Minerva Edizioni (Bologna)
Due vite. Slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone
Maria Rosa Quario
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 312
Ninna Quario non ha mai odiato lo sci e men che meno ha odiato i suoi genitori che glielo hanno fatto scoprire quando aveva tre anni. Sua figlia Federica Brignone è stata ancora più precoce, le prime curve le ha fatte già prima di nascere e anche per lei è stato subito amore. A un anno e mezzo zampettava sulla neve su due assi di plastica e da allora non ha mai smesso di divertirsi inventando curve sempre più veloci e ringraziando ogni giorno chi l’ha aiutata e ancora l’aiuta a coltivare la sua passione e i suoi sogni sulle piste di tutto il mondo. Due vite è il riflesso di questa passione, di questo amore per lo sci e per lo sport in generale. È un inno alla vita e, in una società dominata dalle cattive notizie, vuole trasmettere un messaggio positivo raccontando storie piene di entusiasmo, dinamismo ed energia. È anche il racconto dell’incredibile evoluzione della società negli ultimi sessant’anni, ricordando i tempi in cui comunicare era un’impresa a volte disperata e il modo più rapido per inviare un messaggio era dettare un telegramma, cercando di sintetizzare, perché ogni parola costava cara. Due vite vuole anche essere la prova che si può diventare campioncini, campioni o campionissimi senza vivere lo sport con esasperazione e programmazione maniacale, ma con determinazione, serietà e sogni da rincorrere uno slalom dopo l’altro.
53' Ndoye. Bologna, una coppa e una promessa
Leonardo Vicari
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 96
Un conduttore radiofonico fissato con la Coppa Italia. Una squadra che da 25 anni esce quasi sempre al primo turno. Delusioni, smacchi, paradossi, fino a un giuramento velleitario: se il Bologna mai arriverà in finale, lui nemmeno la guarderà. Sarebbe già soddisfatto così. Tanto, figurati se succede… Succede. Il racconto incalzante di una serata leggendaria vissuta a spasso per la città: mai così ebbra eppure deserta, silente, altrove. E storie, aneddoti, retroscena, condivisioni di un lungo percorso passionale, calcistico e umano.
Bologna frammenti di emozioni
Lorenzo Sassoli De Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 176
Bologna non si lascia afferrare. Ogni volta che provi a trattenerla scivola via come un'ombra sotto i portici, come la luce che si assottiglia sulle torri al tramonto. Non si lascia racchiudere in un nome, una guida, un racconto. Lorenzo Sassoli de Bianchi ci accompagna nella sua Bologna, riscoprendone i luoghi che hanno segnato la sua formazione. A corredo del testo, le immagini di Lorenzo Capellini, noto fotografo di fama internazionale.
Festa pazza. Il lancio della porcelllina
Tiziana Roversi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 88
Storia della «porcellina che si trà giù del Palazzo dell’Illustrissima Città di Bologna per la festa di San Bartolomeo». Giulio Cesare Croce la racconta nel Cinquecento e sappiamo che la porcellina è stata lanciata fino al 1796. Ma quando è cominciata? Una serie di indizi portano al Medioevo – re Enzo, il Liber Paradisus, il palio dei cavalli berberi – e indietro indietro fino ai maialini di Demetra. Con stupore e meraviglia, col sorriso sulle labbra. Età di lettura: da 8 anni.
Odoardo Lodi ha qualcosa da dire
Maurizio Garuti
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 80
«L’uomo che vogliamo raccontare si chiamava Odoardo Lodi. Un nome che probabilmente non dice niente a nessuno. Visse a San Giovanni in Persiceto, dove oggi è ignorato dalla quasi totalità dei viventi. I quali giustamente si chiederanno: perché dobbiamo occuparci di un uomo nato e vissuto più di cent’anni fa? La sua vita ha qualcosa da dirci?» Comincia così questo racconto. Nelle prime righe è lanciata una sfida al lettore: vediamo se la vita di questo uomo interpella la tua coscienza, se ha un valore che supera i confini del tempo in cui fu vissuta. Qualche dato storico. Lodi divenne, nel 1907, il primo sindaco socialista di Persiceto. Aveva 32 anni. Fu onesto, operoso e amato, come del resto molti altri amministratori socialisti che in quegli anni furono eletti alla guida delle amministrazioni locali. Fin qui nessun titolo straordinario che motivi per lui l’attenzione dei posteri un secolo dopo. Il focus è un altro. È la storia di un’amicizia fra due uomini che poi si mutò in odio mortale.
