Libri di Miguel Barnet
Le regine dell'Avana
Miguel Barnet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 98
Miguel Barnet apre la sua raccolta di racconti con Fatima e Miosvatis. Miosvatis è narrata attraverso le persone che la conoscono: il fidanzato tedesco, la vecchia vicina chiacchierona e la sorella. Fatima è invece un travestito che in prima persona si racconta mescolando i propri ricordi a quelli della città e in particolare quelli della Cuba rivoluzionaria, tra turisti e spettacoll en travesti. La seconda parte del volume è dedicata alle "Regine" dei tempi passati, mediante brevi ma folgoranti ritratti: Rachel la corista; zia Sunsita, vitale, amante della propria libertà e nemica delle convenzioni; la vecchia domestica nera Petrona che, non accettando il trasloco dal quartiere del Cerro alla morte del capofamiglia, decide di perdersi nelle strade della capitale; Agata, amante della poesia; la triste Milagros, sconfitta dalla vita e infine la vecchia Elvira, che vive accompagnata dalle statuine della Miracolosa e di Santa Barbara.
Cimarrón. Biografia di uno schiavo fuggiasco
Miguel Barnet
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 240
Esteban Montejo è un cimarrón, un ex schiavo fuggiasco che per diversi anni, fino all’abolizione della schiavitù a Cuba, ha vissuto in clandestinità nascosto tra le montagne. Quando lo scrittore ed etnologo Miguel Barnet lo conosce, nel 1963, Esteban ha centoquattro anni. È un uomo acuto, caparbio e orgoglioso, dai ricordi estremamente vividi. Questo libro nasce da mesi di registrazioni su nastro delle conversazioni che i due ebbero alla Casa del Veterano dell’Avana: un documento unico che ci consegna un punto di vista indigeno sulla schiavitù e sulla storia cubana, fino alla guerra d’indipendenza dalla Spagna e agli anni del protettorato statunitense. Barnet restituisce intatto l’espressivo linguaggio del cimarrón, componendo un romanzo testimoniale di profonda poesia e, al contempo, un resoconto etnografico di eccezionale valore. Le parole di Montejo ci conducono nel cuore dell’ingenio, la piantagione di zucchero dove lo schiavo, privato del diritto al proprio corpo, è tenuto in una condizione di «ferita permanente». Prefazione di Italo Calvino.
Tempo senza tempo
Miguel Barnet
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2018
pagine: 176
Poesia internazionale contemporanea.