Libri di Alberto Garlini
Il sole senza ombra
Alberto Garlini
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 420
Sicilia, 1989. In vacanza a Taormina nello svogliato tentativo di salvare la sua relazione con la giovane e forse troppo solare Marta, Alberto, talent scout e agente di spettacolo, vede in tivù Elmo X, il più sovversivo stand-up comedian della storia italiana, ardere in un rogo sulla spiaggia di Riccione. Si tratta di un incidente, come sostiene il suo entourage, o di un tentato suicidio, come sussurrano le malelingue e i tanti detrattori che Elmo si è guadagnato con i suoi caustici monologhi sui vizi del Paese? È un enigma persino per Alberto, che di Elmo è stato amico e manager degli esordi, fino all'inspiegabile licenziamento quando erano all'apice del successo. C'è qualcosa nel gesto tanto clamoroso di Elmo che suona come un grido di aiuto rivolto proprio a lui, e così Alberto decide di infrangere il voto del silenzio che lo teneva separato dall'amico e da un periodo della sua vita tanto vivido quanto doloroso. Alberto torna quindi con i ricordi alla Bologna di sogni e di sangue del '77, alla "Radio Meraviglia" dai cui microfoni lui ed Elmo gridavano la loro voglia di libertà contro tutti i conformismi, alle rivolte in strada e all'esercito che le ha soffocate, alle estati on the road attraverso un'Italia decisa a darsi in pasto all'edonismo e alla levità degli anni Ottanta. E quando alla fine ritrova Elmo, Alberto risprofonda immediatamente nel suo mondo misterioso e fuggevole, chiedendosi se il vecchio amico sia una fenice pronta a rinascere o un cigno all'ultimo canto – e quale sarà il prezzo da pagare, questa volta, per stargli accanto. Mescolando la ferocia poetica di Andrea Pazienza, la stralunata energia del cabaret anni Settanta e l'irriverenza del rock demenziale, Alberto Garlini sintetizza un personaggio senza precedenti nella letteratura Italiana, attraverso cui racconta la nostra storia recente con la chiave di lettura inedita e perturbante della comicità. Per scoprire che il linguaggio "alto" del re e il linguaggio "basso" del giullare sono due facce di una stessa medaglia, e che quando l'intreccio di potere e contropotere è tanto serrato da portare allo scambio delle parti, le conseguenze possono essere imprevedibili e destabilizzanti: una confusione viscerale che ricorda da vicino la fragilità dell'Italia contemporanea.
Per Mario Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 168
45 poeti e critici portano un ricordo di Mario Benedetti, un commento o un’ipotesi di interpretazione di una sua opera, ripercorrendo momenti della sua vita e passaggi dai suoi libri. Una testimonianza d’affetto e allo stesso tempo un orizzonte di risposte a una poesia che ha saputo affascinare e convincere gli appassionati al di là delle appartenenze generazionali e degli orientamenti della poetica personale.
Il fico di Betania
Alberto Garlini
Libro: Copertina morbida
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 150
La maledizione del fico raccontata nei Vangeli di Marco e di Matteo è, insieme all'uccisione dei porci, uno dei rari miracoli che si risolvono con effetti negativi. Ma se la morte dei porci precipitati da un crepaccio libera un indemoniato, la maledizione del fico non porta alcun vantaggio. Gesù è a Betania, si sveglia affamato e si mette a cercare i frutti tra le foglie di un fico rigoglioso. Non trovandone, lo condanna alla sterilità eterna. Al di là dell'apparente insensatezza, che significato teologico dobbiamo dare a questa maledizione? Che mistero nasconde? Alberto Garlini ricostruisce la vicenda del fico di Betania immaginando la figura di Simone, figlio di Taddeo, uno zelota che si nasconde sotto falso nome in un casolare di campagna. In gioventù ha commesso molti crimini spinto da una religiosità messianica e violenta che si oppone al giogo dei romani e, quando una mattina si trova di fronte al fico incenerito nel suo podere, lo interpreta come un segno di sventura che lo costringe a fare i conti con il proprio passato tenebroso. Simone è attratto dall'autorevolezza e dal fascino di Gesù e, forte della sua consuetudine con la violenza, ne percepirà la morte imminente e l'affiato verso una salvezza venata di disperazione. Perché, sembra dire l'autore, uomini e dei non vivono in sfere differenziate ma sono accomunati da un fragile destino...
