Libri di Michele Alacevich
Breve storia della disuguaglianza
Michele Alacevich, Anna Soci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 224
Si riuscirà a dare un volto umano alla globalizzazione e a far sì che la democrazia continui a essere un sistema politico credibile solo se risolveremo la questione della disuguaglianza. Ecco perché questo libro mette al suo centro i temi fondanti del dibattito economico, filosofico e politico intorno alla disuguaglianza, offrendoci un quadro del pensiero dei maggiori scienziati sociali che se ne sono occupati. Emerge chiaramente come la teoria economica abbia a lungo trascurato il fondamentale problema della distribuzione personale del reddito e come l’uso di sofisticati strumenti statistici abbia svuotato la questione della disuguaglianza dei suoi contenuti etici più profondi. Inoltre, al fine di indirizzare la riflessione sul futuro, viene tracciata una mappa delle più recenti proposte avanzate da importanti studiosi della disuguaglianza economica: da Anthony Atkinson a Joseph Stiglitz, fino a Thomas Piketty.
Breve storia della disuguaglianza
Michele Alacevich, Anna Soci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: XIX-194
Gli autori individuano i temi fondanti del dibattito economico, filosofico e politico intorno alla disuguaglianza, offrendoci un quadro del pensiero dei maggiori scienziati sociali che se ne sono occupati. Emerge chiaramente come la teoria economica abbia a lungo trascurato il fondamentale problema della distribuzione personale del reddito e come l'uso di sofisticati strumenti statistici abbia svuotato la questione della disuguaglianza dei suoi contenuti etici più profondi. Il libro dedica in seguito particolare attenzione all'analisi del complesso rapporto che intercorre tra globalizzazione, disuguaglianza e democrazia. Per finire — e per indirizzare la riflessione sul futuro — gli autori tracciano una mappa delle più recenti proposte avanzate da importanti studiosi della disuguaglianza economica: da Anthony Atkinson a Joseph Stiglitz, fino a Thomas Piketty.
Economia politica. Un'introduzione storica
Michele Alacevich, Daniela Parisi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 309
Come qualsiasi altra disciplina scientifica, l'economia politica non matura lungo un tragitto lineare ma si caratterizza per il succedersi, affiancarsi, scontrarsi e intersecarsi di diversi filoni. Questi costituiscono altrettante articolazioni del discorso teorico che gli uomini hanno elaborato interrogandosi sulla natura, sulla struttura e sul funzionamento del fenomeno economico. Il volume ricostruisce la storia del pensiero economico mettendo in relazione le teorie economiche con il particolare contesto storico, economico e sociale che le ha prodotte. Uno strumento utile per cogliere nella loro globalità e complessità gli sviluppi della scienza economica e, al tempo stesso, per avvicinarsi a quei contributi scientifici che, pur nel mutare delle condizioni storiche, continuano a costituire i fondamenti della disciplina.
Le origini della Banca Mondiale. Una deriva conservatrice
Michele Alacevich
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: XXI-261
Nel secondo dopoguerra la Banca Mondiale dovette affrontare per la prima volta il problema del sostegno ai cosiddetti paesi in via di sviluppo, trovandosi costretta a riconvertirsi dal sostegno alla ricostruzione europea agli aiuti allo sviluppo nel resto del mondo. Una delle istituzioni attualmente ai vertici dell'economia mondiale attraversò allora una fase di definizione di quali dovessero essere i propri obiettivi e quali i mezzi per raggiungerli. Attraverso la consultazione di materiali d'archivio mai utilizzati prima d'ora, Alacevich indaga sulle istanze culturali, politiche e ideologiche che contribuirono a dare origine alle scelte di politica economica della Banca Mondiale nei confronti dei paesi più poveri. L'autore si concentra anche sul contesto storico nel quale essa si trovò a operare, gli anni in cui il mondo si divideva nei due schieramenti della guerra fredda, in cui nascevano nuovi stati, spesso economicamente arretrati, in cui la politica internazionale postbellica degli Stati Uniti prendeva forma e l'élite finanziaria di Wall Street conquistava inedite posizioni di potere. Nuovo e importante contributo a un ambito di studi piuttosto inesplorato, questo libro permette, attraverso una riflessione storica, politica ed economica, di analizzare le dinamiche interne ed esterne alla Banca Mondiale e di comprendere a fondo la natura dello scontro fra tendenze conservatrici e spinte progressiste che ancora oggi si confrontano al suo interno.