Libri di Michela Leonardi

Nadia è una donna in cerca della propria identità, di un passato che nasconde lati oscuri, abbandoni, strappi mai ricuciti. È una giornalista, o almeno questo era il mestiere che sognava di fare. Crede nella verità, nella libertà di informazione, ama la cultura che rende gli uomini capaci di scegliere; è una ribelle che ha barattato la penna e la voglia di lottare per uno stipendio sicuro, lavora come impiegata per una rivista letteraria. In ventiquattro ore, dal risveglio della protagonista all’alba del giorno dopo, in quello che può sembrare un breve lasso di tempo, accadono avvenimenti che innescano e accelerano un cambiamento ormai inevitabile nella sua vita. Questo è un romanzo sulla ricerca, sul coraggio delle proprie scelte, sul ritmo del tempo che scorre dentro ognuno di noi, scandendo la propria, inimitabile, personalissima musica.

"Nessuno arriva a quarant'anni senza cicatrici". E ci sono cicatrici che non lasciano tracce sulla pelle, che non si sentono al tatto. Sono quelle sottili e profonde dell'anima, quelle che spesso sono tenute segrete, che solcano le emozioni e i sentimenti, creando una sorta di strade, vie e gallerie che entrano fin dentro il nostro io più profondo. Sono invisibili agli occhi, anche di chi pensa di conoscerci ed invece conosce solo l'idea che si è fatta di noi. Oltrepassano il tempo della memoria, diventando parte di noi stessi. Le parole racchiuse in queste pagine ci portano a riflettere sulle nostre fragilità e man mano prendiamo coscienza che siamo il risultato delle nostre esperienze, dei nostri fallimenti, della nostra capacità di amare nonostante tutto; che siamo milioni di splendide cicatrici.