Il canto dell'ippopotamo
Alberto Garlini
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 175
Esiste per tutti un momento in cui la vita si decide. A volte ha i colori del dramma, altre il rombo della gioia, ma nel primo come nel secondo caso quell'istante segna la sterzata capace di farci diventare chi dobbiamo essere. Il momento in cui la vita di Alberto Garlini si decide è una sera di fine millennio, quando a una lettura pubblica incontra Pierluigi Cappello, il poeta delle "parole povere". Garlini è in un momento complesso della vita — ha una laurea in Giurisprudenza in tasca e la certezza che non sia quella la sua strada — e in Cappello trova un gemello di anima unico, presto indispensabile. La loro amicizia, fatta di scambi di versi a notte fonda, vino e feste di provincia, segna per entrambi la scoperta che la letteratura, e soprattutto la poesia, è un modo di stare al mondo, di vivere, perfino di respirare. Quella manciata di anni carbonari sono per Alberto Garlini anche l'inizio di un'odissea fisica e spirituale in giro per l'Italia, alla ricerca di un equilibrio spezzato, di un'identità letteraria, di una pacificazione a lungo creduta impossibile, tra entusiasmi e cadute qui raccontati senza pelle, con tenerezza, onestà e feroce ironia. Ma rivisitando i suoi ricordi, Garlini capisce che per quella sofferenza che vent'anni prima gli lacerava la carne oggi prova un'infinita nostalgia, che sofferenza e infelicità furono il suo modo di essere giovane, e che gli sprazzi di luce che talvolta gli davano tregua gli permisero di illuminare almeno una parte del mistero della vita che ci sta intorno. Perché, se si è in grado di pagare il prezzo di essere ciò che si è, la vita può essere un paradiso, o ciò che più si avvicina al paradiso. "Il canto dell'ippopotamo" è il racconto nitido e senza filtri di uno scrittore e della ricerca di se stesso e della propria poetica, quando "letteratura e destino esistevano e avevano un significato persino frastornante", la confessione a cuore aperto di un'anima che ha saputo affrontare il Male Oscuro, e vincerlo.
Il fratello unico. Un'indagine di Saul Lovisoni
Alberto Garlini
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 178
A Parma tutti conoscono Saul Lovisoni: di famiglia ricchissima, una laurea in Diritto internazionale ad Harvard, per anni ha fatto il poliziotto. Dopo aver risolto brillantemente alcuni casi, ha scritto un romanzo giallo da un milione di copie, ma il successo gli ha portato solo guai. Persa la donna che amava, Saul si è ritirato a vita privata in una grande casa di campagna dove trascorre il tempo ascoltando la voce malinconica e potente del Po e riempiendo con la sua scrittura indecifrabile file di taccuini neri: accenni di trame, idee, riflessioni. Ora però vuole tornare in attività, non più in polizia ma da investigatore privato, e ha bisogno di un'assistente. Reclutata sulla base di un brevissimo colloquio incentrato sull'incipit di Emma di Jane Austen, Margherita ha ventisei anni, due piercing, un tatuaggio, una mente affilata e soprattutto un talento raro nel riconoscere una storia. Sì, perché in fondo non c'è poi tanta differenza tra il lavoro di un investigatore e quello di uno scrittore; comprendere la narrativa sottesa a un delitto, ricostruire il romanzo esistenziale dei personaggi coinvolti e arrivare al colpevole: ecco il metodo di Saul, Sherlock Holmes della Bassa Parmigiana che ha finalmente trovato il suo Watson. Quando Cosima Allandi di Porporano chiede il loro aiuto per ritrovare il fratello Bernardo - la cui intempestiva scomparsa rischia di far fallire una speculazione edilizia a cui la famiglia tiene molto -, Saul e Margherita si mettono all'opera. Tra interrogatori condotti come sedute psicoanalitiche e minuziosi sopralluoghi, Margherita si scopre sempre più attratta dal geniale e fragile Saul. Che segreti si celano nel suo passato? Cosa lo ha condotto all'esilio volontario, quali colpe vuole espiare?
