Libri di Omar Coloru
Il regno del più forte. La lunga contesa per l'Impero di Alessandro Magno (IV-III sec. A.C.)
Omar Coloru
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 152
"Babilonia, giugno 323 a.C. La morte di Alessandro Magno getta lo scompiglio tra i Macedoni: chi dovrà succedere al trono di uno dei piú vasti imperi della storia se i due eredi legittimi sono un figlio che deve ancora nascere e un fratellastro affetto da un ritardo mentale? Si diffonde addirittura la voce che in punto di morte il sovrano abbia detto che lascerà il suo regno al migliore dei suoi generali. La competizione per l’eredità di Alessandro innesca una lotta di potere senza esclusione di colpi aprendo di fatto l’età dei Diadochi, i Successori di Alessandro che dopo decenni di conflitti daranno vita ai regni ellenistici. L’autore esplora le dinamiche in gioco in questo periodo mostrando come lo scenario geopolitico emerso dalle guerre sia stato plasmato dall’interazione dei fattori di forza e debolezza. Quello dei Diadochi è infatti un mondo precario in cui il potere va continuamente confermato, gli equilibri delle forze e i ruoli sociali si ribaltano in modo improvviso trasformando i forti in deboli e viceversa. Tra signori della guerra, avventurieri e regine combattive, l’età dei Diadochi cambierà per sempre il corso della storia nel Mediterraneo."
L'imperatore prigioniero. Valeriano, la Persia e la disfatta di Edessa
Omar Coloru
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 195
Nel 260 d.C. l'imperatore Valeriano viene catturato dal 're dei re' Shapur I: finirà i suoi giorni in Persia in una vergognosa prigionia. Per i Romani è una catastrofe senza precedenti, ancor più terribile di quella avvenuta a Carre nel 53 a.C. Roma si trova così a dover affrontare la fase peggiore della crisi che affligge l'impero nel terzo secolo. I Persiani premono sui confini orientali, i territori dell'Europa occidentale sono sconvolti dalle incursioni delle popolazioni barbariche, mentre in tutto l'impero infuria la persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore, che vede in questa religione una minaccia per la tenuta dello Stato. La cattura di Valeriano provoca movimenti separatisti all'interno dell'impero stesso che portano l'usurpatore Postumo a creare un impero delle Gallie. Ancora più della disfatta di Carre, la fine ingloriosa di Valeriano peserà come una macchia indelebile nell'immaginario romano.
Da Alessandro a Menandro. Il regno greco di Battriana
Omar Coloru
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2009
pagine: 400
Lo scopo del volume che qui si presenta è offrire una trattazione approfondita ed aggiornata della storia dei Greci di Battriana, un'area di confine (a livello geografico), ma perfettamente integrata nel mondo ellenistico sul piano socioculturale ed economico e profondamente legata agli ideali della cultura greca. Il libro è strutturato in due parti distinte. Nella prima, di carattere principalmente storiografico, l'autore mostra quali e di che grado fossero le conoscenze degli antichi sul regno greco di Battriana, seguendo l'evoluzione che portò le sue vicende dalla storia all'ambito del mito. Viene poi proposta una breve storia degli studi, partendo dalla colonizzazione portoghese dell'India nel XVI secolo e dall'espansione russa in Asia Centrale sotto lo zar Pietro I il Grande. Questi due eventi furono infatti il motore grazie al quale l'Europa riscoprì le antichità e la storia di questo regno ellenistico. La seconda parte della ricerca è consacrata alla ricostruzione della storia degli eventi che interessarono i Greci in Asia centrale e in India, focalizzando l'attenzione sul periodo compreso fra l'arrivo di Alessandro Magno in Battriana e il regno di Menandro nell'India nord-occidentale. Segue una breve storia economica e sociale del regno, particolarmente attenta all'organizzazione statale, agli scambi commerciali, alle produzioni locali e alla religione. Infine, un'appendice documentaria dove si trova una selezione delle fonti epigrafiche e papirologiche.
