Libri di Matti Friedman
Il canto del fuoco. Leonard Cohen e l'incredibile tour del 1973 nel Sinai
Matti Friedman
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 240
Tutto è iniziato da un diario e da alcune lettere di Leonard Cohen ritrovati in un archivio canadese. Il grande cantautore vi raccontava il periodo passato in Israele durante la Guerra del Kippur, nel 1973. Quell’anno si trovava in Grecia in preda a una crisi interiore e affettiva che stava minando la sua carriera artistica. Improvvisamente, appena scoppiata la guerra, Cohen prese la decisione di salire su un aereo e volare a Tel Aviv. Qui si unì a un gruppo di artisti israeliani in partenza per il Sinai, dove con la loro musica e le loro canzoni speravano di sollevare il morale dei soldati israeliani impegnati nel conflitto. Iniziò così una serie di concerti tenuti nel deserto, in piena zona di guerra, in basi militari minacciate dal fuoco nemico o in accampamenti di fortuna, davanti a ragazzi appena tornati dalla battaglia. Quei giorni di grande concitazione e di profonde riflessioni infusero in Cohen un ritrovato amore per la vita e una nuova vivacità creativa che lo porterà a scrivere alcune delle sue canzoni più famose. Partendo dai documenti recentemente riscoperti e intervistando i testimoni dell’epoca, ex soldati e cantanti, Matti Friedman ricostruisce la genesi e le tappe di questo incredibile tour, offrendoci la possibilità non solo di scoprire una dimensione più intima e complessa di Cohen, ma anche di rivivere la cronaca della guerra del 1973 da un punto di vista totalmente inedito. A corredare il libro una serie di splendide fotografie mai pubblicate.
Spie di nessun paese. Le vite segrete alle origini di Israele
Matti Friedman
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 280
Il 14 maggio 1948 la nave Euryalus lascia il porto di Haifa. A bordo c’è l’ultimo Alto Commissario britannico per la Palestina. È la fine del dominio coloniale inglese in Medio Oriente. Da questo momento la tensione tra ebrei e arabi diventa incontenibile, abbandonando le forme più clandestine della guerra civile e trasformandosi in vero e proprio conflitto armato. Sul fronte ebraico, a svolgere un ruolo fondamentale in questa nuova fase furono le operazioni dell’Alba , meglio nota come «Sezione araba», un’unità formata da giovani ebrei provenienti dal mondo arabo e cresciuti a stretto contatto con la cultura islamica. I membri della Sezione «si distinguevano dagli ebrei europei per la tonalità sbagliata della pelle e per l’accento», e potevano così facilmente infiltrarsi nei paesi nemici e svolgere attività di spionaggio, raccolta di informazioni e sabotaggio. Erano i Mistaʻarvim , «quelli che diventano come arabi». Erano i primi agenti segreti di Israele, le radici dimenticate del Mossad. Tra azioni spericolate e vicende profondamente umane, nei vicoli di Haifa o sui tetti di Beirut, Matti Friedman segue quattro di queste giovani spie dal gennaio 1948 all’estate 1949. Venti mesi cruciali per la nascita e la futura identità dello Stato ebraico. Attraverso le esperienze di Yitzhak, Yakuba, Havakuk e Gamliel, "Spie di nessun paese" rende omaggio a quattro vite straordinarie e ci fornisce un punto di osservazione privilegiato per comprendere la complessità della società israeliana contemporanea e l’evoluzione dei suoi famosi servizi d’intelligence.