Libri di Mauro Sambi
Cura
Mauro Sambi
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
«Mettere in versi la vita» era il programma poetico di Giovanni Giudici, uno degli autori senz’altro più amati e frequentati da Mauro Sambi. Il quale può «trascrivere fedelmente, senza tacere / particolare alcuno l’evidenza» della propria condizione umana, e può come in questo nuovo libro, intenso e necessario, mettere in versi l’inciampo inatteso e spiazzante della malattia. Una malattia che chiama immediatamente in causa il bisogno e la responsabilità della cura, termine che ha molte sfaccettature ma che per Sambi è soprattutto legato all’esistenza stessa della poesia, alla possibilità che la poesia ha – con le parole dell’autore – di «tentare una forma di salvezza non effimera e non fallace di tutto ciò che abbiamo perduto, di tutto ciò che ha patito l’ingiustizia della fine e della morte, [e] farlo risuonare in una piccola durata che persiste quanto il presente della nostra eternità». La poesia è una cura, in questo senso, che va al di là del soggetto stesso e si offre con generosità e naturalezza al tu, ossia a tutti noi. Naturalezza è una parola chiave per la poesia di Sambi: anche il colpo più duro può trovare una intonazione, una vibrazione musicale che si modella con leggerezza, senza sforzo alcuno, dentro lo spartito del sonetto, la forma più amata. Da qui nasce una voce poetica che sa essere intimamente personale e insieme farsi attraversare e irrorare dalle voci del «grande stile» novecentesco.
Quel tanto nella voce. Poesie 1994-2020
Mauro Sambi
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 367
Mauro Sambi esplora territori desueti, mirando - in una prospettiva archeologica - al rinvenimento delle sedimentazioni culturali, storiche ed emotive che le vicende umane attraggono in sé nel loro intrecciarsi, mediante un'interrogazione dolente sul senso del tempo e del suo costante declinare. Tale orizzonte estetico è segno di una dislocazione identitaria, di un senso di inappartenenza che da personale e privata - cifra di un esodo e di uno sradicamento insiti nella 'geografia mentale' istriana, i quali rinvengono il proprio approdo esclusivamente nella resistenza della lingua - assume statuto ontologico, perché in fondo il costante confliggere di ciò che fu e di ciò che è genera la preclusione al possesso del reale. Un punto di intersezione tra il chimico studioso delle superfici e il poeta sembra essere rappresentato dallo spazio topologico. Il reale incarna, proprio come in topologia, un'accezione di 'vicinanza' che è la più debole possibile; le forme trapelano dai versi con nitida precisione ma, paradossalmente, più sono evidenti meno possono essere definite nelle loro rimodulazioni, contrassegnate da plurimi 'intorni'.
Martin Muma
Ligio Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 406
Martin Muma, 'più leggero di una piuma', è il nome di un celebre personaggio di Pier Lorenzo De Vita per "Il Corriere dei Piccoli" degli anni Trenta del secolo scorso. Ligio Zanini fa di quel bambino gentile, gracile e indifeso – che volava leggero sulle cose del mondo per sottrarsi a una realtà opprimente e a un destino assurdo – l'alter ego del suo unico, incandescente romanzo autobiografico. Saga asciutta, luminosa e straziante di un figlio del popolo e con lui di una comunità umana secolare, quella dell'Istria veneta in procinto di essere quasi completamente annientata e dispersa, Martin Muma è stupenda poesia della giovinezza, della libertà e dell'eros e – con tremenda divaricazione – testimonianza cruda e atto d'accusa degli orrori del totalitarismo, rigurgitati dall'abisso di disumanità e di degrado del campo di prigionia di Goli Otok, l'Isola Calva, l'inferno riservato ai dissidenti del regime jugoslavo di Tito. Uno dei grandi romanzi italiani del Novecento, ora ricondotto alla prima, storica edizione del 1990, con la prefazione di Ezio Giuricin che di quella fu tra i coraggiosi promotori, e con le testimonianze di Giuliano Manacorda, Mario Rigoni Stern e Franco Juri.
