chiusa e liscia che si rifiuta di aprirsi e di cedere. Ce ne sono in media tre ogni dieci, lo sapevi? Lui si ostina e io mi accanisco e più mi accanisco, più adoro i pistacchi. La questione è matematica, il guscio probabilmente cederà in modo incontrollato e il frutto si danneggerà irrimediabilmente. Ecco, le persone sono così, prova a penetrarle in modo inappropriato e otterrai solo la frantumazione di ciò che sono veramente.” Convenzionalmente gli oggetti sono conosciuti per l'uso che ne facciamo e non per come intimamente sono. In questi 6 racconti invece, ogni oggetto avrà inevitabilmente un ruolo differente dalla sua canonica funzione. Il protagonista ama, tradisce, fugge o rimane inerte e distaccato, ma è comunque la causa inconsapevole di un evento che lo travolge. Il catalizzatore è sempre lui: l'oggetto.