Un gatto fra le statue. Il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca
Maria Elena Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 88
Gli uomini si chiamano Giovanni e Nicodemo, le donne tutte Maria. Cosa stanno facendo? Piangono insieme. A Bologna Niccolò dell’Arca ha creato il suo capolavoro, sette grandi statue che urlano il dolore. Era il 1463: nasceva la più importante opera in terracotta del Rinascimento italiano proprio mentre il gatto nasceva alla prima delle sue sette vite. Età di lettura: da 7 anni.
E sceglierai la vita. Guerra e pace lungo le strade di Yitzhak Rabin
Adam Smulevich
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il 4 novembre del 1995 un giovane fanatico pose fine alla vita del premier israeliano Yitzhak Rabin, sparandogli tre colpi alle spalle al termine di un'affollata manifestazione per la pace a Tel Aviv. Leggenda dell'esercito, eroe nazionale, Rabin aveva consacrato l'ultima fase della sua esistenza alla scrittura di un nuovo e coraggioso capitolo nelle relazioni tra israeliani e palestinesi. Da Gerusalemme a Ramallah, passando per Gaza: il racconto di alcuni protagonisti di ieri e di oggi. Voci di rimpianto, amore e speranza sullo sfondo di un sanguinoso conflitto. Dopo due anni traumatizzanti di guerra, "dal fiume al mare" è arrivata ora la tregua. Arriverà anche la pace?
Le donne di Cortina 1956
Antonella Stelitano, Adriana Balzarini
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 384
Grazie a uno scrupoloso lavoro di ricerca, Antonella Stelitano e Adriana Balzarini offrono un racconto inedito dei Giochi Olimpici invernali di Cortina 1956, attraverso la narrazione delle donne che a vario titolo parteciparono a quell’evento. Erano poche, ma erano presenti non solo come atlete. Sono donne di cui non si è scritto molto allora e neanche dopo. Per questo, alla vigilia del ritorno dei Giochi Olimpici nella conca ampezzana, sembrava giusto ricordare anche loro. Ci sono donne giudice di gara, capo delegazione, allenatrici. C’è una tedofora che accompagna il viaggio della fiaccola sui pattini, una donna speaker, le giornaliste. E poi le interpreti, le segretarie, le ragazze addette alle premiazioni e ai progetti culturali o musicali, la madrina. Ma anche colei che custodirà per cinquant’anni la bandiera che sventolò allo stadio e la donna che si è occupata del montaggio del film dedicato a quell’evento. Volti femminili compaiono in francobolli, monete e manifesti. C’è anche una donna a progettare l’immagine integrata della Cortina olimpica. Ci sono mogli di dirigenti, spettatrici, teste coronate e altre ospiti illustri che contribuiscono a rendere l’evento anche un appuntamento mondano. E infine le donne del paese, impegnate a presentare al meglio questi luoghi. Questo libro ha raccolto le loro storie, gli aneddoti e i ricordi delle protagoniste ancora in vita per raccontare i Giochi Olimpici invernali del 1956 secondo una diversa prospettiva. Prefazione di Deborah Compagnoni.
Ghedo. Non ho fretta ma vado veloce
Kristian Ghedina, Lorenzo Fabiano
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 272
La velocità nell’anima, che sia sugli sci o al volante delle macchine da corsa in pista, poco conta. È vitale. Tredici vittorie in Coppa del Mondo, trentatré podi, tre medaglie mondiali, quelle olimpiche il suo tallone d’Achille; almeno fino all’avvento sulla scena di Dominik Paris, Kristian Ghedina è stato il più forte discesista che l’Italia abbia mai potuto mettere in pista dagli epici tempi di Zeno Colò. E tuttora ha un suo posto tutto suo tra i grandi dello sci alpino. Una storia che è il romanzo di una vita segnata dal dolore per la tragica scomparsa della madre quando aveva appena quindici anni e di una carriera divisa in due, prima e dopo l’incidente in macchina del 1991 in cui rischiò seriamente lui stesso di perderla, la vita. Ha vinto e ha perso, è caduto e si è rialzato: sempre con il sorriso. «Per me la vittoria più bella è essere quello che sono» dice. Kristian Ghedina è stato, ed è tuttora, il campione della gente; è pop, inteso come “popolare” nella più pura accezione del termine. In una parola dici “Ghedo” e respiri empatia. Un esempio di cosa debba essere un campione vero.
