Libri di Mohammed Bennis
Tra noi, aria
Mohammed Bennis
Libro: Libro in brossura
editore: emuse
anno edizione: 2025
pagine: 144
Tra noi, aria di Mohammed Bennis, uno dei maggiori poeti arabi contemporanei, prende le mosse dal pensiero di Anassimene, il filosofo presocratico che nell’opera Sulla natura indicava l’aria come arché, principio primo e soffio vitale da cui tutto ha origine. Nell’universo poetico di Bennis l’aria non è tuttavia solo elemento originario ma anche il luogo in cui l’Io e il Tu si incontrano. «Per noi, incontrare un altro è la capacità di resistere a ciò che le anime deboli non possono. Lasciamo il fango, eleviamoci un po’ più in alto nell’aria di montagna o nelle profondità dell’aria.» In questo respiro condiviso, la poesia è appello, invito a ritrovarsi, liberati dalle molteplici schiavitù a cui la cultura dell’utile ci costringe. Il luogo della resistenza è il luogo della poesia. È il luogo della sua presenza, nel tempo, contro il tempo. Non addolcisce la durezza della vita: vi si oppone, la attraversa in un atto di fedeltà assoluta a sé stessa. Nei testi affiorano visioni potenti, in cui meditazione filosofica e testimonianza esistenziale si fondono nelle riflessioni sull’amore, l’amicizia, le radici, il linguaggio e la poesia stessa.
Il Mediterraneo e la parola. Viaggio, poesia, ospitalità
Mohammed Bennis
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 125
"L'idea poetica, per me, non si ferma alle frontiere. Ogni poesia mediterranea è mia. Ogni poesia che annuncia il viaggio, che dà ospitalità, che semina generosità. In ogni angolo del mondo. E lì che comincia il Mediterraneo. Non un luogo recintato da principi geografici o da un'idea che rinnega l'Altro che viene da Sud, da Oriente o da Occidente". Una dichiarazione di principi e d'intenti, quella di Bennis, che colpisce per la sua bruciante attualità. Mohammed Bennis, uno dei poeti marocchini più conosciuti e stimati nel mondo arabo, ha dimostrato negli anni un forte impegno intellettuale e civile. Non a caso è stato l'ideatore della Giornata della poesia dell'Unesco, che si celebra ogni anno il 21 marzo, con lo scopo di stimolare il dialogo attraverso la poesia, ed è da sempre un convinto assertore dell'importanza della traduzione per la promozione della conoscenza tra le culture. Una poetica che sfocia in una pratica di vita sul rapporto tra Mediterraneo e poesia. "Spazio libero e ospitalità come pratica quotidiana: è stata questa lezione che mi ha permesso di comprendere la poesia. La poesia non ammette frontiere chiuse e non obbedisce alla logica degli interessi. Ogni volta che mi trovo nella poesia sento il Mediterraneo divenire la mia casa aperta, senza soffitto né muri né porte. Aperta su uno spazio infinito".