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Libri di Massimo Terni

Amici e nemici. A loro devo quello che sono

Amici e nemici. A loro devo quello che sono

Massimo Terni

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 182

Questo libro è un elogio dell' amicizia. Si ritiene, insieme a Alexis de Tocqueville che senza di essa non esisterebbe la politica. E si pensa che stretta sia la sua vicinanza con la passione amorosa. Queste riflessioni filosofiche vengono raccontate con i tanti e diversi casi, alcuni felici, altri infausti, attinti dalla memoria di una vita. In un intreccio di vicende avventurose sfilano personaggi sconosciuti e conosciuti, da Leonor Fini e Salvador Dalì a Ottiero Ottieri e Alain Touraine.
19,00

Cathay Hotel. Una storia del Novecento tra Cina e Europa

Cathay Hotel. Una storia del Novecento tra Cina e Europa

Massimo Terni

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2023

pagine: 232

Con Cathay Hotel, la storia del padre e della madre dell’autore tra Cina e Europa, una vicenda privata diventa un pezzo di storia del novecento. La guerra e la Rivoluzione hanno fatto dei suoi protagonisti degli esuli e degli avventurieri. Il padre che a Shanghai lavorava per l’intelligence giapponese riprende a fare l’avvocato a Londra, ma finisce alcolizzato e in miseria. La madre si occidentalizza e diventa, anche in virtù della sua strepitosa bellezza, una protagonista dei salons littéraires tra Milano e Parigi. Il figlio partecipa di questi fasti e sventure tra lingue e paesi diversi e si ritrova a non sapere più chi è. Forse non lo mai saputo. E suo padre? Una spia e un criminale o una vittima della sua epoca? Forse però il figlio ha un vantaggio rispetto ai genitori. E’ uno storico non solo delle idee del passato ma anche di sé stesso. È il frutto della sua prima infanzia cinese e della sua formazione europea. In lui convivono il pragmatismo confuciano degli antenati e l’illuminismo della ragione filosofica. E alla fine le sue passioni non sono più così tristi e trovano l’equilibrio di chi sa da dove viene.
18,00

Passioni tristi

Passioni tristi

Massimo Terni

Libro: Libro in brossura

editore: Antonio Mandese Editore

anno edizione: 2021

pagine: 204

Enrico Levi è un cacciatore e collezionista di cultura, passioni forti, amicizie profonde, con persone ricche e importanti… tutte al limite della follia e forse oltre. È di padre ebreo e madre cinese. È nato a Shanghai in mezzo alla guerra e a torbide, mortali vicende di spionaggio tra Giapponesi e alleati. È cresciuto tra Londra e Parigi, ma è basato a Milano, Mailand, la "terra di mezzo", la "città principale". Qui si muove in un viaggio attraverso sé stesso e le sue persone da cui entra ed esce, con la tenacia della sua curiosità e l’ausilio di uno psichiatra. Milano domina e comanda. Persone eleganti, a modo, autorevoli, che potrebbero fare il meglio, flirtano con il peggio – terrorismo, droghe, ambizioni sfrenate e deturpanti, tradimenti diabolici. Si entra in un ventre fosco e incorporeo della città, con individui che non dovrebbero esistere e invece agiscono, si muovono e avvelenano pozzi, se stessi e gli altri. Sono persone vere?
18,00

La mano invisibile della politica. Pace e guerra tra Stato e mercato

La mano invisibile della politica. Pace e guerra tra Stato e mercato

Massimo Terni

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2011

pagine: 190

Chi ha davvero il potere, oggi, nel mondo globalizzato? I governi degli Stati o le grandi multinazionali, i supermanager dagli stipendi miliardari, i nuovi ricchi alla Bill Gates? E quale deve essere il giusto equilibrio tra potere politico e potere economico? È un tema su cui i filosofi riflettono dai tempi dell'antica Grecia, ma che con la recente crisi finanziaria è tornato di grande attualità. Da Aristotele a Hobbes, i filosofi hanno sempre privilegiato l'homo politicus rispetto all'homo oeconomicus. Il trionfo del mercato sembra aver incrinato questo equilibrio. Oggi la creazione di organismi sovranazionali sempre più potenti e necessari (vista la scala globale di molti problemi) e le spinte al decentramento hanno ridotto il potere degli antichi Stati, che influiscono sempre meno rispetto all'economia e alla finanza.
16,60

Stato

Stato

Massimo Terni

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2014

pagine: 121

Lo Stato è al tempo stesso un organismo naturale e un artefatto dell'uomo. Di qui la sua ambivalenza, che ne fa insieme l'amico e il nemico del suoi cittadini. Sorta di Dio in terra, per secoli ha potenziato ed esteso le sue prerogative sovrane, prima fra tutte il monopolio legale della facoltà di coercizione e sanzione. Questa sua forza propulsiva si traduce nell'esercizio di un'autorità invadente e abusiva. Vengono così ampiamente superati quei limiti che sono la garanzia dei diritti di ogni cittadino. La ricognizione di Massimo Terni ricostruisce la vicenda di uno Stato che sta subendo l'erosione dei suoi confini e della sua identità. Se lo Stato-nazione si è imposto massimizzando la giurisdizione pubblica e usurpando gradualmente gli spazi fisiologici della società, oggi subisce la controspinta di forze globali denazionalizzate. Rispetto all'età dello Stato moderno assolutista e mercantilista, è in atto una nemesi: quello stesso mercato che un tempo soggiaceva alla ragion di Stato del "politico" esercita ora un suo dominio indiscusso. Così, nel nuovo ordine mondiale lo Stato territoriale si disaggrega, cedendo sovranità a reti transnazionali di controllo. Si configura una dislocazione del potere dagli esiti dirompenti. Siamo alle soglie di una società senza Stato?
9,00

Una mappa dello Stato. Guerra e politica tra «Regimen delle anime» e governo dei sudditi

Una mappa dello Stato. Guerra e politica tra «Regimen delle anime» e governo dei sudditi

Massimo Terni

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2003

pagine: 136

Questa "mappa dello Stato" intende spiegare il passaggio da un "regimen delle anime" con funzioni punitive e correttive, finalizzato alla dimensione ultramondana della salvazione, a un "governo dei sudditi" perseguito in nome della ragion di Stato. La negazione della natura etico-religiosa del potere politico, implicita nella concezione laica dello "Stato moderno", significa però la creazione di una sovranità assoluta, che si autolegittima: lo Stato, che doveva soprattutto rappresentare e difendere i diritti naturali dei sudditi-cittadini, è sempre più Stato-macchina e macchina da guerra. La via d'uscita dal cupo scenario hobbesiano di conflitto universale e potere assoluto del Leviatano viene rintracciata all'interno della stessa modernità nel giusnaturalismo di Locke e Kant, nella riproposizione della dimensione etica del "regimen delle anime" e del "governo giusto" di Agostino, Tommaso d'Aquino e Bodin. Il mondo moderno resta dominato dalla realtà della guerra, ma in vista della giustizia e della pace, come auspicava Kant.
14,80

La pianta della sovranità. Teologia e politica tra Medioevo ed età moderna
19,63

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