Libri di Michael Albert
Oltre il capitalismo. Un'utopia realistica
Michael Albert
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2007
pagine: 255
C'è qualcosa di profondamente sbagliato nel capitalismo. Ma dopo il fallimento del socialismo di Stato, c'è un'alternativa? E quale? Da anni Michael Albert risponde: l'economia partecipativa. Cioè un sistema economico che, anziché basarsi sulla competitività asociale, sull'egoismo individuale, sulla omologazione e sulla gerarchia, si fonda sulla solidarietà, sull'equità, sulla diversità e sull'autogestione. In questo suo ultimo libro, l'autore va oltre gli aspetti strettamente economici e delinea i tratti essenziali di una "utopia realistica", di una società possibile e auspicabile in cui abbiano un ruolo centrale le persone e non il profitto. E suggerisce come ne verrebbero radicalmente trasformati il modo di lavorare, il rapporto con la natura, la scienza, la tecnologia, la famiglia, la cultura, l'arte, lo sport, l'educazione...
Il libro dell'economia partecipativa
Michael Albert
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2006
pagine: 381
Dopo il trionfo del neoliberismo, molti credono che le leggi di mercato siano né più né meno leggi di natura e che il loro corredo di ingiustizie e disuguaglianze sia un male inevitabile. Ma il fallimento delle alternative storiche al capitalismo non esclude che i principi di equità, solidarietà, autonomia e diversità possano sostituirsi a un libero scambio i cui guasti sono sempre più evidenti. Senza limitare la libertà individuale, e senza compromettere ricerca, innovazione, sviluppo. Sono questi gli obiettivi dell'economia partecipativa, un sistema di pianificazione "dal basso" che affiderebbe a consigli di lavoratori e consumatori l'elaborazione di scelte produttive e di consumo che tengano conto di costi e benefici sociali.
Il libro dell'economia partecipativa
Michael Albert
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2003
pagine: 384
Dopo il trionfo del neoliberismo, molti credono che le leggi di mercato siano né più né meno leggi di natura e che il loro corredo di ingiustizie e disuguaglianze sia un male inevitabile. Ma il fallimento delle alternative storiche al capitalismo non esclude che i principi di equità, solidarietà, autonomia e diversità possano sostituirsi a un libero scambio i cui guasti sono sempre più evidenti. Senza limitare la libertà individuale, e senza compromettere ricerca, innovazione, sviluppo. Sono questi gli obiettivi dell'economia partecipativa, un sistema di pianificazione "dal basso" che affiderebbe a consigli di lavoratori e consumatori l'elaborazione di scelte produttive e di consumo che tengano conto di costi e benefici sociali.