Chi vive d'amore. Il Cannoniere
Massimo Proietto, Antonio Barracato
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 192
Paolino è un ragazzino gentile, ben educato e molto amato dai suoi genitori. Molto presto scoprirà di essere un vero talento del calcio e di volerne fare da grande una professione. Il suo sogno, però, rischia di spezzarsi, come del resto tutta la sua esistenza, a causa di un terribile incidente automobilistico in cui il ragazzino rimarrà solo ferito, ma entrambi i suoi genitori perderanno la vita. Così Paolino si ritroverà da solo orfano e fragile ma, per fortuna lungo il suo percorso incontrerà amici che lo supporteranno e persone che si prenderanno cura di lui e che lo aiuteranno a realizzare il suo sogno di diventare un calciatore professionista. Un romanzo di formazione sulla difficile crescita del bambino che diventerà un uomo, del giocatore che diventerà professionista, in un crescendo di emozioni dove la perseveranza, l’impegno e la forza di volontà, sono la chiave per raggiungere per realizzare i propri sogni. Prefazione di Federica Cappelletti Rossi.
Strano interludio. Arti nell'Italia fascista
Beatrice Buscaroli, Bruno Bandini
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 192
1922, a Firenze, Palazzo Pitti, s’inaugura la mostra Pittura italiana del Sei e del Settecento. 1942, Roma ospita l’Esposizione Universale. Terminus a quo e terminus ad quem all’interno dei quali si dispiega la controversa trama delle esposizioni che in Italia si sono organizzate in quello “strano interludio” – per utilizzate il titolo dell’opera teatrale di Eugene O’Neill – che attraversa le due guerre mondiali e si sovrappone con la vicenda storico-culturale del fascismo. Il volume investiga dunque le mostre del fascismo, le operazioni celebrative e propagandistiche che il regime promuove, ma anche la complessità e le ambivalenze delle operazioni culturali ed espositive che nel fascismo si manifestano. Dunque non solo le grandi manifestazioni per il “decennale della rivoluzione” nel 1932 e l’imponente – e per certi versi decisiva – mostra Augustea del 1937; non solo i contrapposti, agonistici premi Bergamo e Cremona; ma il variegato dispiegarsi di interessi che risultano emergere con forza grazie a personalità quali Margherita Sarfatti, Ardengo Soffici, Pietro Maria Bardi, F.T. Marinetti, Cipriano Efisio Oppo, Nino Barbantini, Mario Sironi, Antonio Maraini. Le mostre nello strano interludio risultano essere una sorta di cartina di tornasole capace di evidenziare non solo profonde differenze d’intenti e di “visione” sulle arti visive, sul loro statuto e sulla loro funzione, ma paiono gettare le basi sul ruolo che le mostre d’arte svolgono all’interno della programmazione culturale di una Nazione. Le arti nello strano interludio, “italiane perché fasciste”, come si augurava Soffici, non sono “fasciste” perché resta irrisolto il problema del loro rapporto con gli strumenti che il regime mette in atto per irregimentarle. Nemmeno l’irrigidimento delle gerarchie espositive e l’inquadramento sindacale sono garanzia contro la possibilità che la realtà – politica e sociale – si infiltri attraverso maglie in apparenza impenetrabili. Scuola romana, astrattismo lombardo, “Corrente”, sono casi emblematici.
Rosso siciliano
Guido G. Guerrera
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2025
pagine: 208
"Rosso Siciliano" è un romanzo di formazione con protagoniste tre donne legate assieme da un destino bizzarro. Amelia Sole, la zia Saruzza e Agatina la Rossa sono tre donne i cui destini si incrociano e fondono, pur prendendo e seguendo percorsi totalmente diversi. Tutte e tre vengono da esperienze dolorose, che segnano e portano fatalmente a seguire la propria stella, anche fino alle estreme conseguenze. La vicenda, anzi le vicende si svolgono in una Sicilia degli anni Sessanta, dove pregiudizio, violenze e misure estreme nei riguardi di chi viene ritenuto troppo originale. Saruzza scopre di essere inconsciamente innamorata della nipote Amelia, che giovanissima, dopo aver subìto la violenza da parte del padre, scappa dall’isola e di lei non si avranno per lungo tempo notizie. Ma di Amelia rimane un diario che Saruzza leggerà e adorerà come un feticcio, facendolo diventare motivo di una vita parallela, virtuale come si usa dire adesso. Negli scritti si rivelano cose futili, quotidiane, quasi insignificanti… ma anche brucianti segreti e soprattutto il rapporto di Amelia con la strega del paese chiamata Agatina la Rossa. Sarà però proprio quest’ultima a pagare nel modo più crudele e brutale la sua diversità, andando a finire in quel manicomio di Agrigento, dalla cui chiusura prese l’avvio il nuovo ordinamento. Il ritorno di Amelia, al termine del suo lungo viaggiare come inviata di giornale, dopo la morte della zia nella casa del quartiere Annunziata di Messina chiude il cerchio e allude al contempo a un ciclo pronto a ripetersi.

