Libri di Nathalie A. Cabrol
Viaggio ai confini della vita
Nathalie A. Cabrol
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 400
Che cos’è la vita? Può esistere al di là della Terra? E cosa ci rivelano i luoghi più estremi del nostro pianeta sul destino dell’umanità? Nathalie A. Cabrol insegue queste domande fin dall’infanzia, da quando osservava l’uomo camminare sulla Luna e sognava, un giorno, di varcare i confini del cielo. Da allora, la sua esistenza è guidata dall’impulso irresistibile di esplorare le frontiere più remote del globo, «mettere in moto lo spazio e il tempo» attraverso la curiosità, e cercare i luoghi che custodiscono le tracce del nostro passato. Ma Cabrol non si limita a raccontare le meraviglie del cosmo: indaga anche un altro universo, quello del proprio vissuto. In un diario intimo e appassionato, intreccia ricordi personali con eventi di una carriera professionale straordinaria, in un continuo dialogo tra le frontiere del mondo fisico e quelle dell’interiorità, dove il cosmo si rivela come un organismo vivente, fragile e complesso, che ci riporta alla domanda più profonda: qual è il senso della nostra esistenza?
L'alba di nuovi orizzonti. Alla ricerca della vita nell'universo
Nathalie A. Cabrol
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 288
Nathalie A. Cabrol ha dedicato la propria esistenza allo studio di possibili forme di vita al di fuori del nostro pianeta. Dalle vette delle Ande, dove gli organismi resistono a condizioni estreme, fino agli oceani nascosti su altri corpi celesti, il suo viaggio autobiografico nella galassia è un racconto dell’età dell’oro dell’astrobiologia, la nostra: nel 1992 si osservavano i primi due esopianeti, oggi ne contiamo 5200. Per Cabrol non siamo mai stati così vicini a rispondere alla domanda “siamo soli nell’universo?”: ogni giorno scopriamo nuove possibilità di vita extraterrestre, e del resto, come diceva il suo maestro Carl Sagan, il contrario sarebbe «un terribile spreco di spazio». È sorprendente essere «allo stesso tempo l’esperimento e lo sperimentatore, la vita che si interroga sulla sua origine», ma è ricordando la propria essenza biologica che l’umanità può tornare a vedere l’ambiente che la ospita. “L’alba di nuovi orizzonti” è un esercizio a guardarsi da fuori, come gli astronauti che contemplano la Terra dallo spazio, «affinché la nostra epoca sia ricordata come quella in cui gli esseri umani divennero finalmente dei cittadini planetari».

