Libri di Origene
Il cantico dei cantici
Origene
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
pagine: 250
Il "Cantico dei cantici" è uno dei grandi misteri dell'Antico Testamento. Non sappiamo se sia un canto d'amore, quale appare a chi legge, o se abbia un significato simbolico, che allude all'amore tra Dio e Israele; né sappiamo quando sia stato scritto, se nel V o nel I sec. a.C. Certo, Israele lo comprese nel canone dei libri divinamente ispirati, e più tardi i cristiani lo accolsero tra i libri dell'Antico Testamento. Ma il "Cantito dei cantici" deve la sua immensa fortuna proprio a Origene, che gli dedicò attorno al 245 le due "Omelie" presentate in questo volume, che ci sono giunte nella traduzione latina di san Girolamo.
Omelie su Isaia
Origene
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2025
pagine: 308
Le omelie su Isaia di Origene fanno percepire la profondità dirompente dell’anticipazione dell’incarnazione del figlio di Dio e della rivelazione trinitaria già contenute in germe nell’opera del profeta. Le omelie su Isaia di Origene, tradotte da Girolamo, costituiscono uno straordinario documento dell’interpretazione del profeta. Pubblicate insieme ai pochi frammenti superstiti dell’esegesi origeniana a Isaia, considerato una sorta di quinto vangelo dai primi fedeli di Gesù, si concentrano soprattutto su Isaia 6,1-10, la visione dell’Altissimo circondato dai due serafini, profezia del mistero trinitario. Le altre omelie approfondiscono il mistero del Dio fatto uomo, che viene come dono dall’alto a condividere la carne e il sangue degli uomini.
Omelie sull'Esodo
Origene
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1981
pagine: 256
Origene, per fecondità letteraria e dottrina teologica una figura tra le più grandi dell'antichità cristiana, nacque intorno all'anno 185, probabilmente ad Alessandria. Fin da giovane fu iniziato alla lettura della Scrittura e a diciotto anni fu posto dal vescovo Demetrio a capo della scuola catechetica. Nel 232, dopo varie vicende causate dall sua ordinazione sacerdotale, si stabilì a Cesarea dove fondò una scuola che diventò famosa in tutto l'Oriente. Morì nel 253 circa per le torture inflittegli sotto la persecuzione di Decio. Proseguendo nella pubblicazione delle Omelie tenute da Origene tanti secoli fa nelle Chiese della Palestina, non possiamo non essere ancora un volta presi dal loro ardore e dall'esigenza assoluta di vita cristiana che esse contengono. E' la Parola a guidare questa omiletica appassionata in cui maestro e discepoli, sacerdote e fedeli, sono ugualmente coinvolti nella ricerca incondizionata del Cristo: Persona e Verbo in cui si riassumono tutti gli eventi della salvezza, tutti i doni di Dio e tutte le attese dell'uomo. Questi eventi salvifici sono per noi attuali; riattualizzati nei misteri cristiani; questi doni di Dio sono per noi necessari, perché di essi ci saziamo; queste attese sono le nostre, perché ogni uomo ripercorre in sé l'itinerario della chiamata a lui rivolta da Dio e della propria risposta. Origene ci annuncia e ci denuncia le nostre strade verso Dio, le nostre oscurità e ambiguità e insieme le nostre prese di coscienza del destino sempre oltre umano della nostra vita: "Io ho detto: Voi siete dèi... E non può essere abolita la Scrittura".
Settantaquattro omelie sul libro dei Salmi
Origene, Girolamo (san)
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 1993
pagine: 744
Queste 74 Omelie, che appaiono per la prima volta in italiano, presentano affiancati Origene e Girolamo, i due massimi studiosi della Scrittura nell’antichità patristica, due personalità che hanno dato un contributo incomparabile alla conoscenza della Parola di Dio, spendendo l’intera vita per renderla accessibile. L’opera apre nuovi orizzonti agli studi patristici, e particolarmente riguardo all’esegesi sui salmi: senza perdere di vista il senso letterale della Bibbia, è una continua ricerca del suo senso spirituale, dei suoi contenuti teologici, specie nell’appassionata meditazione su Cristo, che si esprime in queste pagine con un fascino ancora intatto.
Sulla Pasqua. Il papiro di Tura
Origene
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 1989
pagine: 168
Nel 1941 furono scoperti a Tura, in Egitto, alcuni papiri contenenti scritti cristiani per la maggior parte non ancora conosciuti. Tra questi, il presente papiro. Contiene due trattati sulla Pasqua recanti il nome di Origene, il grande esegeta alessandrino del III secolo. Sulla Pasqua I è un commento, in dettaglio, a Esodo 12,1-11, che si distingue per l'originalità dell'esegesi: l'accento è posto su come il cristiano deve mangiare le carni dell'agnello, che sono le Scritture, corpo del Cristo. Sulla Pasqua II, più breve, interpreta la Pasqua come ritorno a Dio del mondo caduto nell'errore. La traduzione, l'introduzione e le note a cura di G. Sgherri.

