Libri di Nicoletta Orlandi Posti
Le bombe di Roma. Udo Lemke, una storia mai chiarita
Nicoletta Orlandi Posti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 143
Il 12 dicembre 1969 non esplose solo la bomba che provocò la strage di piazza Fontana. Lo stesso giorno, altre tre bombe esplosero, nel centro di Roma e solo per circostanze fortuite non ci furono altre vittime. Nicoletta Orlandi Posti ricostruisce - basandosi sulle carte dei procedimenti giudiziari - l'inchiesta sulle bombe di Roma di quel tragico giorno. La vicenda si dipana lungo intrecci imprevedibili, quasi fosse il prodotto della fantasia dell'autore di un romanzo, mentre invece sono vicende reali della storia italiana.
Le bombe di Roma. Udo Lemke, una storia mai chiarita
Nicoletta Orlandi Posti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 135
Il 12 dicembre 1969 non esplose solo la bomba che provocò la strage di piazza Fontana. Lo stesso giorno, altre tre bombe esplosero, nel centro di Roma e solo per circostanze fortuite non ci furono altre vittime. Nicoletta Orlandi Posti ricostruisce - basandosi sulle carte dei procedimenti giudiziari l'inchiesta sulle bombe di Roma di quel tragico giorno. La vicenda si dipana lungo intrecci imprevedibili, quasi fosse il prodotto della fantasia dell'autore di un romanzo, mentre invece sono vicende reali della storia italiana.
Il sangue politico. Storia di cinque anarchici e di un dossier scomparso
Nicoletta Orlandi Posti
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 253
Il sangue politico è la storia di cinque giovani, che trovarono la morte a soli vent'anni in uno "strano" incidente sull'autostrada del Sole, nei pressi di Ferentino. Era la notte tra il 26 e il 27 settembre 1970. Si chiamavano Gianni Aricò, Angelo Casile, Annelise Borth, Franco Scordo e Luigi Lo Celso. Erano partiti dalla Calabria per portare a Roma un dossier di contro-informazione, scomparso dal luogo dell'incidente. La loro vicenda si intreccia con alcune delle pagine più oscure e insanguinate della storia italiana, collegate da un inquietante filo nero che parte da Piazza Fontana e passa per i moti di Reggio, la strage di Gioia Tauro, il golpe Borghese. E ancora il caso Marini, l'omicidio De Mauro, la tragica fine di Mastrogiovanni. Questa è la storia di cinque giovani che avevano scoperto cose che "avrebbero fatto tremare l'Italia". Come scrive Erri De Luca nella Prefazione, "i cinque anarchici qui ricordati furono parte di un movimento nuovo che sbarrò la strada al ritorno della dittatura. Il loro sangue politico qui affiora di nuovo e continua a testimoniare. Questo libro contiene, insieme alla verità, la volontà di giustizia, il lascito migliore di quell'epoca".
Il sacco di Roma. La verità sulla giunta Alemanno
Nicoletta Orlandi Posti
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2011
pagine: 378
Un antico detto romano recita: "Ciò che non fecero i barbari, lo fecero i Barberini", in riferimento al saccheggio dei marmi del Pantheon a opera della nobile famiglia. Dopo tre anni dalle ultime elezioni a Roma, però, questa vulgata andrà modificata, includendo anche il nome di Gianni Alemanno. Questo è quanto emerge dalla sferzante inchiesta di Nicoletta Orlandi Posti, giornalista del quotidiano Libero: un quadro desolante, al cui centro spicca la figura di un sindaco inadeguato e impreparato. Dallo scandalo Parentopoli alle colate indiscriminate di cemento, dalla desertificazione delle politiche culturali alla presenza in ruoli chiave di esponenti con un passato nell'estrema destra eversiva, dalle politiche d'espulsione ed emarginazione dei rom all'emergenza casa mai affrontata, che coinvolge settemila famiglie. Vittime illustri: Roma e i suoi cittadini, sgomenti nel vedere giorno dopo giorno la propria città appassire nella sporcizia, nel clientelismo, nella criminalità comune e nelle infiltrazioni della 'ndrangheta. Una città distante dai giovani, con tassi di disoccupazione estremamente alti e in crescita costante; una città lontana dalle donne, per i tanti casi di stupro registrati nelle strade della capitale e nonostante la sbandierata politica sulla sicurezza di Alemanno. Una città in rapido declino, che sta diventando, come fedele specchio dell'Italia berlusconiana, periferia dell'Europa.