Libri di Nicola Palmieri

Questa è una sfida. Un libro sfida che nasce per gioco e prende vita. Un’idea fuori di testa che ha raccolto decine di migliaia di consensi online e che, ora, potrebbe essere nelle tue mani. Come nasce un’idea? Come si fa a capire se è buona o si sta facendo una cazzata? Beh, a volte, semplicemente, non puoi saperlo ma, pensaci… quando stringerai tra le mani un libro che si intitola “Chi vuole troppo, lo pija 'nculo a un certo punto”, dovrai affacciarti dalla finestra e controllare che fuori non ci siano asini volanti. Il titolo non vuole offendere nessuno - anche perché c’è a chi piace - e vuole dire che, a volte, puntare alla Luna può essere una follia che può ritorcersi contro. Ma, d’altronde, finché non ci provi non potrai mai saperlo. Se compri e completi questo libro, potrai dire di stare investendo su di te. Non per le brevi indicazioni che ci sono scritte, ma perché potrai dire di avere in mano il libro delle tue idee e di tutti quei progetti che, un giorno, ti auguro di realizzare. P.S. Parte dei proventi derivanti dalle vendite verranno donati, da me e Corrado, l’editore pazzo che ha accettato di pubblicare questa follia, a Save The Children. Pubblicheremo sui nostri social tutti i risultati che verranno raggiunti.

In questo volume è stata raccolta una documentazione fotografica di circa 140 scatti a colori che raccontano la vita nelle le strade di Roma nei primi tre anni di permanenza dell'autore in città. Sono immagini di vita urbana quotidiana incastonati nella cornice di una città meravigliosa. Scorrendo il volume ci si imbatterà, partendo dal 2016, in immagini che giornalmente si materializzano nella capitale dove la grande quantità di marmi, di cupole, unite ai colori caratteristici come l'ocra, l'arancione, il grigio del travertino si combinano per creare scenari amati in tutto il mondo. Ad esempio si potranno ammirare le persone che si affollano sulla terrazza del Pincio, i ragazzi che giocano lanciandosi palle di neve nel piazzale del Colosseo, le passeggiate sotto la pioggia tra gli antichi fori, la calca per il natale a via dei Condotti... I primi quattro capitoli sono dedicati alle fotografie di strada, uno per ciascun anno, mentre l'ultimo è dedicato alle fotografie classiche, foto più tecniche che si potrebbero definire da cartolina come l'alba sui Fori Imperiali, il tramonto su San Pietro o piazza di Spagna alle prime luci del mattino completamente deserta.

“Ciao, io non ti conosco, non so chi sei, ma tu hai fatto un passo verso di me, quindi io ne farò 100 verso di te. Ho sbagliato tante volte. Ho sofferto, ho pianto, ho divorziato e poi ho scritto questo testo... Ora ho scelto di fare la cosa più difficile di tutte: mettere a nudo me stesso e la mia anima. Perché? Perché mi piacerebbe essere per te, quel buon amico dispensatore di giusti consigli, che non ho mai avuto. Nicola.”

Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, nel centro di Milano resta in piedi un piccolo palazzo. Lo chiamano "El burla giò", "cade giù", perché sembra dover crollare da un momento all'altro. Qui sorge un locale, e qui si intrecciano le storie di una varia umanità traballante ma vera, emozionante, viva, incrollabile.

Vita di società, vita di quartiere. L’autore racconta i suoi ricordi legati ad Affori dove si è trasferito da oltre mezzo secolo dopo il matrimonio, dove ha cresciuto i suoi figli e dove ha svolto la sua attività professionale. È la storia di persone, di negozi e attività che hanno animato un quartiere in un arco di tempo di mezzo secolo. Ricorda anche la sua parrocchia e il Tennis Club Domus, dove praticava amicizie e passava il tempo libero.