Di molte il limite l'umiltade
Ljuba M. Bortolani, Alberto Garlini, Mauro Sambi
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2016
Piani di vita
Alberto Garlini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 176
Tre vite si incrociano in un condominio alla periferia di Treviso: Marco, sceneggiatore quarantenne, viene da Roma per vendere l'appartamento del padre defunto; Fatima, giovane donna reclusa in casa, immagina di riscattare la miseria della sua vita con sogni febbrili ed estemporanei; Achmet, marito di Fatima, licenziato dalla fabbrica, tampona a stento una disperazione sempre più evidente. Fatima è innamorata di Marco - o almeno immagina di esserlo -, Marco è gay e non sospetta nulla, Achmet crede che Marco abbia molestato Fatima. "In Piani di vita" Alberto Garlini sembra dirci che in fondo una realtà, una realtà vera, non esiste; esistono le storie che raccontiamo e che ci raccontiamo per dare sfogo ai desideri o per tenere a bada i mostri; e se si incastrino con le storie che inventano i nostri prossimi, è tutto da vedere. Qualcosa di reale si manifesta però, incidentalmente - forse provvidenzialmente -, come un'illuminazione o un oggetto estraneo la cui imprevedibile presenza s'impone. In questo romanzo è un cucciolo di tigre, fuggito da un miserabile circo accampato a poca distanza dal condominio, simbolo tanto inquietante quanto rassicurante dell'esistenza di una vita vera.
La legge dell'odio
Alberto Garlini
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 814
Per il ventenne Stefano Guerra la violenza è bellezza e l'odio una legge nuovissima e antica. C'erano anche lui e i suoi camerati a combattere contro la polizia in un lontano giorno del 1968, in Italia, a Roma, a Valle Giulia. Da quel giorno la vita del giovanissimo neofascista coincide con l'illusione della rivoluzione e l'asservimento reale a ogni potere, fino alla strage. E mentre prosegue il suo percorso di carnefice, sempre più disilluso, intorno a lui si snoda una storia che non avevamo mai letto. La storia segreta delle trame nere in Italia negli anni dal 1969 al 1972. Una storia che si apre oggi a prospettive sconfinate e inquietanti.
Friulani brava gente
Alberto Garlini
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2002
pagine: 155
Le cose che dico adesso
Alberto Garlini
Libro
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2001
pagine: 84
L'arte di raccontare
Caterina Bonvicini, Alberto Garlini
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2015
pagine: 104
Che cosa ci possono dire sulle tecniche della scrittura John Banville, Emmanuel Carrère, Javier Cercas, Jhumpa Lahiri, Petros Markaris, Yasmina Reza, Luis Sepùlveda, Edward St Aubyn, Elizabeth Strout e Colm Toibin? Caterina Bonvicini e Alberto Carlini, da scrittori, ma soprattutto da attenti lettori, hanno chiesto a ciascuno il segreto della sua maestria: dall'incipit ai dialoghi, dalle descrizioni ai personaggi, dal giallo alla biografia, dieci scrittori stranieri rispondono alle domande di due scrittori italiani. Ne nasce un piccolo compendio, agile e sapiente, sull'arte di raccontare.
Fútbol bailado
Alberto Garlini
Libro: Libro in brossura
editore: Sironi
anno edizione: 2004
pagine: 477
Italia, primavera del 1975. Nei pressi di Mantova, Pier Paolo Pasolini sta girando Salò o Le 120 giornate di Sodoma. Poco distante, nei dintorni di Parma, Bernardo Bertolucci lavora al film Novecento. Nel giorno del compleanno di Bertolucci, il 16 marzo, viene organizzata una partita di calcio tra le due troupe. Il campo è quello della Cittadella, a Parma, intorno al quale sono raccolti tutti i protagonisti di questa storia: Pasolini, Bertolucci, ma anche Alberto, un bambino intimorito dalla solitudine, e Vincenzo, un terrorista nero con una agghiacciante missione da compiere. Alberto Garlini racconta attraverso le vicende dei suoi protagonisti la perdita dell'innocenza di un intero Paese, di cui la figura di Pasolini è l'emblema.