Da Alessandro a Menandro. Il regno greco di Battriana
Omar Coloru
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2009
pagine: 400
Lo scopo del volume che qui si presenta è offrire una trattazione approfondita ed aggiornata della storia dei Greci di Battriana, un'area di confine (a livello geografico), ma perfettamente integrata nel mondo ellenistico sul piano socioculturale ed economico e profondamente legata agli ideali della cultura greca. Il libro è strutturato in due parti distinte. Nella prima, di carattere principalmente storiografico, l'autore mostra quali e di che grado fossero le conoscenze degli antichi sul regno greco di Battriana, seguendo l'evoluzione che portò le sue vicende dalla storia all'ambito del mito. Viene poi proposta una breve storia degli studi, partendo dalla colonizzazione portoghese dell'India nel XVI secolo e dall'espansione russa in Asia Centrale sotto lo zar Pietro I il Grande. Questi due eventi furono infatti il motore grazie al quale l'Europa riscoprì le antichità e la storia di questo regno ellenistico. La seconda parte della ricerca è consacrata alla ricostruzione della storia degli eventi che interessarono i Greci in Asia centrale e in India, focalizzando l'attenzione sul periodo compreso fra l'arrivo di Alessandro Magno in Battriana e il regno di Menandro nell'India nord-occidentale. Segue una breve storia economica e sociale del regno, particolarmente attenta all'organizzazione statale, agli scambi commerciali, alle produzioni locali e alla religione. Infine, un'appendice documentaria dove si trova una selezione delle fonti epigrafiche e papirologiche.
Il fallimento dell'impero. Valente e lo Stato romano nel quarto secolo d.C.
Noel Lensky
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2019
pagine: 624
Nella memoria collettiva l’imperatore Valente (364-378 d.C.) è indissolubilmente legato alla disfatta di Adrianopoli, battaglia nella quale l’esercito romano venne quasi completamente annientato per mano dei goti e lo stesso imperatore trovò la morte. Questa sconfitta disastrosa imprigionò Valente nel ruolo di governante inadeguato, ignorante e violento, specialmente se confrontato con il fratello Valentiniano, che lo aveva voluto come collega affidandogli la parte orientale dell’impero. In questo libro, che non è una semplice biografia, seguendo le orme di Valente fin dai suoi esordi esploriamo l’impero romano nel tardo IV secolo con le sue feroci dispute religiose tra Cristiani, il tramonto del paganesimo, la pressione dei barbari alla frontiera, l’economia, la società delle grandi capitali Roma, Costantinopoli, Antiochia, ma anche quella delle regioni interne dell’impero.
Teodato. La caduta del regno ostrogoto d'Italia
Massimiliano Vitiello
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2017
pagine: 350
Educato in filosofia platonica anziché nell'arte della guerra, Teodato non faceva parte dei piani di successione di Teodorico. La sua nomina inattesa a coreggente da parte di Amalasunta, sua cugina, lo trascinò negli intrighi della corte gotica. Teodato avrebbe presto cospirato con i nemici della regina per liberarsi di lei, con cui non era mai stato in buoni rapporti. Tuttavia, una volta sul trono d'Italia, le sue carenze in materia politica e militare lo resero un re inefficiente e pericolosamente incompetente. Sconfitto dall'imperatore Giustiniano, Teodato venne presto assassinato e il suo popolo lo rimpiazzò con un re guerriero. In questo libro, Massimiliano Vitiello esplora rigorosamente l'immagine di Teodato e ne ricostruisce la biografia nel complesso quadro della diplomazia e degli intrighi politici del sesto secolo d.C. Ritraendo la figura tragica di un sovrano incapace, il cui breve regno accelerò la fine dell'Italia ostrogota, l'autore fa luce sulla vita di Teodato e sulle dinamiche politiche del mondo mediterraneo di quel periodo. Teodato era il figlio di Amalafrida, la sorella del re ostrogoto Teodorico. Nacque in casa di suo zio in Mesia o forse nei Balcani probabilmente sul finire degli anni '80 del V secolo. Trascorse la sua giovinezza al palazzo di Ravenna, dove ricevette un'educazione di tipo tradizionale romano, appassionandosi di lettere e di filosofia platonica. Sebbene appartenesse alla dinastia degli Amali, non venne mai preso in considerazione per il trono d'Italia, che Teodorico nel 526 lasciò all'appena decenne Atalarico, il figlio di sua figlia Amalasunta. Tuttavia, non appena otto anni dopo il giovane re morì, Teodato venne chiamato a corte da sua cugina, la quale lo nominò coreggente. Non contento di regnare con pari poteri insieme ad Amalasunta, verso la quale serbava vecchi rancori, e fomentato dalla fazione gotica ostile alla regina, Teodato si liberò presto di sua cugina, deponendola e poi mandandola in esilio su un'isoletta nel lago di Bolsena. Qui poco tempo dopo venne assassinata. Macchiandosi di tale delitto, Teodato aveva compromesso la sua immagine di sovrano di fronte ai Romani e Giustiniano trovò in questo episodio il pretesto per iniziare la guerra di annessione al suo impero del regno ostrogoto d'Italia. Sconfitto ripetutamente dall'esercito di Belisario in avanzata, Teodato venne deposto dal suo popolo in armi, che elesse re il guerriero Vitige. Poco dopo sarebbe stato assassinato dai sicari del nuovo re.