Una scoperta del pensiero e altre fedeltà
Mauro Sambi
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 52
"Una scoperta del pensiero e altre fedeltà", volume ampliato rispetto alla precedente plaquette, "si nutre di contaminazioni, citazioni più o meno occulte, varianti, rifacimenti, traduzioni, per lo più da testi classici o inglesi. Seguendo il più antico degli ammonimenti, Sambi si fa strada nel solco della tradizione con quello che potremmo chiamare uno sperimentalismo conservatore" (dall'introduzione di Bruno Nacci).
Di molte il limite l'umiltade
Ljuba M. Bortolani, Alberto Garlini, Mauro Sambi
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2016
Il sistema periodico di Primo Levi. Letture
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
In occasione del centenario della nascita di Primo Levi, il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova, con la Scuola Galileiana di Studi Superiori, hanno promosso una iniziativa in tre giornate dedicata al Sistema periodico, uscito per Einaudi nel 1975. Attraverso il racconto dei propri studi e della propria attività di chimico, sempre impegnato a risolvere – spesso nel registro della spy-story – problemi concreti e questioni teoriche, Levi riesce a comporre, dislocato nelle ventuno tessere di una personale tavola periodica, il proprio straordinario romanzo di formazione, riscostruendo un’autobiografia umana e intellettuale che dà ragione dell’uomo e insieme del suo tempo. A parlare, e poi a scrivere, di questi racconti, uno alla volta, sono stati chiamati italianisti, linguisti ma anche filosofi e chimici, con la speranza e insieme la convinzione che anche grazie a Levi sia possibile ristabilire un contatto, un dialogo fecondo tra le scienze dello spirito e quelle della natura.
Una scoperta del pensiero e altre fedeltà
Mauro Sambi
Libro: Copertina rigida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 28
La collana "Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea", diretta da Matteo Vercesi, è ideata per ospitare autori contemporanei italiani e stranieri in una veste grafica e tipografica originale e prevede la stampa su due differenti supporti: un "manifesto di poesia" in cui trova spazio una delle poesie della raccolta, e una plaquette contenente dieci componimenti corredati di una nota critica e una nota biobibliografica, che viene proposta sia in formato cartaceo che in formato digitale scaricabile gratuitamente dal sito della Casa Editrice. Il Manifesto di poesia di Mauro Sambi, presenta la poesia "Il verde che perdura". Poesia di geometrica eleganza, quella di Mauro Sambi, di divertito recupero e al contempo di distanziamento da alcune grandi voci della tradizione classica e moderna, in un gioco coltissimo di intarsi, la sua. Come evidenzia Bruno Nacci nell'introduzione, la scrittura di Sambi «si depone sulla pagina come il prodotto di una decantazione, frutto di una segreta alchimia» di sapore metafisico.
Quattordici sonetti
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 35
Isabella Panfido e Mauro Sambi hanno scoperto qualche anno fa di condividere la passione per i sonetti del Bardo, e di averne tradotti e pubblicati entrambi: l’una in un veneziano sapido, antico e sperimentale, inventato dal vero; l’altro, memore della lezione di Paul Valéry («Il grande interesse dell’arte classica sta forse nella serie di trasformazioni che essa richiede per esprimere le cose rispettando le condizioni sine quae non») in un italiano alto che rincorre la forma e l’aura sonora dell’originale, tra ossessione e sottile ironia. Sono 33 i sonetti proposti da Isabella Panfido in Shakespeare alla veneziana (SV; Treviso, Santi Quaranta, 2012) e 19 quelli pubblicati da Mauro Sambi in diverse sedi e ora raccolti in Quel tanto nella voce. Di questi, un buon numero compare in ambedue gli autori. Da qui è nata l’idea – il gioco – di estendere l’intersezione. Affianca i testi una selezione delle xilografie di Eric Gill (1882-1940), maestro della tipografia del Novecento.