Libri di Nathan Wachtel
La fede del ricordo. Ritratti e itinerari di marrani in America (XVI-XX secolo)
Nathan Wachtel
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 345
Lo sfortunato Juan Vincente, l'erudito Francisco Maldonado de Silva, il ricchissimo mercante di schiavi Manuel Bautista Perez, e poi Francisco Botello, Maria de Zarate e molti altri: una galleria di ritratti per illustrare la condizione dei marrani a partire dal XV secolo, quando ebbero inizio le conversioni forzose. Un universo vasto ed eterogeneo che la ricerca solo di rado affronta. Lo studio di Nathan Wachtel si concentra sul "versante americano", quel nuovo Mondo dove molti marrani cercarono rifugio, intessendo relazioni che diedero origine a uno dei più interessanti crogioli della nostra modernità.
Memorie ebraiche
Nathan Wachtel, Lucette Valensi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 396
Cinquanta storie di ebrei confluiti in Francia da mezzo mondo: Istanbul, la Tunisia, il Marocco, l'Algeria, Salonicco, Alessandria d'Egitto, la Russia, la Polonia. Ognuno di essi è testimone di un ambiente, di una cultura, di uno stile di vita. Un documento umano che illumina le tante storie di un popolo disperso.
La logica dei roghi
Nathan Wachtel
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-233
I tribunali delle Inquisizioni iberiche, ideatori di rigorosi sistemi di polizia e di pratiche giudiziarie razionali fondate sull'amministrazione logica della prova, hanno contribuito all'emergere della modernità in Occidente. L'obiettivo della loro azione era l'estirpazione dell'eresia (in origine, nella penisola iberica, soprattutto dell'eresia giudaizzante) e la salvezza dell'anima degli stessi imputati - a condizione, ovviamente, che questi si pentissero sinceramente delle proprie colpe e offrissero una confessione esauriente. L'abbondante documentazione, compresa fra il XVI e il XVIII secolo, che giace negli archivi dei tribunali dell'Inquisizione permette di analizzare le procedure impiegate nella raccolta e nel vaglio delle prove di colpevolezza (in cui lo spionaggio, la delazione e la denuncia rivestivano un'importanza assai maggiore della tortura), nonché quelle tecniche d'investigazione e d'interrogatorio che, nel corso del processo, riuscivano a costringere l'accusato alla più completa ammissione di colpa. La modernità cui l'Inquisizione ha dato un contributo così importante non è altro, insomma, che quella stessa modernità dei sistemi totalitari che ha raggiunto il suo pieno sviluppo nel XX secolo.