Nuvole a Occidente. La conquista romana della Grecia
Robin Waterfield
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2016
pagine: 318
Il titolo di questo libro si ispira a un passo di Polibio: le "nuvole a occidente" sono la metafora che secondo lo storico fu utilizzata dal dignitario degli Etoli, Agelao, per esprimere l'incombere della minaccia romana sugli affari della Grecia. "Se mai lascerete che le nuvole che ora si stanno addensando a occidente incombano sulla Grecia, temo fortemente che [...] ci ritroveremo a implorare gli dei di concederci questo diritto, di fare la guerra e la pace gli uni con gli altri a piacimento e, in generale, di gestire da noi le nostre dispute interne". In uno spazio di tempo relativamente breve, dal 229 al 146 a.C., Roma riuscì a imporre il suo dominio sulla Grecia e a porre fine a un regno ellenistico, la Macedonia, insidiandone seriamente un altro, quello di Siria. La rapidità dell'espansione romana non mancò di impressionare gli intellettuali del tempo, in particolare proprio lo storico greco Polibio di Megalopoli, prima ostaggio presso la potente famiglia degli Scipioni e poi mediatore tra i suoi compatrioti e i nuovi conquistatori. A contatto con il raffinato sistema di pensiero che aveva visto la luce in Grecia, i Romani furono spinti per la prima volta a interrogarsi sulla loro identità e su quale dovesse essere il loro ruolo nel mondo sul quale stavano imponendo gradualmente l'egemonia.
L'anno dei quattro imperatori
Pierre Cosme
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2015
pagine: 416
La guerra civile sta già imperversando quando Nerone si suicida nel giugno del 68 d.C. La sua morte scatena un'ondata di violenza. In poco più di un anno quattro imperatori si avvicendano al vertice del potere: Galba è assassinato, Otone si suicida, Vitellio è torturato e decapitato; infine l'ascesa di Vespasiano, in un'orgia di ferro e sangue, riporta la stabilità solo a partire dal dicembre del 69. "L'anno dei quattro imperatori" termina con l'avvento di una nuova dinastia, quella dei Flavi. Nei lunghi mesi d'incertezza precedenti alla presa di potere di Vespasiano, la tenuta dell'impero sarà messa duramente alla prova. La Gallia si ribella, le armate di Germania, Spagna e Oriente si rivolgono le une contro le altre, i pretoriani tessono oscure trame. Alla fine le legioni di Vespasiano ristabiliranno la pace, arrivando a soffocare anche la ribellione di Giulio Civile, l'ufficiale batavo che nel frattempo è riuscito a federare i popoli della Gallia Belgica. Attraverso uno studio attento delle opere degli storici antichi, delle iscrizioni recentemente ritrovate e delle testimonianze archeologiche, Pierre Cosme ricostruisce la trasformazione dell'impero in questo anno decisivo, cerniera tra due dinastie ma anche tra due epoche, che ha segnato a lungo la storia dell'Occidente.